A Reggio un bene confiscato diventerà una casa rifugio per le donne vittime di violenza

La Casa delle Donne. È questo ciò che diventerà un immobile confiscato alla ‘ndrangheta ed acquisito dal Comune di Reggio per finalità sociali. I lavori sono stati finanziati con Agenda Urbana, con un investimento complessivo di 800 mila euro.

Nei giorni scorsi il sopralluogo del Consigliere comunale con delega ad Agenda Urbana Carmelo Romeo che, accompagnato dai tecnici Michele Tigani, Responsabile unico del procedimento, Renato Carere progettista e direttore lavori, e dal responsabile dell’impresa Antonio Rodinò, ha preso parte alla consegna dei lavori nei confronti dell’impresa aggiudicataria che nei prossimi giorni avvierà il cantiere per la riqualificazione della struttura ricettiva.

Il progetto prevede la realizzazione di una struttura finalizzata all’accoglienza delle donne vittime di abusi e violenza per periodi di tempo relativamente brevi ed in attesa di nuova destinazione. Il documento progettuale dell’edificio, complessivamente composto da tre piani, prevede la realizzazione di alcuni open space per le attività comuni, al piano inferiore, uno spazio con delle stanze per le consulenze al piano intermedio e la zona notte, con le camere da letto ed i bagni privati al piano superiore, oltre ad un’ampia terrazza coperta da un pergolato ed anch’essa utilizzabile per attività comuni. All’esterno dell’edificio una zona verde funzionerà da giardino per le attività all’aperto.

Soddisfazione è stata espressa dal Consigliere delegato agli interventi di Agenda Urbana Carmelo Romeo, che ha ringraziato i tecnici e tutto il gruppo di lavoro dedicato ad Agenda Urbana per l’attività promossa in questi mesi che ha consentito l’odierna consegna dei lavori.

«Finalmente diamo il via ad un nuovo importante cantiere per la nostra città – ha affermato – un intervento che ha una grande valenza simbolica, oltre che sostanziale e concreta, trattandosi di un bene confiscato sottratto alle grinfie della criminalità organizzata per essere utilizzato come luogo sicuro e confortevole per le donne vittime di violenza. Segno di come dal male, attraverso una programmazione virtuosa, possa nascere il bene».

«I lavori andranno avanti per i prossimi sei mesi – ha spiegato ancora romeo – e ci consentiranno di ottenere un centro all’avanguardia, immediatamente pronto per accogliere le vittime di violenza o di abusi sul nostro territorio. Si trova in una zona tranquilla e riservata, proprio per garantire il massimo della privacy alle ospiti che vi soggiorneranno ed eventualmente anche ai loro bambini. Un impegno programmato tempo fa, con l’indirizzo del Sindaco Falcomatà, e che oggi vive un importante passo in avanti con l’avvio dei lavori che continueremo a seguire affinché siano completati nei tempi previsti».

«La struttura è su tre livelli ed ha una zona notte con camere e bagni privati – ha concluso – una zona giorno dedicata alle attività comuni e delle stanze riservate per le consulenze con i vari specialisti, oltre ad un ampio spazio esterno con un’area verde attrezzata ed infine, in terrazza, un segno di grande valore simbolico sarà la presenza di due piccoli alberelli di mimosa, segno di speranza e di rinascita per tutte le donne che passeranno da qui uscendo da situazioni difficili pronte per intraprendere un nuovo percorso». (rrc)