REGGIO – Successo per la terza edizione di “Calabryando”

Grande successo, a Reggio, per la terza edizione di Calabryando, la festa della Calabria e “per” la Calabria svoltasi al Piro Piro, inserito ultimamente nella “Guida ai migliori beach club d’Italia”.

Una cena a quattro mani tra lo chef Marco Maltese e lo chef Christian Balzo del ristorante, Stella Michelin, “Piano 35” di Torino in collaborazione con Velier, azienda leader nella distribuzione del “bere di qualità”.
I sapori dei nostri prodotti, gli esempi eccellenti del territorio, la necessità di riscrivere in parte la narrativa della nostra terra, i riflettori della comunicazione locale e nazionale, quindi imprenditori, produttori, giornalisti e digital creators, tutto questo al “Piro Piro” di Reggio Calabria per colloquiare sulla crescita più che evidente, enogastronomica e non solo, di una terra come la Calabria.
«Abbiamo ascoltato e raccontato le esperienze degli ospiti, creando un network finalmente diverso e molto propositivo», le parole di Giovanna Pizzi che, insieme a Domenico e Laura del Piro Piro con tutto il loro staff al gran completo, supportata nella conduzione dal giornalista Francesco Mannarino, è riuscita perfettamente nell’intento di accendere i riflettori giusti su ciò che si vuole e deve comunicare oggi.
Insieme a loro, anche, grandi “penne” nazionali di settore come Fabrizio Carrera direttore di Cronache di Gusto, Carmen Autuori per Luciano Piganataro.it e Valeria Zingale, direttrice di Rossetto e Cioccolato Foodnews.
E poi il responsabile del Tgr Calabria, Riccardo Giacoia, l’editore ed il direttore di LaCNews, Domenico Maduli e Alessandro Russo fino alle tantissime testate regionali e locali ed ai bravi digital creators che hanno letteralmente invaso il web.
Chi sono stati, in questa edizione, gli interlocutori scelti? I fichi di Belmonte con Dino Colavolpe; il riso della Piana di Sibari con Magisa, acronimo delle giovani sorelle Maria, Giusi e Sara; il pesce stocco di Mammola di Alagna & Spanò; il fagiolo poverello di Mormanno con Teresa Maradei; “Bob Alchimia a Spicchi” con Roberto e Anna in fermento per il prossimo “Bob Fest”; la Catasta del Pollino, un esempio da seguire, con Giovanni Gagliardi e Manuela Laiacona in rappresentanza; Emilio Leo dello storico lanificio di Soveria Mannelli, antica fabbrica tessile.
E poi, ancora, Giacomo Triglia,reggino doc e regista dei videoclip di Jovanotti, Dolce e Gabbana e tanti altri; Noemi Evoli per il parco nazionale dell’Aspromonte, Noemi Guzzo per il parco nazionale della Sila e Simona Lo Bianco, direttore Fai per i Giganti della Sila, donne straordinarie dei nostri boschi.
Presenti, anche, il neo super premiato gelato di Reggio Calabria con “Cesare” e Davide De Stefano; le meravigliose terracotte di Gerocarne con Vitaliano Papillo a raccontarle e il sugo alla “Corte d’Assise” della Cascina di Roccella Jonica come esempio di prodotto che diventa identità.
Anche la musica ha raccontato la Calabria con Giuseppe Marasco di Calabria Sona con le note ed i balli di Antonio Grosso “about tarantella” che hanno emozionato gli ospiti. (rrc)

REGGIO – Il 25 giugno la terza edizione di Calabryando

Il 25 giugno, a Reggio, al Piro Piro, si terrà la terza edizione di Calabryando una tavola rotonda con cena sulla Calabria migliore raccontata a giornalisti e addetti ai lavori.

«La volontà è anche quella di promuovere una comunicazione sinergica, positiva e propositiva della Calabria che può dire a gran voce la sua in quanto terra di grandi eccellenze. E lo faremo ascoltando e raccontando le esperienze degli ospiti presenti», hanno detto gli organizzatori. Nelle prime due edizioni, le parole d’ordine sono state “positività”, “contaminazione”, “opportunità”, “inclusione”.
Un evento unico, dove non mancheranno sorprese! Sono pronti a scommetterci il direttore Domenico Bellantonio e Laura Saraceno che guidano con professionalità uno dei lidi più belli sul lungomare più bello d’Italia, e Giovanna Pizzi, giornalista enogastronomica che, da anni, cerca di narrare una terra strapiena di qualità e diversità.
L’evento prevede una cena a quattro mani tra lo chef Marco Maltese e lo chef Christian Balzo del ristorante, Stella Michelin, “Piano 35” di Torino ed anche quest’anno è organizzato in collaborazione con Velier, azienda leader nella distribuzione del “bere di qualità”.
I sapori dei nostri prodotti, gli esempi eccellenti del territorio, la necessità di riscrivere in parte la narrativa della Calabria, i riflettori della comunicazione locale e nazionale, quindi imprenditori, produttori, giornalisti e digital creators, tutto questo al “Piro Piro” di Reggio Calabria per colloquiare sulla crescita più che evidente, enogastronomica e non solo, di una terra come la Calabria.
Gli interlocutori di questa edizione sono i fichi di Belmonte con Dino Colavolpe; il riso della Piana di Sibari con Magisa, acronimo delle giovani sorelle Maria, Giusi e Sara; il pesce stocco di Mammola di Alagna & Spanò; il fagiolo poverello di Mormanno con Teresa Maradei; “Bob Alchimia a Spicchi” con Roberto e Anna in fermento per il prossimo “Bob Fest”; la Catasta del Pollino, un esempio da seguire, con Giovanni Gagliardi in rappresentanza; Emilio Leo dello storico lanificio di Soveria Mannelli, antica fabbrica tessile.

E poi, ancora, Giacomo Triglia, reggino doc e regista dei videoclip di Jovanotti, Levante, Dolce e Gabbana solo per citarne qualcuno; Noemi Evoli per il parco nazionale dell’Aspromonte, Noemi Guzzo per il parco nazionale della Sila e Simona Lo Bianco, direttore Fai per i Giganti della Sila, donne straordinarie dei nostri boschi.
E, ancora, il neo super premiato gelato di Reggio Calabria con “Cesare” e Davide De Stefano; le meravigliose terracotte di Gerocarne con Vitaliano Papillo a raccontarle e il sugo alla “Corte d’Assise” della Cascina di Roccella Jonica come esempio di prodotto che diventa identità. (rrc)

REGGIO CALABRIA – Calabryando, il racconto di una “nuova” Calabria

Il resoconto di Calabryando, dal Piro Piro di Reggio Calabria il messaggio di una nuova opportunità per la Calabria, con le grandi aziende ed i comunicatori.

La parola d’ordine è stata “opportunità”. Quella della Calabria e dei calabresi propositivi. Prima occorre essere consapevoli delle ricchezze di una terra meravigliosa, poi cogliere le opportunità cercando un racconto finalmente diverso. Più ampio, senza piagnistei. Da Reggio Calabria, nella splendida cornice del lido Piro Piro affacciato sullo Stretto, è partito il leitmotiv di una nuova stagione. Calabryando, con la “y” greca, d’altronde vuole abbracciare la comunicazione, dai giornalisti ai comunicatori fino agli influnecer, e farla andare a braccetto con le realtà belle e le aziende che fanno grande la Calabria evidenziando anche che la proposta qualitativa non manca. Anzi, eccelle in molti casi.

«L’intento è stato quello di mostrare ai giornalisti e ai comunicatori presenti (unici ospiti della cena assieme alle aziende) la Calabria più vera e più bella», ha voluto rimarcare la giornalista Giovanna Pizzi che ha messo in piedi, insieme alla direzione del locale, nelle persone di Domenico Bellantonio e Laura Saraceno, un parterre variegato e di grande impatto. Anche emotivo.

La seconda edizione di “Calabryando” è stata un successo anche per questo motivo. La cena a quattro mani tra lo chef Marco Maltese e lo chef Marco Martini dell’omonimo ristorante Stella Michelin a Roma, la collaborazione con Velier, azienda leader nella distribuzione del “bere di qualità”, i sapori dei nostri prodotti, gli esempi eccellenti del territorio, la necessità di riscrivere in parte la narrativa della nostra terra, i riflettori della comunicazione locale e nazionale, quindi imprenditori, produttori, giornalisti e digital creators, hanno emozionato e coinvolto.

Si è discusso della crescita più che evidente, enogastronomica e non solo, di una terra come la Calabria.
Con chi? Ecco gli interlocutori: Fortunato Amarelli dell’azienda Amarelli; Giacinto Callipo della Tonno Callipo; Marco Zicca e Roberto Bonofiglio di Mi ‘ndujo; Miriam Pugliese e Domenico Vivino de Il Nido di Seta; Ezio Pizzi presidente del Consorzio di tutela del Bergamotto di Reggio Calabria; Dorina Bianchi presidente del Movimento turismo del vino Calabria; un gruppo rappresentativo dell’associazione Le Donne del Vino Calabria nelle persone di Mariolina Baccellieri, Alberta Nesci e Rosa Comerci; e ancora tre start up: Antiche Essenze Mediterranee di Donatella Zappia, Panestorto di Monica Florio e Sechium Italia di Francesco Cordopatri.

Non hanno voluto far mancare il loro significativo contributo, il direttore generale del dipartimento Agricolutura della Regione Calabria Giacomo Giovinazzo, che ha portato anche i saluti dell’assessore Gianluca Gallo, il presidente di UnionCamere Ninni Tramontana e i due sindaci facente funzioni di Reggio e della Città Metropolitana, Brunetti e Versace.

«La volontà è stata anche quella di promuovere una comunicazione sinergica, positiva e propositiva della Calabria che può dire a gran voce la sua in quanto terra di grandi eccellenze», è emerso nel corso della chiacchierata tra un sorso e un boccone di Calabria.

Nella scorsa edizione la parola d’ordine è stata “positività” e il fil rouge è stato la coesione; in questo secondo evento si è voluto porre l’accento sulle “opportunità” che la nostra terra può e deve cogliere. Ragionamenti ad alta voce, insomma, su un palcoscenico a fior d’acqua dove alle parole sono seguiti i piatti di un menù sorprendente: Sfera di spada al salmoriglio, latticello alle acciughe, olive verdi e maiale; Cernia, ricciola, nero di seppia, ricci di mare, salicornia, pomodorini confit; Pancia di maialino, patate, cipolla rossa di Tropea Igp e Clementine, questi alcuni di essi, abbinati cocktail sapientemente miscelati dai bartender del Piro Piro. Una scelta precisa quella di non servire il vino, con il preciso intento di non dover scegliere solo una delle tante e importanti cantine calabresi. Stessa linea si è voluta seguire per l’olio evo.

Un evento unico, denso, ricco di contenuti e spunti di narrazione, dove tutti gli ospiti, dai titolari delle aziende ai presidenti o rappresentanti delle associazioni, dai giornalisti di testate nazionali e locali presenti, sia di carta stampata che online, ai nuovi comunicatori dei giorni nostri, influencer e digital creator da centinaia di migliaia di “followers”, hanno espresso le loro impressioni e il loro punto di vista sulla grande e vera protagonista del progetto: la Calabria più bella da raccontare e valorizzare.

Tra sorrisi ed opportunità, dunque. Con la commozione per le coreografie della scuola di danza reggina “Codanzare di Francesca Attinà” ed i palloncini a forma di cuore che hanno ancor di più emozionato e convinto. Una Calabria migliore esiste, c’è. E deve essere raccontata esattamente così, con Calabryando. (rrc)