Personale di Polizia penitenziaria in protesta a Vibo Valentia, la vicinanza del consigliere regionale Comito

«Intendo esprimere vicinanza al personale della Polizia penitenziaria che opera nel carcere di Vibo Valentia, per la difficile situazione in cui è costretto da tempo ad operare. Sono certo che le amministrazioni competenti saranno in grado di individuare soluzioni adeguate in grado di superare le criticità manifestate dal personale che ha aderito in maniera pressoché unanime alla protesta indetta dal sindacato Sappe».

Così il capogruppo di Forza Italia in consiglio regionale, Michele Comito, in merito alla contestazione attuata ieri con i dipendenti del Corpo che hanno indetto una astensione dalla mensa in segno di protesta per le gravi condizioni in cui sono costretti quotidianamente ad operare.

«La grave carenza di personale sanitario all’interno dell’istituto penitenziario vibonese – afferma Comito – costringe gli uomini e le donne del Corpo di Polizia a sopperire espletando funzioni che vanno oltre le loro mansioni proprie. Questo si ripercuote inevitabilmente sulle competenze e i carichi di lavoro di ciascuno di essi, costretti a turni che – come dichiarato dal segretario del Sappe Francesco Ciccone, che ha già esposto compiutamente la situazione al prefetto di Vibo Valentia, dott. Paolo Grieco – compromettono il corretto svolgimento del proprio incarico. Va da sé che è necessario porre rimedio a una simile situazione, e sono certo che le istituzioni deputate si confronteranno per individuare ed attuare quei correttivi utili a superare questo stato di emergenza e ridare serenità a quei lavoratori che svolgono un ruolo fondamentale nell’ambito della rieducazione del detenuto». (rvv)

Ferro (FDI): Governo mantenga impegno alle nuove assunzioni in Polizia Penitenziaria

La deputata di Fratelli d’ItaliaWanda Ferro, chiede che «il Governo mantenga l’impegno assunto in aula, approvando il mio ordine del giorno, a rafforzare con nuove assunzioni il Corpo di Polizia Penitenziaria».

Un’azione necessaria, «sopratutto oggi – ha aggiunto la deputata – che l’emergenza sanitaria riemerge in tutta la sua gravità, è necessario garantire attraverso adeguate dotazioni di personale la piena sicurezza degli operatori e della popolazione carceraria».

La Ferro, infatti, sollecita il Ministero della Giustizia a procedere all’assunzione di nuovi agenti di polizia penitenziaria, anche attraverso lo scorrimento delle graduatorie, sia per i civili che per l’aliquota militare.

«Mancano migliaia di agenti in organico – ha proseguito Wanda Ferro – e da tempo i sindacati del Comparto denunciano le carenze di personale e le turnazioni massacranti, le ripetute aggressioni, mentre l’aumento dei contagio potrebbe portare a nuove forme di protesta da parte dei detenuti, come avvenuto nella prima fase dell’epidemia, con l’organizzazione di violente rivolte e le successive scarcerazioni dei boss mafiosi da parte del governo».

«È doveroso – ha concluso – dare sostegno concreto alle donne e agli uomini della Polizia penitenziaria». (rp)