5 settembre – Da oggi giorni piccanti a Diamante che diventa la capitale mondiale del peperoncino con la 26esima edizione del Peperoncino Festival, sempre più ricca di eventi, sempre più meta di curiosi, turisti e appassionati di gastronomia. Organizzato dall’Accademia del Peperoncino, il Festival è stato ideato dal giornalista Enzo Monaco, in occasione del cinquecentenario della scoperta delle Americhe. «Il Peperoncino Festival – ricorda Monaco – è una grande kermesse di gastronomia. Il Peperoncino è protagonista e simbolo di tutta la gastronomia calabrese».
La kermesse, come ogni anno, sarà ricca di stand con le specialità “Made in Calabria”, non dimenticando la gastronomia Mediterranea. L’evento, tuttavia, non è solo gastronomia: al suo interno, infatti, ci sono momenti dedicati alla cultura, con le mostre “Mangiare Mediterraneo”, “Laboratori Piccanti”, “Cabaret”, la “Rassegna del cinema piccante”, la presentazione di libri a tema, premiazione delle migliori tesi di laurea sul peperoncino e, anche, convegni medici.
Novità di quest’anno, è la presenza di Coldiretti con l’iniziativa “Dall’orto alla tavola”, preparando piatti tipicamente regionali con i prodotti dell’orto allestito fuori dalla tenda.
Presente, anche, l’Università del Gusto, che presenterà piatti e leccornie “Made in Calabria”, dai gelati ai formaggi fino alla riscoperta di antichi piatti regionali.
Francesco Mastroianni presenterà i suoi gelati al peperoncino, i Maestri di Assolac le specialità fatte con il latte, Enzo Barbieri i piatti tipici del Parco del Pollino e del Parco della Sila.
Emanuele Crescenti farà conoscere i piatti della Ciociara con il suo libro dal titolo “Chef tacco 12”. Presenti con le loro specialità Pierluigi Vacca, Isabella Di Marco, Dino e Nicola Galiano. Ogni pietanza, inoltre, sarà accompagnata dai vini delle Cantine Spadafora, che sono stati selezionati, appositamente, per l’occasione.
Da non perdere, la mostra “Peperoncini dal mondo”, uno degli eventi più attesi dagli amanti del peperoncino nel ricordo di Massimo Biagi che l’aveva ideata nel 1998. Saranno presenti 1500 varietà di “capsicum” provenienti da tutto il mondo, esposte in ciotole di ceramica.
Da giovedì, imperdibili le “Vignette sul ring”, evento unico e straordinario riservato ai caricaturisti e disegnatori satirici di tutta Italia. La gara è stata ideata da Gianfranco Tartaglia, e si svolgerà su un ring tradizionale, seguendo il rituale di un incontro di boxe. Nei due angoli ci sono i due sfidanti che, armati di due lavagne luminose, si sfidano sui temi proposti dal giudice-arbitro.
La manifestazione, che terminerà il 9 settembre, si concluderà con la premiazione di Nino Di Costanzo, “Principe del Gourmet 2018”. Madrina di quest’edizione è Elisabetta Gregoraci. (rcs)
PRESENTATO AL SENATO IL PEPERONCINO FESTIVAL DI DIAMANTE 2018
11 luglio – La scelta della sede scelta per la presentazione (il Senato) è indicativa per l’importanza che il Festival del peperoncino di Diamante ha ormai assunto a livelli internazionali. L’incontro nella Sala Nassirya è stato anche l’occasione per parlare di crescita e di sviluppo: il sen. Magorno (PD) – che ha fatto un po’ da padrone di casa (è originario di Diamante) – ha detto che «Presentare il Peperoncino Festival di Diamante, in programma dal 5 al 9 settembre 2018, in Senato significa proporre all’Italia e all’Europa la Calabria migliore fatta di uomini, donne e giovani di qualità. Il peperoncino è un po’ il Cristiano Ronaldo della nostra Regione, un’eccellenza. Noi parlamentari abbiamo il dovere di far emergere tutte le nostre eccellenze. A Diamante ci sarà anche il Ministro dell’Agricoltura, Centinaio».
Moderato da Gianni Pellegrino (il re peperoncino, questa volta senza scettro e senza costume) l’affollato incontro ha visto la partecipazione del presidente dell’Accademia del Peperoncino Enzo Monaco, della senatrice Silvana Abate (M5S), del Presidente del Consiglio regionale Nicola Irto, del Presidente della Provincia di Catanzaro (e dell’Unione delle Province calabresi) Enzo Bruno e del sen. Gianpaolo Vallardi (Lega), presidente della Commissione Agricoltura del Senato, con l’intervento del sen. Nicola Morra (M5S).
Enzo Monaco ha esordito giocando sulle accezioni della parola “piccante”, un termine che sta alla base di un Festival che ha ben 25 anni di edizioni alle spalle e si prepara a vivere la ventiseiesima con un respiro internazionale. «Nel mondo ci sono 350 festival del peperoncino – ha detto Monaco – ma quello di Diamante è stato definito dalla stampa tedesca e dalla stampa del Messico (e loro se ne intendono) il festival più bello del mondo, proprio perché gli altri festival si limitano soltanto a parlare di agricoltura e di gastronomia, il nostro spazia a 360 gradi. Ma al di là della formula, c’è un altro fatto importante: il festival dura cinque giorni e gli eventi cominciano alle 19 e finiscono alle 24 o oltre lasciando tutta la mattinata libera per dare la possibilità ai visitatori e ai turisti che vengono di conoscere il territorio circostante, quindi non solo Diamante ma tutta la Riviera dei Cedri».
Le novità di quest’anno: intanto la presenza della Coldiretti con la “campagna amica”, poi il “Guinness dei primati” in ambito gastronomico. «Quest’anno il Guinenss riveste – ha detto Monaco – un carattere particolare perché è la rievocazione storica di un fatto effettivamente avvenuto: Carlo V ritornando dalla battaglia contro i turchi si è fermato a Padula nel 1500, nella Certosa, ed allora i monaci gli hanno offerto una frittata con 1500 uova. In collaborazione con l’Amministrazione comunale di Padula e la Pro-Loco di Padula rifacciamo questa manifestazione che è un evento straordinario perché mai si è spostato da Padula. Lo fanno ogni anno da molti anni il 10 di agosto e siamo riusciti a trasferirlo a Diamante».
Per valorizzare i prodotti tipici della zona quest’anno ci sarà come ospite d’onore la Violetta di Longobardi (una varietà di melenzana): «Celebreremo – ha detto il presidente Monaco – il matrimonio gastronomico di sua maestà il Peperoncino con la “popolana” Violetta, a cura dello chef Francesco Saliceti».
«La novità più importante di quest’anno – ha fatto poi rilevare Monaco – per la prima volta la fiera mondiale del peperoncino. Noi abbiamo fatto sempre delle mostre di peperoncino con la partecipazione di aziende agro-alimentari di tutt’Italia: accanto a loro ci sarà un padiglione con dieci aziende in rappresentanza dei cinque continenti, due per ogni continente». E ci saranno gli agri-chef – abbinati agli chef stellati – che lavoreranno con il concetto “dalla terra alla tavola”: fuori dagli stand ci saranno gli orti da cui prelevare direttamente i prodotti della terra per poi cucinarli.
Inoltre si rinnova il tradizionale appuntamento con la rassegna internazionale del cinema erotico (non del cinema porno!) a firma di grandi registi di tutto il mondo, il cinema “piccante”: Sei mostre, di cui una importante, quella dedicata a Frida Kahlo, e quella in memoria del prof. Massimo Biagi con oltre mille varietà di peperoncini, ideata dallo stesso Biagi circa 20 anni fa.
Non mancheranno gli incontri sugli argomenti “pic” (piccanti) con esponenti del mondo della cultura e dello spettacolo nel salotto di Radio Azzurra. Tanti gli spettacoli, non sui palchi, ma in mezzo alla gente com’è nella filosofia del festival: quindi teatro di strada e la rassegna italiana di statue viventi, nonché gruppi folk da tutto il mondo. Ultimi due eventi: vignette sul ring (a colpi di satira con votazione del pubblico) e la finale italiana della sfida dei mangiatori di peperoncino. In mezz’ora chi mangia più peperoncino vince: 970 grammi il record del romano Ringricca, che era presente all’incontro al Senato. (rrm)
Nella foto: la segnatrice Abate, il sen. Magorno, il sen. Vallardi, Enzo Monaco, Gianni pellegrino e il Presidente Irto.