Sei calabresi in Molise vincitori al Gran Premio Generazioni del Festival della Riconoscenza

Sei calabresi premiati in Molise, dall’associazione Università delle generazioni, nell’ambito del Festival della riconoscenza che avrebbe dovuto vedere la cerimonia di consgena il 1° maggio prosismo. Su venti riconoscimenti, sei sono andati d associazioni e personalità attive nel campo culturale e sociale che si sono distinte nel corso dell’ultimo anno.

I premiati calabresi di questa edizione del Gran Premio delle Generazioni, che si tiene dal 2009 ad Agnone del Molise sono: l’associazione culturale Nicola Caporale di Badolato Marina, la onlus-ong Senza confini di Roma ma che, fondata dai coniugi calabresi Caterina Guarna e Angelo Verga (l’una di Badolato e l’altro di Crotone) opera in America Latina, Africa e Asia, e tre portali giornalistici animati da Raffaele Cardamone di Soveria Mannelli (www.ilReventino.it), Tito Agazio Lanciano di Guardavalle (www.costajonicaweb.it) e Simone Musmeci di Soverato (www.soveratoweb.com).

A questi bisogna aggiungere pure la regista veneta Imelda Bonato di Noventa Vicentina la quale, però, è da considerarsi neo-badolatese poiché vive da oltre 20 anni a Badolato e su tale paese ha realizzato ben 5 film: Badolato il paese luminoso (2002), Badolato silenzi ed immagini (2003), Lanciano Day (2003), A carvunera (2017), Badolato, amata terra mia tra cielo e mare (2029). La regista veneto-calabracalabrese d’adozione ha anche girato un film su Guardavalle e uno su Riace.

Dato il momento, c’è da evidenziare che un Gran Premio delle Generazioni è andato a tutti coloro i quali in Italia e nel mondo si stanno impegnando, senza risparmio di energie, contro la pandemia del coronavirus. Ed è proprio a causa del Civid-19 che impedisce le manifestazioni pubbliche, il Premio (consistente in una pregiata Pergamena, realizzata dagli artisti Anna Di Tullio e Antonio Litterio) è stato fatto recapitare al domicilio dei Premiati, rimandando la cerimonia ufficiale al primo maggio del prossimo anno 2021. (pa)