REGGIO – L’incontro “Il disagio esistenziale di Van Gogh”

Questo pomeriggio, a Reggio, alle 18.00, presso il Salone della Chiesa di San Giorgio al Corso, l’incontro Il disagio esistenziale di Van Gogh: una vita controversa e misteriosa.

L’evento è stato organizzato dal Centro Internazionale Scrittori della Calabria.

Dopo i saluti di don Antonio Cannizzaro, parroco di San Giorgio al Corso, relaziona il prof. Giuseppe Ferreri, ordinario di Oftalmologia dell’Università di Messina e Componente del Comitato Scientifico del Cis. Coordina Loreley Rosita Borruto, presidente del Cis della Calabria.

Vincent Van Gogh (1853 – 1890), figlio di un pastore protestante perennemente oppresso dalle preoccupazioni di famiglia, fin da ragazzo manifestò inclinazioni inquiete e tormentate. Van Gogh è stato un artista che, con la sua originalità, è stato capace di rinnovare l’arte del suo tempo. Al contrario degli impressionisti che attraverso lo studio dei colori esprimevano immagini confuse e disordinate, Van Gogh, attraverso il colore evidenziava con estrema violenza l’interiorità umana. (rrc)

REGGIO – Incontro su Antonio Piromalli

Questo pomeriggio, a Reggio, alle 16.45, presso la Biblioteca Comunale “Pietro De Nava”, la tavola rotonda Antonio Piromalli, inteprete del Medioevo: Gioacchino da Fiore e Dante Alighieri.

L’evento è stato organizzato dal Centro Internazionale Scrittori della Calabria e dal Comitato Scientifico di studio della figura e delle opere di Antonio Piromalli con il patrocinio del Comune di Reggio e la collaborazione della Biblioteca Comunale “Pietro De Nava”.

Intervengono Paola Radici Colace, professore ordinario di Filologia Classica dell’Università di Messina, presidente del Comitato Scientifico “A. Piromalli”, Giuseppe Rando, professore ordinario di Letteratura Italiana dell’Università di Messina, coordinatore del Comitato Scientifico A. P., Mila Lucisano, docente di Italiano e Latino, componente Comitato Scientifico A. P., Emilia Serranò, docente di Filosofia, componente Comitato Scientifico “A. Piromalli”.  Coordina Loreley Rosita Borruto, presidente del Cis della Calabria.

Antonio Piromalli (Maropati, 3 settembre 1920 – Polistena, 7 giugno 2003) è stato un critico letterario, scrittore, poeta, docente di Letteratura Italiana nelle Università di Urbino, Bologna, Salerno, Cassino.

Famosi i suoi libri La letteratura Calabrese in due volumi; Letteratura e Cultura popolare; Saggi critici di Storia Letteraria; monografie su Fogazzaro, Corazzini, Gozzano, Seminara, Deledda, Padula, Ariosto, Michelstaedter, Pierro, Calogero, Gioacchino Da Fiore e Dante; Società, cultura e letteratura in Emilia Romagna; La Storia della cultura a Rimini nell’Ottocento; le raccolte poetiche: Sei tu il bolero e Ti estraggo dai tifoni, La ragazza di Ferrara, Da un’altra stanza e numerose altre pubblicazioni. (rrc)

 

REGGIO – L’incontro “Il sonno e la morte da Hypnos e Thanatos alla Dormitio Mariae”

Questo pomeriggio, a Reggio, alle 17.40, presso la sala conferenze del Museo Archeologico Nazionale, l’incontro sul tema Il sonno e la morte da Hypnos e Thanatos alla Dormitio Mariae.

L’evento è stato organizzato dal Cis della Calabria in collaborazione con il Museo Archeologico Nazionale di Reggio Calabria, e rientra nell’ambito del ciclo di incontri VIta, morte e viaggio nella mitologia classica: letteratura, iconografia e musica.

Intervengono Carmelo Malacrino, direttore del MArRC, e Loreley Rosita Borruto, presidente del Cis della Calabria. Relaziona Paola Radici Colacedocente di Filologia Classica all’Università degli Studi di Messina, presidente onorario e direttore del Comitato scientifico del CIS.

Nell’Iliade, Omero chiama il Sonno e la Morte i “due gemelli veloci”. Sono, quindi, due figure intimamente unite, entrambi figli della Notte e delle Tenebre degli Inferi. Un legame che si mantiene indissolubile in tutte le culture ed epoche storiche, fino al Cristianesimo. Il trapasso di Maria, la madre di Gesù, è descritto come una dormizione.

La filologa Radici Colace guiderà il pubblico alla scoperta di questo affascinante tema, in un excursus storico-letterario e interdisciplinare, con il supporto di video-proiezione. (rrc)

 

REGGIO – L’incontro “Innovazione, industria culturale e branding territoriale”

Questo pomeriggio, a Reggio, alle 17.00, presso il Museo Archeologico Nazionale, l’incontro di studio internazionale Innovazione, industria culturale e branding territoriale.

L’evento è stato organizzato dal Centro Internazionale Scrittori della Calabria in collaborazione con il Museo Archeologico Nazionale di Reggio Calabria e promosso dall’Università per Stranieri “Dante Alighieri”.

Dopo i saluti del prof. Salvatore Berlingò, Magnifico Rettore Università Internazionale “Dante Alighieri”, del direttore del Museo, dott. Carmelo Malacrino, Direttore del Museo Archeologico Nazionale, del Prof. Antonino Zumbo, coordinatore del Collegio di Dottorato in Global Studies for an inclusive and integrated society, del prof. Domenico Siclari, Direttore Dipartimento Scienze della Società e della Formazione d’Area Mediterranea, Università Internazionale Dante Alighieri e del Presidente del Centro Internazionale Scrittori della Calabria, dott.ssa Loreley Rosita Borruto, modererà l’incontro il prof. Antonino Monorchio, dell’Università Internazionale “Dante Alighieri”.

Relazionano i professori Shin Dong- Kim, della Hallym University, Corea del Sud sul tema Cultural industries in South Korea: the case of K-pop, Domenico Siclari su I patrimoni culturali: fattori identitari nell’epoca glocale, Nello Barile, IULM di Milano su L’era del metabranding: un confronto tra Silicon valley e Made in Italy, Guerino Nuccio Bovalino, su Rete infinita e Mondi finiti. Identità e territori nell’era digitale, Salvatore Loprevite sul tema L’intervento pubblico a sostegno dei Fondi di Venture Capital per il finanziamento dello start-up digitali in Italia” e Simona Totaforti, che concluderà la serie degli interventi con la relazione Città, creatività e innovazione. (rrc)

REGGIO: AL MUSEO ARCHEOLOGICO “BRONZI E BERGAMOTTO”

30 agosto – Stasera a Reggio, alle 21.00, presso la Terrazza del Museo Archeologico, si svolgerà la terza edizione della conversazione su “Il bergamotto di Reggio Calabria e i Bronzi di Riace. Due eccellenze mondiali di Reggio Metropolitana” con il prof. Pasquale Amato.
L’evento è stato organizzato in collaborazione tra il Museo Archeologico Nazionale, il prof. Pasquale Amato, il Cis della Calabria e l’APAR.
Dopo i saluti di Carmelo Malacrino, direttore del Museo e di Loreley Rosita Borruto, presidente del Cis della Calabria, relazionerà il prof. Pasquale Amato.
L’evento si concluderà con la degustazione di dolci al bergamotto di Reggio Calabria a cura dell’Associazione Pasticcieri Artigiani Reggini. (rrc)

REGGIO: STASERA L’INCONTRO SULLA COLONNA TRAIANA

1° agosto – Si svolge stasera, a Reggio, alle 21.00, presso il Chiostro di San Giorgio al Corso, l’incontro “La colonna traiana. Il principe, la guerra, l’imperialismo di Roma”.
L’incontro è stato organizzato dal Centro Internazionale Scrittori della Calabria. Relaziona la prof.ssa Maria Florinda Minniti, docente di Latino e Italiano presso il Liceo Scientifico “L. Da Vinci” e componente del Comitato Scientifico del Cis con l’ausilio di video proiezioni.
Nel corso dell’evento sarà illustrato uno dei più celebri monumenti dell’antichità romana che, nei suoi realistici e suggestivi rilievi marmorei esalta le vittoriose guerre daciche di Traiano, l’optimus princeps che portò l’impero romano alla sua massima espansione. Il monumento è una colonna coclide con una scala a chiocciola interna e con una decorazione spiraliforme che rappresenta la campagna di Tito contro i daci. È alta mm. 39,86 ed ha un diametro di m. 3,83. L’Imperatore Traiano, ultimo grande conquistatore, combatté contro le popolazioni germaniche, sconfisse i Parti, distrusse i Daci, invase l’Armenia, la Siria e la Mesopotamia. Con lui l’impero romano raggiunse la sua massima estensione. La conquista della Dacia fu la sua operazione militare meglio riuscita (101 – 106 a.C.). A ricordo di questa guerra, per commemorare le campagne militari, fu scolpito a Roma il più grande capolavoro dell’arte romana. La “Colonna Traiana” fu completata nel maggio del 113 a.C. Lo scopo di quest’opera non era solo funerario e celebrativo ma anche didascalico in quanto come un lungo papiro il monumento si srotola a spirale raccontando tutte le campagne e le imprese militari dell’imperatore. (rrc)