RENDE (CS) – Maggioli Academy: al via “Girls Code It Better”

Presentato in settembre decolla ora questo progetto ambizioso che offre formazione gratuita per creare opportunità lavorative alternative per le studentesse, in Calabria e fuori, con l’apertura della seconda Academy diffusa (dopo la sede centrale di Santarcangelo di Romagna) firmata Gruppo Maggioli.

Un progetto realizzato in collaborazione con il Dipartimento di Ingegneria Informatica, Modellistica, Elettronica e Sistemistica (Dimes) dell’Università della Calabria, con il Liceo “G. B. Scorza di Cosenza e con l’Istituto di Istruzione Superiore Statale “Valentini – Majorana” di Castrolibero, per dar vita, attraverso approfonditi corsi, a una formazione continua che intesse rapporti con scuole, università e aziende.

Protagoniste di Club Girls Code It Better in Calabria – realizzato grazie alla sinergia di Maggioli e Girls Code It Better, progetto di Officina Futuro Fondazione W-Group guidato dall’ideatrice Costanza Turrini – 20 giovani studentesse di cui 18 della Scuola secondaria di primo grado De Coubertin dell’Ic Rende Commenda e 2 dell’Ic Rende Quattromiglia; settimanalmente saranno presenti alla Maggioli Academy di Rende per testare i club e pianificare il proprio futuro.

«Siamo appena partite con la nuova edizione, la seconda alla quale forniamo struttura e organizzazione come Maggioli Academy – commenta Cristina Maggioli, Consigliere Delegato Risorse Umane del Gruppo Maggioli – nonché la prima del progetto Academy diffusa, proprio in Calabria. Questo progetto pone al centro le ragazze, spesso sperequate in determinate materie e “Girls Code it Better” intende colmare questo gender gap che nel 2023 non ha senso di esistere».

Il percorso di creatività digitale Girls Code it Better mira a favorire il superamento degli stereotipi di genere e ad avvicinare le giovani studentesse alle carriere Stem (Science, Technology, Engineering and Mathematics).
A livello nazionale quest’anno sono state inoltrate 2.800 candidature da parte delle studentesse per prendere parte al progetto. In totale i club in partenza saranno circa 140 nelle scuole secondarie di primo e secondo grado.

In Calabria, dove Girls Code it Better opera già da diversi anni, sono otto le scuole che hanno scelto di prendere parte all’iniziativa durante questo ciclo scolastico.

«Quello che proponiamo alle studentesse è un percorso di imprenditorialità nel quale sperimentare la creatività e approfondire le conoscenze sviluppando nuove competenze – ha dichiarato Costanza Turrini, ideatrice e responsabile di Girls Code it Better – In questo contesto la realizzazione di una rete territoriale costituita da aziende che crede in questi valori è fondamentale per continuare a trasmettere alle ragazze la passione per le tecnologie. Per questo motivo ringrazio Maggioli per il sostegno, un’azienda apripista del tema che consente alle ragazze di scoprire le loro competenze in questo ambito».

Il macro tema scelto per le ragazze del corso porta questo titolo: “Realizzare un artefatto che sostenga e incentivi la parità di genere anche nelle aree scientifico-tecnologiche”, in linea con l’obiettivo 5 dell’Agenda 2030. (rcs)

RENDE (CS) – Laboratorio civico: «Grazie a Manna terza città per fondi Pnrr in Calabria»

di LABORATORIO CIVICO CALABRIA – Rende ha ottenuto 167,68 milioni di euro dal Pnrr, diventando una delle tre città più finanziate dopo Reggio Calabria e Lamezia Terme, secondo i dati di Openpolis.
Questo risultato è il frutto di un impegno costante da parte dell’amministrazione Manna, dei dirigenti e del personale tutto.

Nonostante le pressioni subite abbiamo sempre mantenuto la rotta e la volontà di non mollare e resistere contro ogni forma di vessazione per riuscire a realizzare gli obiettivi ambiziosi e per non disperdere ciò che abbiamo sempre ritenuto di fondamentale apporto per il benessere della città e dei suoi cittadini. Oggi tutto questo inizia finalmente ad essere visibile in ogni settore di intervento.

I fondi consentiranno a Rende di affrontare diverse sfide:
Sviluppo Urbano Sostenibile: La realizzazione di percorsi ciclopedonali integrativi favorirà una mobilità sostenibile, migliorando la qualità della vita e riducendo l’impatto ambientale.
Cultura e Storia: interventi nel centro storico, inclusa la rifunzionalizzazione di piazze e vie, preserveranno il patrimonio culturale e storico, mantenendo viva l’identità della comunità. In particolare, ci sarà una riqualificazione del centro storico con un finanziamento di 1.000.000,00 euro per il recupero di Palazzo Bucarelli e l’impianto sportivo di via Vanni.
Efficienza Energetica: L’adozione di luci a Led non solo ridurrà le bollette, ma anche migliorerà l’ambiente urbano, contribuendo a una città più sostenibile e all’avanguardia.
Educazione: Investimenti nell’ampliamento della scuola primaria Stancati e nella costruzione di un nuovo asilo nido promuoveranno un ambiente educativo migliore, investendo nel futuro delle nuove generazioni.
Sostegno Sociale: Le sette misure approvate a sostegno di genitori, persone con disabilità e anziani non autosufficienti riflettono un impegno tangibile per il benessere sociale della comunità.
Transizione Digitale: La modernizzazione dell’infrastruttura digitale migliorerà l’efficienza dei servizi pubblici, semplificando le procedure e rafforzando la sicurezza informatica, offrendo benefici tangibili ai cittadini.
Sport: Per l’edilizia sportiva, i fondi saranno utilizzati per l’adeguamento alle norme di sicurezza e agli standard della Lega PRO dello Stadio Marco Lorenzon con un finanziamento di € 350.000,00. Inoltre, in località Marchesino, sarà realizzato un centro polisportivo inclusivo, unico nel Sud Italia e la seconda struttura del genere a livello nazionale. Questo progetto non solo migliorerà le infrastrutture sportive, ma contribuirà anche a riqualificare un’area rendendola fruibile per tutti.

La sintesi fornita si concentra sui benefici chiave derivanti dai fondi Pnrr. I dettagli specifici dei singoli progetti sono esclusi per evitare un elenco eccessivamente lungo, ma garantiscono comunque un quadro chiaro dei settori principali che godranno di miglioramenti tangibili nella città di Rende e per i suoi cittadini.

Il nuovo volto di Rende inizierà a proiettarsi nella sua modernità, verso il futuro con una chiara visione di transizione ambientale, digitale, mobilità sostenibile, welfare e servizi primari. Questo rappresenta la ricompensa per una cittadinanza attenta, e siamo certi che questa narrativa autentica, smentirà ben presto ogni tentativo di gettare ombre sulla crescita della città’ presentando con chiarezza i successi e il futuro luminoso che si prospetta.

Ci auguriamo che tutto questo non venga compromesso e che si tutelino i progressi ottenuti. Affinché la città continui a prosperare, è essenziale che i commissari agiscano con continuità e responsabilità per preservare e consolidare gli sforzi compiuti dall’amministrazione Manna. (lcc)

RENDE (CS) – Laboratorio civico protesta: «Il Tar del Lazio non ci fa vedere gli atti»

Il Laboratorio Civico di Rende protesta contro il Tar del Lazio che «ha rigettato la nostra richiesta di accesso agli atti: ad oggi ci viene impedito di conoscere i motivi dello scioglimento del Comune di Rende. Noi non ci fermiamo. Pronti a fare i nomi di chi ha voluto ciò».

«È stato notificato da parte del Tar del Lazio – continua la nota di Laboratorio Civico – il provvedimento con il quale si rigetta la richiesta da noi formulata di accesso agli atti per conoscere il contenuto della relazione dei commissari che ha portato allo scioglimento del comune di Rende. Ciò non ci impedirà di proseguire la ricerca di una verità giudiziaria che appare oggi avvolta ancor più nel mistero di fittissime nebbie. Il Tar ha argomentato tale scelta evidenziando che si tratterebbe di documenti secretati».

Continua la nota: «Questo accade oggi nel nostro Paese: le amministrazioni comunali vengono sciolte senza conoscerne le cause. Una notizia che fa ancora più specie se si pensa che a pagarne le conseguenze è stato uno dei comuni più virtuosi della Calabria, il terzo della regione a ricevere maggiori finanziamenti dai fondi Pnrr. Ciò nonostante, continueremo ricorrendo a giurisdizioni superiori e relazioneremo su chi ha voluto lo scioglimento e per quali ragioni». (rcs)

ACRI (CS) – #Ioleggoperchè nelle scuole con i romanzi di Ruggero Pegna

Continua il viaggio dei romanzi di Ruggero Pegna, produttore e promoter calabrese di grandi eventi musicali tra i più noti, con l’altro volto di sorprendente autore e scrittore: dalla poesia, alla satira, a diversi romanzi attualissimi e di successo, introdotti in diverse scuole e presentati in numerose rassegne letterarie. Nonostante vari impegni con la sua attività, Pegna sarà domani alle ore 10:00 a Palazzo San Severino di Acri su invito della dirigente dell’ Itcgt G.B. Falcone, Elena Gabrielli, nell’ambito dell’iniziativa nazionale #Ioleggoperchè a favore delle biblioteche scolastiche. Sabato 18 novembre, invece, l’appuntamento è all’ Istituto Comprensivo Falcone di Rende Quattromiglia su invito della professoressa Maria Paola Bilotta.

«Incontrare studenti e parlare dei temi dei miei romanzi, storie di umanità di grande attualità come quelle dei migranti e degli emarginati, raccontate nel Cacciatore di meduse, oppure storie di adozione e del mistero stesso della vita, come nella Stanza di Adel, non è semplice ma è sempre emozionante. A volte, i ragazzi che leggono i miei libri mi sorprendono, per chiavi di lettura personali inattese e, soprattutto, per l’interesse e l’attenzione verso temi complessi, molto diversi dalle letture commerciali proposte da editori anche importanti».
Nei vari incontri, le storie dei suoi romanzi quasi s’intrecciano tra loro, mettendo insieme fede, realtà, toni a volte fiabeschi e una vena poetica sempre presente.

Dopo aver raccontato in “Miracolo d’Amore” (Rubbettino) la storia della sua improvvisa leucemia e della miracolosa guarigione «grazie al trapianto di midollo di una ragazza americana e alle preghiere di Natuzza Evolo», Pegna ha toccato il tema della pena di morte in “La penna di Donney” e quelli del razzismo e dell’integrazione nel bellissimo e toccante “Il cacciatore di meduse” (Falco Editore), storia di un piccolo migrante somalo sbarcato con la madre a Lampedusa, consigliato a tutte le scuole perfino dalla World Social Agenda sul tema “Migranti e Diritto al futuro”.

In un momento storico segnato da episodi d’intolleranza e di odio, “Il cacciatore di meduse” parla di sentimenti, di uguaglianza tra uomini di ogni fede, razza e colore, del valore del rispetto verso gli altri e di ogni diversità, sottolineando la ricchezza della contaminazione tra diverse culture. Un romanzo che arriva dritto al cuore di lettori di ogni età, una grande storia d’amore incastonata nella storia mondiale degli ultimi anni, dall’elezione di Obama, primo Presidente americano di colore, all’appello di Papa Francesco alla Comunità Internazionale dopo l’ennesima strage di migranti nel Canale di Sicilia del 18 aprile 2015.

Con “La stanza di Adel” (Santelli), ultimo romanzo pubblicato, in cui ancora una volta è la realtà a trasformarsi in romanzo, ha scelto invece di addentrarsi nel delicato tema dell’adozione che s’intreccia a quello dell’essere genitori, della famiglia e dei figli, dell’esistenza stessa. Una storia di particolare attualità, che stride con le cronache di guerra di questi giorni, anche perché la protagonista è proprio Adeliya, una bimba russa adottata da genitori italiani.

«L’adozione è un modo naturale come qualsiasi altro per essere genitori e figli, un ritrovarsi meraviglioso voluto dal destino o da Dio, a secondo della propria fede», afferma Pegna, animato dal desiderio di trasmettere ancora una volta forti emozioni legate a storie vere, seppure trasformate in romanzo dalla sua penna assolutamente originale.

Tutti romanzi da non perdere per chi volesse emozionarsi con avventure umane fantastiche raccontate con sensibilità, delicatezza e poesia. Libri capaci di avvicinare il lettore ai sentimenti più forti e, forse, di contribuire a dipanare ogni dubbio sulla diffidenza con cui si guarda troppo spesso ai temi dei migranti o delle adozioni. Romanzi avvincenti e coinvolgenti, dedicati a tutti i bambini in un momento di grande sofferenza in molti luoghi del mondo, come scrive l’autore nella dedica d’apertura de La Stanza di Adel: «Ai bambini che siamo stati, a quelli che verranno, a quelli abbandonati, vittime innocenti di guerre, violenze o abusi, a quelli indesiderati o mai nati…». (rcs)

RENDE (CS) – Il concerto del Tony Levin Trio

Domani sera, a Rende, al Teatro Auditorium dell’Unical, è in programma il concerto del Tony Levin Trio, per la rassegna JazzAmore.

Stick Men, questo il nome della band progressive rock, è formata da Tony Levin e Pat Mastelotto, da oltre trent’anni cuore pulsante della ritmica dei King Crimson, oltre che da Markus Reuter.
Il chapman stick, strumento da cui il gruppo prende il nome e che Levin stesso ha contribuito a rendere popolare, è composto da 12 corde – in parte corde di chitarra e in parte di basso unendo in un unico suono quello dei due strumenti e riuscendo così mi ad andare ben oltre le dinamiche sonore di una chitarra o di un basso.
Oltre che nei King Crimson, Tony Levin ha introdotto lo Stick nella musica di Peter Gabriel, con cui collabora da ormai quarant’anni.
Anche lo strumento suonato da Markus Reuter, la “Touch guitar”, che lo stesso Reuter ha costruito, è uno strumento molto simile allo Stick di Levin, ma dispone, però, di otto corde. Chiude la formazione Pat Mastelotto, con il suo drumkit non solo acustico, ma composto anche da un’esclusiva configurazione elettronica, che gli consente loop, campioni, percussioni e molto altro.
In studio e dal vivo, nell’ampio spazio che lasciano all’improvvisazione e nella costruzione geometrica dei suoni, è evidente la matrice crimsoniana della loro ispirazione. (rcs)

Il Consorzio del Cedro ospite dell’Unical per convegno sul ruolo della ricerca nella promozione dei prodotti

Ci sarà anche il Consorzio del Cedro di Calabria al convegno Il ruolo della ricerca scientifica nella promozione della qualità dei prodotti agroalimentari del territorio calabrese, in programma all’Unical il 14 novembre.

L’evento mira a promuovere una riflessione sulle più recenti scoperte scientifiche nel campo della produzione agroalimentare, con particolare riferimento alla valorizzazione dei prodotti d’eccellenza calabresi come il Cedro di Santa Maria del Cedro Dop.

Il Consorzio, impegnato da anni nella tutela e nella promozione di uno dei prodotti simbolo della regione, si unisce con a questa importante iniziativa, che rappresenta un’occasione importante per condividere conoscenze e innovazioni, e per favorire lo sviluppo sostenibile del settore agroalimentare nel contesto locale.

Durante il convegno, verranno presentate le ultime ricerche e gli sviluppi tecnologici attuati per garantire la tracciabilità e l’autenticità del cedro calabrese, mettendo in luce l’impegno costante della ricerca volta a garantire uno standard qualitativo dei nostri prodotti sempre più elevato, in linea con le sempre crescenti esigenze del mercato e dei consumatori.

La partecipazione a questa importante iniziativa si inserisce perfettamente nella mission dell’Ente e mira a fornire un contributo rilevante alla discussione sul potenziale della ricerca scientifica nel consolidamento e nella promozione della qualità dei prodotti agroalimentari del territorio calabrese. Tale impegno si sviluppa all’interno di una già avviata sinergia istituzionale con il Dipartimento di Agricoltura della Regione Calabria e con il Dipartimento di Chimica dell’Unical, un legame reso possibile anche grazie al lavoro condotto dal compianto Prof. Giovanni Sindona, fondatore del laboratorio Quasiora, la cui attività verrà ricordata nel corso del convegno. (rcs)

RENDE (CS) – S’inaugura la mostra multimediale dell’Associazione “Progetto Paterno”

Domani pomeriggio, a Rende, alle 17, al Parco d’Arte Alt Art, sarà inaugurata la mostra multimediale realizzata nell’ambito del progetto Narrazione digitale dei luoghi promossa dall’Associazione Progetto Paterno.

L’esposizione proporrà una rilettura di luoghi simbolo della cultura calabrese: il Castello Normanno Svevo di Cosenza, il Castello Normanno di Rende, l’Abbazia di San Giovanni in Fiore ed il Santuario di San Francesco di Paola.

Sarà inoltre possibile visitare, tramite le risorse digitali (fotografia ed elaborazione digitale degli shooting), anch’esse da considerarsi prodotti artistici e performance, l’opera di Land Art “Sono il Tempo” concepita onsite specific, ispirata da una frase proferita dal prof. Gianfranco Labrosciano, già Direttore Scientifico per le Arti Visive del Museo all’Aperto Progetto Paterno e indimenticato critico e intellettuale contemporaneo.

Il Prof. Labrosciano ha profondamente promosso e stimolato le potenzialità indiscusse che la cultura mediterranea esprime da millenni nella storia dell’Arte.

Realizzata presso lo stesso Museo a seguito del lavoro di residenza degli artisti, è collegata, come opera postuma, all’ispiratore, all’ambiente naturale in cui insiste il Museo, al sito museale in cui sono situate le Land Art e, infine, al linguaggio contemporaneo, come unico percorso concettuale.

La mostra ospiterà inoltre le opere realizzate degli artisti invitati a partecipare: il Maestro Giuseppe Palumbo (Autore di fumetti e illustratore), Ivana Russo (fotografa e video maker), il Maestro Davide Le Voci (Compositore), Wanda Labrosciano (Pittrice e disegnatrice) e Andrea Mazzotta (Scrittore e giornalista).

Il lavoro prodotto da questi cinque artisti è una rilettura, declinata attraverso l’Arte che è propria a ciascuno di loro, dei luoghi menzionati. (rcs)

A Rende si parla di endoscopia toracica

Da venerdì 27 a sabato 28 settembre, all’Hotel “San Francesco” di Rende si terrà l’incontro scientifico sul tema dell’endoscopia toracica.

Responsabili scientifici tre specialisti dell’Azienda ospedaliera di Cosenza: Flavio Fedele, responsabile della broncologia interventistica; Vittorio Sapiente, broncologia interventistica; Pietro De Pasquale, broncologia interventistica; e Angelo Tolisano, dell’Azienda sanitaria provinciale di Cosenza, pneumologia territoriale ed ossigenoterapia.

Presidente dell’evento Francesco Romano, pneumologo, anch’egli del presidio cosentino.

«Le moderne metodiche di pneumologia interventistica – ha detto il dottore Fedele – grazie ai progressi tecnologici che ne hanno aumentato la sicurezza e le possibilità diagnostiche e terapeutiche, sono divenute tecniche largamente utilizzate nella maggior parte delle patologie che interessano direttamente o indirettamente il polmone».

«Le moderne acquisizione tecnologiche e farmacologiche – ha aggiunto il dottore Sapiente – che ormai prevedono per il paziente trattamenti sempre più mirati e precisi, necessitano di analisi sempre più raffinate. In questo contesto appare necessaria un’integrazione continua di competenze specialistiche».

ìDe Pasquale tiene a sottolineare che l’incontro di Rende «ha come obiettivo quello di accrescere il livello di confidenza con le metodiche interventistiche, misurare le potenzialità della nostra regione riguardo alle patologie respiratorie e, al tempo stesso, individuare le problematiche che emergono nell’intero percorso diagnostico-terapeutico».

«L’evento – ha concluso il dottore Tolisano – sarà, pertanto, occasione di aggiornamento e di confronto tra specialisti di branche diverse che operano nel nostro territorio sulle tematiche inerenti alle patologie respiratorie». (rcs)

RENDE (CS) – Un premio di poesia per ricordare le vittime di malasanità

La serata finale dell’undicesima edizione del Premio internazionale di poesia “Memorial Guerino Cittadino” in cui saranno premiati i vincitori delle tre sezioni di poesia, avrà luogo a Rende domani, 21 ottobre, ore 16.30 nella Sala Tokyo del Museo del Presente.

Il premio indetto e organizzato dall’associazione culturale Gueci, presieduta dalla scrittrice Anna Laura Cittadino è nato per ricordare tutte le vittime di malasanità e in particolare per onorare la memoria del padre, morto per errore medico nel 2003 all’ospedale di Reggio Calabria.

Il concorso si annovera tra i più prestigiosi premi letterari italiani, per la serietà, la qualità delle opere e per la partecipazione di poeti da tutto il mondo. Tant’è che il Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano conferì al premio la Medaglia della Repubblica per il nobile intento e il grande rilievo dell’iniziativa.

A prendere parte all’evento la giuria, presieduta da Giuseppe Salvatore (poeta-regista) e dai membri: dott.ssa Gabriella Campioni (saggista) dott. Albino Console (scrittore-poeta-giornalista) prof.re Rocco Giuseppe Greco (scrittore) dott.ssa Mariasole Orrico (psicologa-scrittrice) i quali hanno esaminato e valutato le liriche pervenute decretandone i vincitori che, riportiamo qua di seguito; Per la sezione in lingua italiana il primo premio è stato conferito a Vittorio Di Ruocco (Pontecagnano Faiano-Sa) e a seguire: Maria Antonietta D’Onofrio (Pisticci-Mt) e Michele Petullà (Vibo Valentia-Vv).

Sul podio per la sezione in vernacolo: Primo premio Gianfranco Rossi (Cesena) secondo premio a Guido De Paolis (San Vito Romano-Rm) e il terzo premio a Domenico Donato (Tirolo-Cz).

Infine per la sezione a tema: “I valori autentici della vita”, i primi tre classificati in ordine di arrivo: Grazia Dottore (Messina) Alfonso Gargano (Salerno) Jolanda Anna Tirotta (Bivongi-Rc).

Oltre i premi sul podio verranno premiati i vincitori dei premi speciali e delle menzioni d’onore e speciali.

La manifestazione patrocinata dalla città di Rende e da WikiPoesia, si aprirà con il Coro delle voci bianche “I Ciromanti”. (rcs)

Unical, il corso di laurea in Giurisprudenza attiva la Clinica legale

La Clinica legale è un servizio attivato dal Corso di laurea in Giurisprudenza dell’Università della Calabria che consente agli studenti degli ultimi anni di misurarsi su questioni pratiche provenienti dal contesto sociale, in un innovativo metodo di apprendimento esperienziale, fornendo, allo stesso tempo, supporto agli enti e alle associazioni che richiedono studi e pareri giuridici specifici.

Di origine anglosassone, alla Clinica legale, che è coordinata dal docente Alessandro Diddi, fino ad oggi, hanno aderito oltre 30 studenti del Corso di laurea in Giurisprudenza dell’Ateneo.

«I docenti– ha spiegato Enrico Caterini, coordinatore del Corso di laurea in Giurisprudenza – assistono gli studenti aderenti alla Clinica nell’affrontare e approfondire le questioni cui dare risposte con pareri, relazioni e studi. Tali elaborati possono essere oggetto anche di ulteriori approfondimenti per le tesi di laurea».

Di recente, le associazioni a tutela delle persone con autismo hanno richiesto la collaborazione della Clinica legale al fine di delinearne lo statuto dei diritti e di supportare le famiglie nell’assicurare prestazioni e servizi rivolti a tali persone svantaggiate.

«Abbiamo colto questa istanza proveniente dalle associazioni che operano sul nostro territorio che ha anche un importate risvolto di carattere sociale – ha evidenziato Enrico Caterini. Le associazioni chiedono una collaborazione sulle forme e le misure di tutela delle persone che sono affette da disturbi dello spettro autistico e anche delle loro famiglie che vivono purtroppo questo disagio. E noi, insieme a un gruppo di studenti, stiamo avviando le attività di approfondimento e di ricerca per dare risposte a queste associazioni».

I problemi sollevati hanno sùbito spinto gli studenti impegnati nella Clinica legale a lavorare sulle fonti giuridiche in materia di tutela delle persone con autismo al fine di definirne il loro reinserimento sociale, la tutela della loro salute e il loro sostegno economico per l’intero arco di vita.

Una grande opportunità sottolineata anche dalle parole degli studenti: «in questo modo riceviamo non solo una formazione di natura teorica apprendendo quelli che sono le varie nozioni sugli istituti giuridici, ma possiamo passare all’applicazione concreta per risolvere le questioni che ci vengono presentate». (rcs)