Otello Chimenti, presidente del Comitato H2KR, ha ribadito la necessità di definire la Hydrogen Valley della Magna Grecia.
«Sono passati cinque mesi – ha spiegato – da quando il Comitato H2KR, per la promozione della filiera dell’idrogeno in Calabria, ha sollecitato il Comune di Crotone a farsi promotore della Hydrogen Valley della Magna Grecia (progetti per creare delle filiere dell’idrogeno che combinino produzione, infrastruttura e utilizzo in un’unica regione)».
«Poco dopo – ha spiegato – siamo stati convocati ad una riunione della V Commissione Consiliare Permanente durante la quale abbiamo potuto esporre le prospettive di sviluppo per il territorio, con il progetto di una Hydrogen Valley.
Da allora, non abbiamo visto alcun riscontro. Non si è mossa foglia. Eppure, in Europa, sono tutti affannati al lavoro su progetti che portino alla transazione ecologica, con l’abbattimento della produzione di CO2».
«In questi giorni, tramite la stampa locale – ha proseguito – ho appreso di una proposta di due progetti per la produzione di energia da fonti “green”, a zero emissione di CO2, che dovrebbero alimentare un elettrolizatore per la produzione di “idrogeno verde”. Come cittadino di Crotone sensibile alle questioni ambientali e come presidente del Comitato H2KR, accolgo con piacere la proposta di questi due progetti».
«L’energia elettrica – ha continuato – è alla base di qualsiasi processo di produzione o consumo quotidiano. Se vogliamo salvare il mondo dall’inquinamento da CO2, ed evitare che la temperatura terrestre continui ad innalzarsi, provocando lo scioglimento dei ghiacciai, l’innalzamento dei mari, l’aumento degli incendi estivi e variazioni climatiche sconvolgenti per l’intera umanità, non si può restare inermi, bisogna agire, ricercare, progettare, realizzare e migliorare le tecnologie con cui produciamo e consumiamo l’energia che ci serve».
«La proposta del Comitato H2KR è quella che, innanzitutto – ha spiegato ancora – si guardi alla ricerca, applicandola alla sperimentazione diretta. Riteniamo che gli impianti di produzione di energia, gli elettrolizzatori e tutto l’indotto debbano essere visti come un campo di sperimentazione e che, il primo passo sia quello di creare un polo di ricerca, sviluppo e progettazione a Crotone, con il coinvolgimento di un’università, come è stato fatto in altre realtà italiane.
Questi progetti, per essere integrati con il territorio, devono essere inseriti in un progetto più ampio, che potrebbe essere, appunto, la Hydrogen Valley della Magna Grecia».
«Crotone – ha evidenziato – potrebbe diventare il polo di ricerca e sviluppo di nuovi elettrolizzatori, accumulatori di idrogeno, di celle combustibili (fuel cell), di veicoli ad impatto zero. Non possiamo perdere altro tempo!».
«Come presidente del Comitato H2KR – ha concluso – metterò in rete tutti i soggetti, imprenditoriali, istituzionali ed associativi, affinché Crotone e la Calabria siano attori protagonisti della transizione ecologica che salverà la nostra Terra». (rkr)