ROCCELLA JONICA – RJF, AfroBalkanBlu Trio con Claudio Cojaniz, Mediterranean Quartet con Stijepko Gut

Proseguono, con successo, a Roccella Jonica, gli appuntamenti musicali della 39esima edizione del Roccella Jazz Festival.

La sezione storica del cartellone al Teatro al Castello, la XXXIX Edizione del Roccella Jazz Festival propone una serata ancora imbevuta di umori balcanici. Il focus tematico di questa edizione 2019, come sempre diretta da Vincenzo Staiano, è l’Oriente, a partire dal titolo “Erhuasian Summit – Verso est, ai confini del jazz”, uno sguardo nuovo verso il jazz orientale, da quello dei più vicini Balcani per arrivare alla Cina. Più della metà dei concerti saranno produzioni originali del Festival, saranno circa 148 i musicisti coinvolti.

Si parte, a Largo Colonne Rita Levi Montalcini, nuovo concerto di Jazz@The Village. In apertura una produzione originale firmata RJF: il progetto True Stories a cura dell’AfroBalkanBlu Trio, una formazione inedita guidato dal pianista di origine serba/montenegrina Claudio Cojaniz. Cojaniz, che può essere ormai considerato un resident artist a Roccella, presenterà questo lavoro che già dal nome evoca contaminazioni africane e mediterranee.

Con Cojaniz ci saranno Alessandro Turchet (contrabbasso) e Francesco Cusa (batteria), accompagnati dalla voce recitante di Domenico Campolo. In chiusura direttamente dalla Serbia l’autorevole trombettista . Figura storica del jazz balcanico, assai ammirato anche in formazioni importanti con Lionel Hampton, Clark Terry, Jimmy Heath, Clifford Jordan, Sal Nistico e il connazionale Duško Gojković, Stjepko Gut proporrà la performance del suo Mediterranean Quartet, composto dai validi colleghi italiani Francesco Scaramuzzino (piano), Francesco Tino (contrabbasso) e Antonio Petralia (batteria).

Da oggi, inoltre, parte il Roccella Jazz Campus, le master classes che anche quest’anno si svolgeranno nelle prestigiose sale dell’ex Convento dei Minimi e del Palazzo Carafa recentemente restaurato. I musicisti che terranno i corsi in veste di docenti sono tra i partecipanti alla XXXIX Edizione del festival come Samuel Cromwell, Bojan Z, Gwilym Simcock e Clifton Anderson. Il 16 si terrà in forma gratuita il seminario Jazz mood in Balkan music a cura di Gent Rushi e Ermal Rodi). Enzo de Liguoro e Giovanni Scarfò terranno il laboratorio teatrale Frammenti… tra Dei e Jazz. La quota d’iscrizione ai corsi è di euro 50,00 e comprende l’ingresso gratuito ai concerti. (rrc)

ROCCELLA JONICA – RJF, M. EC And Prayze e Greek Blue in concerto

Proseguono, con successo, gli appuntamenti musicali della 39esima edizione del Roccella Jazz Festival. Cancellato il concerto di Gent Rushi (Kaba Project AJS), causa dell’indisponibilità di un componente del gruppo, non mancano gli eventi da non perdere.

Dunque, un ferragosto tra musiche e culture per la terza serata della XXXIX Edizione del Roccella Jazz Festival, la popolare rassegna calabrese diretta da Vincenzo Staiano, uno dei più importanti eventi estivi del jazz in Europa. Rassegna sempre caratterizzata da focus tematici, il Roccella Jazz 2019 presenta come filo conduttore l’Oriente, a partire dal titolo “Erhuasian Summit – Verso est, ai confini del jazz”, uno sguardo nuovo verso il jazz orientale, da quello dei più vicini Balcani per arrivare alla Cina. Più della metà dei concerti saranno produzioni originali del Festival, saranno circa 148 i musicisti coinvolti. 45 quelli provenienti dall’estero (Stati Uniti, Venezuela, Serbia, Macedonia, Romania, Bulgaria, Albania, Cina, Inghilterra, Israele, Bosnia, Grecia, Scozia, Belgio).

Oggi in Largo Colonne Rita Levi Montalcini parte una due giorni ribattezzata Jazz@The Village. Primo ospite il grande Samuel Cromwell con M. EC And Prayze, una produzione originale del festival con alcuni componenti del gruppo vocale di Cromwell: Kevia Richardson (soprano), Felicia Alexander (alto), Martin Thomas (tenore), Michael Holland (tenore) e Tameka Dreher (alto) eseguiranno una serie di composizioni dello stesso maestro. Samuel Cromwell è uno dei più autorevoli direttori di cori gospel della capitale degli Stati Uniti e ha diretto tutti i concerti organizzati in occasione delle visite degli ultimi pontefici alla Casa Bianca.

In seconda serata Greek Blue, un progetto originale del Roccella Jazz Festival coprodotto con il Kaulon Tarantella Festival. Il nome dell’ensemble evoca un altro incontro di culture: quello del Mediterraneo, area di scambi, confronti e evoluzioni musicali, tra grecità, blues, world music e jazz. La formazione è composta da Josè Barros (chitarra), Carlo Frascà (flauto), Michele Ascolese (chitarra), Giuseppe Grasso (mandoloncello), Thomas Umbaca (piano), Raul Catalano (batteria) e capitanata da Mimmo Epifani, il più autorevole performer di mandolino, considerato dalla critica uno tra i migliori musicisti e conoscitori di musica etnica di livello internazionale.

Prossimo appuntamento: venerdì 16 agosto AfroBalkanBlu Trio con Claudio CojanizMediterranean Quartet con Stijepko Gut. (rs)

ROCCELLA – La notte bianca per festeggiare Ferragosto

Tutto pronto a Roccella per la “Notte Bianca”, evento di punta del variegato calendario delle  manifestazioni che animano l’estate della cittadina jonica,  in programma, come di consueto ormai da diversi anni, stasera.

L’evento è promosso dall’Amministrazione Comunale su impulso del Presidente del Consiglio Francesco Ursino,  in stretta sinergia con il portale turistico istituzionale del Comune Visit Roccella, la Jonica Multiservizi, Telemia, Radio RoccellaBack to Flora e la locale Associazione Commercianti.

La manifestazione si articolerà in una serie di  proposte di intrattenimento, svago, approfondimento culturale e   riflessione, pensate per andare incontro ai gusti di un pubblico ampio e di tutte le fasce d’età, che vivacizzeranno la sera della  vigilia di Ferragosto  e tutta la notte fino alle prime luci dell’alba di giovedì 15.

Diverse  le location interessate dall’evento: piazza San Vittorio, piazzetta Primavera, via Orlando, largo Rita Levi Montalcini, sagrato della chiesa del Borgo, via Tenente Carella, Santuario di Maria SS. delle Grazie, largo Simone Molinero ed il lungomare Sisinio Zito (area centro e nord).

A partire dalle 20.30  di oggi sarà possibile assistere a concerti,  spettacoli itineranti, esibizioni di street art, giocoleria, scacchiera vivente. Ed ancora, vivere momenti di suggestioni letterarie,  visitare mostre,  effettuare visite al Palazzo Carafa sulla rocca del Castello (aperto fino a mezzanotte), gustare prodotti tipici nei vari stand gastronomici che saranno allestiti nei diversi quartieri ed anche partecipare ad una veglia di preghiera, con successiva celebrazione eucaristica a mezzanotte, in vista della Solennità dell’Assunta.

Non mancheranno anche quest’anno, inoltre, le offerte promozionali per lo shopping ed i momenti pensati  appositamente per gli amanti del ballo e della musica da discoteca, con una festa finale sulla spiaggia. (rrc)

ROCCELLA JONICA – Al via il Roccella Jazz Festival 2019

Al via questa sera, a Roccella Jonica, la 39esima edizione del Roccella Jazz Festival – Rumori Mediterranei.

Diretta da Vincenzo Staiano, uno dei più importanti appuntamenti estivi del jazz in Europa. Rassegna sempre caratterizzata da focus tematici, il Roccella Jazz 2019 presenta come filo conduttore l’Oriente, a partire dal titolo Erhuasian Summit – Verso est, ai confini del jazz, uno sguardo nuovo verso il jazz orientale, da quello dei più vicini Balcani per arrivare alla Cina.

Si parte, questa sera, alle 21.30, in prima nazionale, al Porto delle Grazie, Saso Popovski Trio, proveniente dalla Macedonia del Nord e guidato da Saso Popovski, direttore del Festival del Jazz di Bitola e del Dipartimento di jazz dell’Università di Shkipt. Insieme a Ivan Bejkov (contrabbasso) e Viktor Filipovski (batteria), il chitarrista macedone, apprezzatissimo nel suo paese, presenterà un progetto originale incentrato sull’improvvisazione applicata alla musica orientale e alle tradizioni musicali macedoniun jazz contemporaneo imbevuto di cultura locale, levigato e pulsante, dal respiro internazionale.

A seguire gli O’Rom, la band napoletana guidata da Carmine d’Aniello e Carmine Guarracino, unica nel suo genere nella fusione di musiche popolari partenopee, meridionali e balcaniche, una sorta di grande e trascinante affresco mediterraneo. L’ultimo album degli ‘o Rom, l’apprezzato Napulitan Gipsy Power, ha avuto tra gli ospiti (insieme a Aldo Fedele, Speaker Cenzou, Daniele Sanzone e Charles Ferris) Daniele Sepe, che sarà special guest del gruppo anche sul palco di Roccella. È un atteso ritorno per il popolare sassofonista partenopeo, ammirato protagonista dell’edizione 2018 del Festival. 

Prossimo appuntamento: martedì 13 agosto Sorin Zlat Quartet (produzione originale RJF) e Dimitar Liolev Quartet (prima nazionale). (rrc)

 

 

ROCCELLA JONICA – IN SCENA “Le Donne al Parlamento”

In scena questa sera, a Roccella Jonica, alle 21.30, al Teatro al Castello, lo spettacolo Le Donne al Parlamento di Aristofane.

Lo spettacolo, una produzione da Fondamenta – Teatro e Teatri, per la regia di Giancarlo Sammartano, rientra nell’ambito della rassegna estiva della XXIX Stagione Teatrale della Locride organizzata dal Centro Teatrale Meridionale, diretto da Domenico Pantano.

Le Donne al Parlamento mette in scena un cast d’eccezione composto da Giorgia Trasselli, Giancarlo Ratti, Paolo Floris e Tommaso Sassi. Tra gli interpreti anche Elisa De Paolis, Maria Beatrice Giovani, Vanessa Littera, Alisia Pizzonia, Marco Rinaldi, Alessandro Zinna, Ludovica Alvazzi Del Frate.

Scena e costumi di Daniela Catone, musiche di Stefano Marcucci. (rrc)

ROCCELLA JONICA – Martedì il concerto dei Queen At The Opera

Martedì 6 agosto, a Roccella Jonica, alle 21.45, presso il Teatro al Castello, il concerto-show dei Queen At The Opera.

Nato da un’idea di Simone Scorcelletti, prodotto Duncan Eventi, Queen At The Opera è interamente basato sulle leggendarie musiche dei Queen arrangiate dal Maestro Piero Gallo.

Le voci in scena: Luca Marconi, Alessandro Marchi, Valentina Ferrari e Giada Maragno.

Il tutto sarà impreziosito da un suggestivo visual show, che renderà l’atmosfera dello spettacolo ancora più emozionante e coinvolgente. Nell’anno in cui Bohemian Rapsody si classifica al primo posto tra le canzoni acquistate in vinile in Italia, e il video di questa canzone raggiunge un miliardo di visualizzazioni,lo show perpetua e rinnova l’unione di generi alla base dei capolavori dei Queen.

Registri lirici estesissimi della voce soprano si mescolano al graffiante rock, arpeggi acrobatici della chitarra si fondono con la dolcezza degli archi mentre si compongono le voci di cantanti in un tributo straordinario, senza una sbavatura. (rrc)

 

ROCCELLA JONICA – In scena “Un androide al Castello Carafa”

Questa sera, a Roccella Jonica, alle 21.30, presso il Teatro al Castello, lo spettacolo Un androide al Castello Carafa dei Teatri Calabresi Associati.

Lo spettacolo, una produzione del Centro Teatrale Meridionale, è diretto da Andrea Dalla Zanna.

Sul palco, Veronica Baleani, Nadia Brustolon, Krzysztof Bulzacki Boguck, Claudio Migliavacca, Paolo RicchiPaola Surace. (rrc)

JovaParty, volano insulti tra Roccella Jonica e Legambiente: ma dove stanno le tartarughe?

C’è a chi Jovanotti piace e a chi no, ma non è questa la materia del contendere che vede ormai ai ferri corti il Comune di Roccella Jonica e Legambiente Calabria. Il prossimo 10 agosto è in programma la tappa calabrese di Jova-Party, lo spettacolo sulle spiagge di Jovanotti, che il Comune di Roccella ospiterà sul proprio litorale. Dove – a detta delle associazioni ambientaliste e soprattutto di Legambiente Calabria – vivono e nidificano le tartarughe marine Caretta-Caretta, una specie ultraprotetta che ha trovato sull Jonio l’habitat ideale per riprodursi. Gli ambientalisti sostengono che la mega struttura del palco sulla spiaggia distruggerà i nidi delle tartarughe, il sindaco di Roccella Vittorio Zito ribatte che la cosiddetta area “Rete Natura 2000” è abbastanza lontana e non si sono rischi per le Caretta-Caretta. E volano gli insulti.

Ricostruiamo la vicenda. Lo scorso 25 luglio le Associazioni Altura, LIPU Calabria, Legambiente Calabria Onlus, Caretta Calabria Conservation e la Stazione Ornitologica Calabrese hanno presentato un esposto indirizzato, tra gli altri, al Comune di Roccella Jonica, finalizzato alla richiesta di urgente tutela per la tartaruga marina Caretta caretta e per le altre specie particolarmente protette presenti sul litorale di Roccella Jonica. Già all’inizio di luglio aveva preso posizione anche l’on. Giuseppe D’Ippolito (M5S) per impedire lo svolgimento dell’evento con motivazioni, obiettivamente, fondate quasi sul nulla. Un atteggiamento stigmatizzato dal sindaco di Roccella (vedi calabria.live) e da gran parte di quei calabresi che non accettano prese di posizione “talebane”, al di là di ogni civile e democratico confronto.

In pratica da quasi un mese si tenta, con infondate motivazioni, di bloccare la possibilità che il 10 agosto si svolga a Roccella l’evento Jova Beach Party, la cui portata in termini di ritorno economico e di immagine per il territorio è di intuibile valenza. Va, certamente, sottolineato che si tratta di un evento del tutto particolare, un unicum nel panorama degli eventi musicali fino ad oggi organizzati in Italia, e che da più parti (senza, però, successivi e concreti riscontri) si solo levati immotivati allarme di inquinamento ambientale, ma il successo dell’iniziativa e, soprattutto, i ritorni in termini di promozione turistica parlano da soli. Ovvio che un evento che si svolge sulle spiagge finisca a portare a giudizi diversi e contrapposti sulla sua opportunità, ma in questo caso appare evidente che ci siano posizioni oltranziste (di “puro fanatismo” dice il Comune di Roccella) che lasciano perplessi.

Il sindaco di Roccella, Zito, ha inviato una lunga nota per difendere la scelta del concerto, ma soprattutto per chiarire l’equivoco sulla localizzazione. «Non intendiamo – scrive Zito – cercare di convincere delle nostre idee le Associazioni firmatarie dell’esposto. Intendiamo, invece, sgombrare il campo da una serie di inesattezze ed insinuazioni che esso contiene e che danno l’impressione di voler avallare una certa leggerezza del nostro Ente nel rispetto delle normativa a tutela degli habitat naturali. Accusa che ci offende profondamente e che alcune delle Associazioni firmatarie sanno essere irricevibile per un comune che ha fatto della tutela ambientale un paradigma del proprio sviluppo. Ma una cosa è la tutela ambientale, altra cosa è il fanatismo e altra ancora è il voler utilizzare un evento dal sicuro impatto mediatico per far accreditare la propria immagine di paladini contro chi vorrebbe attentare alla tutela dell’ambiente».

L’area interessata dai lavori per l’evento del 10 agosto – secondo il sindaco Vittorio Zito – «non ricade nelle Rete Natura 2000 e per tali ragioni l’intervento proposto non è stato assoggettato a Valutazione di Incidenza Ambientale. Questa procedura, come è facile verificare, deve essere infatti attuata obbligatoriamente solo nel caso in cui il progetto di intervento possa avere incidenze significative su un sito della rete Natura 2000 o sulle aree immediatamente esterne ad un sito della rete Natura 2000. L’area interessata a Roccella non ricade in nessuna delle due casistiche, non essendo area in rete Natura 2000 né area confinante con altra area ricadente in rete Natura 2000. L’assenza della Valutazione di Incidenza Ambientale, quindi, lungi dal concretizzare una violazione di legge per come denunciato nell’esposto, è conseguenza diretta della corretta applicazione della normativa che disciplina la redazione della Valutazione stessa. Giova a tal proposito evidenziare che, per le tappe dell’evento che si svolgono in Aree Natura 2000, l’organizzazione del concerto ha opportunamente chiesto  di attivare la procedura di Valutazione di Incidenza Ambientale. Come è il caso della tappa di Policoro, per la quale la Regione Basilicata, con Decreto Dirigenziale 23AB.2019/D.00365 del 23/05/2019, ha rilasciato parere favorevole con prescrizioni. Consigliamo alle Associazioni firmatarie dell’esposto di leggere quel provvedimento – facilmente reperibile in rete – il cui dispositivo è un esempio di equilibrio tra tutela ambientale e utilizzo delle spiagge per altre finalità».

Secondo la nota del Comune di Roccella, «L’area interessata dai lavori per l’evento del 10 agosto è individuata nel Piano Comunale di Spiaggia come zona B5 Ambito turistico “Natura Village Roccella”, all’interno della quale è prevista la possibilità di allestire un complesso di strutture ed attrezzature integrate turistico-ricreative e balneari e che in esse si potrà prevedere una serie di allestimenti amovibili (chalet in legno, tensostrutture, ecc.) finalizzati ad intrattenere il “visitatore” e renderlo partecipe di eventi, concerti, spettacoli, sport, aree di relax e attività balneari e commerciali. Una destinazione d’uso di Piano del tutto compatibile con le attività in programma il 10 agosto. Per l’area interessata dall’evento, quindi, non esiste alcuna qualificazione ufficiale circa la valenza delle sue caratteristiche naturalistiche e, quindi, nessuna conseguente qualificazione della stessa come area da sottoporre a particolari vincoli di tutela».

Il sindaco evidenzia che «L’area, peraltro,  per come correttamente evidenziato nell’esposto, ricade tra le zone di potenziale nidificazione della Tartaruga Caretta caretta presenti in Calabria. Ma a differenza di quanto affermato dalle Associazioni che hanno promosso l’esposto, non è vero chenon risultano essere state effettuate ricerche preventive mirate alla identificazione di siti di nidificazione della Caretta caretta nell’area scelta per la manifestazione. Infatti:

  • il Centro di Recupero Tartarughe Marine M.A.R.E. Calabria di Montepaone (accreditato dalla Regione Calabria con DDG n. 992 del 09/02/2010) e che l’ISPRA indica come centro autorizzato per attività di recupero, trasporto, detenzione, manipolazione ai fini sanitari/riabilitativi, marcatura con targhette metalliche ai fini di monitoraggio sanitario e/o ecologico e successivo rilascio di tartarughe marine rinvenute sulla fascia costiera della provincia di Catanzaro e di Reggio Calabria (da Monasterace fino a Roccella Ionica), ha intrapreso dal maggio 2091 una attività di monitoraggio dell’Area interessata ai fini della individuazione dell’ eventuale presenza di Caretta caretta. Tale monitoraggio ha dato esito negativo, nel senso che sulla specifica area non è stata individuata alcuna evidenza di presenza di tracce di entrata o uscita degli animali nel periodo sensibile. I biologi, come sempre fatto, nel caso in cui avessero individuato tali tracce o probabili nidi avrebbero provveduto ad avvertire anche il servizio CITES di Reggio Calabria e le organizzazioni deputate a intervenire per il solo monitoraggio dei nidi. Solo successivamente alla assunzione di specifiche informazioni a riguardo dalla Associazione Calabria M.A.R.E., i competenti uffici comunali hanno proceduto ad autorizzare la movimentazione meccanica della sabbia dell’arenile che non ha, comunque, interessato la fascia comunemente utilizzata per la riproduzione della Caretta caretta. Tra l’altro, nel caso rarissimo di presenza sulla spiaggia di esemplari della suddetta specie in difficoltà o in procinto di nidificazione nei giorni dell’evento, il personale altamente qualificato della M.A.R.E. Calabria adotterà tutte le misure previste dalle normative vigenti, per tutelare la salute e il benessere dell’esemplare e della specie.
  • nei giorni scorsi, peraltro, agenti dei Carabinieri Forestali si sono recati sul posto su incarico dell’ Autorità Giudiziaria per verificare la fondatezza delle segnalazioni circa la presenza, nell’area, di nidi di Caretta caretta e risulterebbe che anche questa verifica abbia dato esito negativo».

La risposta piccata del sindaco non finisce qui. «In merito alla presenza di nidi di Fratino o di Corriere Piccolo, – afferma Zito – nell’esposto presentato dalle Associazioni si evidenzia come quest’anno, per quanto a loro conoscenza, proprio nell’area interessata, sia stato rinvenuto un nido di Corriere piccolo Charadrius dubius, specie protetta dalla Legge nazionale 157/1992. Sul punto, spiace constatare come un evento di questa portata, realizzatosi in un non precisato periodo di quest’anno, sia stato taciuto fino ad oggi dalla Lipu Calabria alle autorità ed alle istituzioni competenti. Di tale ritrovamento, infatti, non risulta essere stato informato alcun ufficio del nostro Ente né tantomeno, si ha modo di ritenere, la Guardia Costiera o i Carabinieri Forestali. E spiace ancora di più che chi ha effettuato il ritrovamento non abbia seguito una delle sei regole dettate dalla LIPU per proteggere i nidi di uccelli in spiaggia: proteggere il nido con metodologie consolidate, atteso che nessuna protezione o segnalazione della presenza del nido presuntivamente ritrovato è presente in spiaggia nella zona interessata dall’evento».

«Rimanendo ai fatti,  si legge nella nota del Comune di Roccella – c’è da evidenziare come l’intervento proposto sull’area interessata dai lavori per l’evento del 10 agosto risulta di limitata portata, sotto l’aspetto temporale, in quanto circoscritto  solo ai giorni necessari per la preparazione dell’area all’evento, per lo svolgimento del concerto ed il ripristino dell’area alle condizioni ex ante. Lo svolgimento dell’evento prevede l’utilizzo esclusivo di strutture mobili e facilmente rimuovibili. L’area dell’evento, come detto, non risulta interessare direttamente aree rientranti nella rete Natura 2000,  in essa non vi è evidenza della esistenza attuale di nidificazioni di Caretta carettae l’evidenza della nidificazione di Fratino è del tutto da accertare. Il cronoprogramma dei lavori risulta limitato a pochi giorni senza la previsione di opere e/o attrezzature da utilizzare di particolare complessità e l’intervento, in considerazione dell’ubicazione della manifestazione, non riteniamo che possa ragionevolmente provocare modificazioni, disturbi, frammentazioni e/o sottrazioni di habitat ritenuti significativi ai sensi della vigente normativa in materia. Ma, soprattutto, l’evento si svolgerà nel pieno rispetto delle normative di settore e previa assunzione di tutti i nulla osta ed i pareri previsti per legge. Perché in mancanza dei requisiti previsti per legge, a Roccella non potrebbe tenersi alcun evento, fosse un concerto di Jovanotti o dei Rolling Stones. Perché a Roccella le norme, così come tutte le opinioni,  si rispettano sempre». (rrc)

 

 

ROCCELLA JONICA – La sessione estiva del Roccella Jazz Festival

A Roccella Jonica, dal 12 al 24 agosto, prende il via, a Roccella Jonica, la 39esima edizione del Roccella Jazz Festival, diretta da Vincenzo Staiano.

Dopo il successo dell’edizione 2018 dedicata a Frank Zappa e all’italianità musicale, dopo il notevole apprezzamento per il programma di luglio Jonian Sea Waterfront Review, è assai atteso il cartellone di agosto, che ha uno speciale filo conduttore.

Il tema chiave di questa edizione è l’Oriente, a partire dal titolo Erhuasian Summit – Verso est, ai confini del jazz, uno sguardo nuovo verso il jazz orientale, da quello dei più vicini Balcaniper arrivare alla Cina. Più della metà dei concerti saranno produzioni originali del Festival.

Saranno, infatti, circa 148 i musicisti coinvolti. 45 quelli provenienti dall’estero (Stati Uniti, Venezuela, Serbia, Macedonia, Romania, Bulgaria, Albania, Cina, Inghilterra, Israele, Bosnia, Grecia, Scozia, Belgio).

La prima parte della sessione di agosto – Jamming Around, ribattezzata Roccella Balkan Jazz Showcase per la partecipazione di grandi musicisti jazz della penisola balcanica e gruppi italiani che si richiamano alle culture musicali tipiche di quest’area – si terrà il 12 e 13 agosto al Porto delle Grazie con il programma Jazz @ The Sea. Lunedì 12 aprirà il Roccella Jazz in prima nazionale il Saso Popovski Trio, proveniente dalla Macedonia del Nord e guidato dal chitarrista Saso Popovski, direttore del Festival del Jazz di Bitola e del Dipartimento di jazz dell’Università di Shkipt. Popovski, apprezzatissimo nel suo paese, presenterà un progetto originale imperniato sull’improvvisazione applicata alla musica orientale e alle tradizioni musicali macedoni.

A seguire gli O’Rom, trascinanti alfieri del Napulitan Gipsy Power, unici nella fusione di sonorità balcaniche con la musica partenopea. Insieme a loro ci sarà Daniele Sepe, il sassofonista napoletano ammirato protagonista della passata edizione del Festival.

Martedì 13 la prima produzione originale firmata RJF con The land of dreams dello Sorin Zlat Quartet. Il gruppo rumeno guidato dallo stimato pianista Sorin Zlat Jr. presenterà un repertorio di tradizionali balcanici in chiave jazzistica insieme alla moglie Mihaela Alexa, una cantante d’opera prestata al jazz.

In chiusura, in prima nazionale, il Dimitar Liolev Quartet con il progetto The other side tour. Enfant prodige della scena musicale bulgara e figlio d’arte, Dimitar Liolev è un sassofonista di grande forza espressiva e capace di esplorare in lungo e in largo tutte le sonorità dell’universo musicale balcanico.

Il 15 e 16 agosto ci si sposta al al Largo Colonne Rita Levi Montalcini per un avvincente Jazz Village. Giovedì 15, in apertura, una prima nazionale in collaborazione con Albanian Jazz Society: il Kaba Project AJS con il pianista Gent Rushi, il più autorevole esponente della musica improvvisata albanese e direttore del dipartimento di jazz dell’Università delle Arti di Tirana. Si tratta di un progetto del sassofonista e clarinettista Ermal Rodi ispirato alla Kaba, la musica strumentale del sud dell’Albania, che ha riscosso un grande successo in Cina e sarà presentato anche in altri due comuni dell’area Arbëreshë, a testimonianza del legame storico tra la Calabria e Albania.
A seguire, un altro progetto originale del RJF coprodotto con il Kaulonia Tarantella FestivalGreek Blue con Lucilla Galeazzi, una delle più pregiate voci del jazz italiano, e Mimmo Epifani, uno dei più autorevoli mandolinisti al mondo. Ancora richiami balcanici venerdì 16, con l’AfroBalkanBlu Trio, nuovissimo ensemble guidato dal musicista di origine serbo/montenegrina Claudio Cojaniz: resident artist a Roccella, il pianista presenterà un progetto originale intitolato True stories. In chiusura il Mediterranean Quartet del trombettista serbo Stijepko Gut, affiancato da un gruppo di validi musicisti italiani.
Dal 21 al 24 agosto, al Teatro al Castello, per il clou del Roccella Jazz, lo storico programma Rumori Mediterranei, mai come quest’anno ricco di novità e originalità. Saranno, infatti, cinque su otto i progetti originali e le prime assolute internazionali, in pratica un giro del mondo che porterà il Festival ai confini del jazz e tra le mete più importanti ci sarà la Cina, custode esclusiva del suono dell’erhu, uno strumento di origine mongola diventato il simbolo musicale di questo immenso paese.
Mercoledì 21 l’apertura sarà affidata all’Orchestra Rumori Mediterranei, una formazione di 13 elementi prodotta in collaborazione con il Conservatorio S. Giacomantonio di Cosenza e diretta dal sassofonista Nicola Pisani. Special guest Serena Brancale, una giovane star della musica pop italiana con una solida formazione nel campo della musica improvvisata, abile anche al piano, tastiere e percussioni, tanto che su questa linea si snoderà la sua performance, imperniata nella riproposizione di suoi brani arrangiati in chiave jazzistica.
A seguire, l’evento clou che darà centralità alla Cina: la prima mondiale assoluta di Antonio Faraò Chinese Meeting, una all star band italo-cino-americana. Antonio Faraò, uno dei pochi musicisti italiani presenti con frequenza sui grandi palcoscenici jazz internazionali, guiderà una band con Guo Gan, il più grande maestro dell’erhu, uno straordinario virtuoso di questo strumento a corde, un gigante del jazz mondiale come il sassofonista Dave Liebman e due star come il contrabbassista Ameen Saleem e il batterista Bruce Ditmas.
Giovedì 22 primo set a cura del Delta Saxophone Quartet, una splendida formazione inglese che avrà come ospite Gwilym Simcock, uno dei più grandi tastieristi in circolazione (da qualche anno nella band del chitarrista Pat Metheny). Il quartetto di sassofoni guidato da Chris Caldwell presenterà il progetto Crimson, un omaggio ai King Crimson, la leggendaria formazione guidata da Robert Fripp. Un altro Oriente, quello a noi più vicino, per un gradito ritorno a Roccella (che aveva ospitato uno dei suoi concerti d’esordio in Italia) con Noa: la cantante israeliana presenterà insieme al suo trio il progetto Letters to Bach, il suo nuovo disco arrangiato dallo storico collaboratore Gil Dor e prodotto da Quincy Jones, con brani di Johann Sebastian Bach arricchiti dai testi in inglese ed ebraico.
Venerdì 23 un’altra importante espressione del jazz euroasiatico con Bojan Z, una stella di prima grandezza della musica improvvisata mondiale, che lancerà a Roccella il nuovo trio Bojan Z – Balkan Talks with Amira Medunjanin & Pantelis Stoikos. Già ospite di Rumori Mediterranei nel 1993 (nell’insolita veste di suonatore di clarinetto in una memorabile serata dedicata all’etichetta francese Label Bleu) Bojan avrà al suo fianco la cantante bosniaca Amira Medunjanin e il trombettista greco Pantelis Stoikos, vere e proprie star nei paesi d’origine. Anche questa sarà una produzione originale e prima mondiale dei tre insieme.
In chiusura una performance speciale, produzione originale e prima mondiale in collaborazione con Allegro Tours: The Essence Of Gospel, il progetto di Samuel Cromwell ideato proprio a Roccella durante l’ultima edizione del “Jazzy Christmas” con una band italo-americana inedita e prodotta dal Festival. Sarà un concerto dedicato al genere simbolo della religiosità afroamericana: compositore e pianista di Washington, Cromwell è uno dei più autorevoli direttori di cori gospel della capitale degli Stati Uniti e ha diretto tutti i concerti organizzati in occasione delle visite degli ultimi pontefici alla Casa Bianca.
Nel gran finale di sabato 24 agosto, una produzione originale e prima mondiale, la Tai-No Orchestra omaggia Giorgio Gaber, Enzo Jannacci e John Cage, due grandi della musica italiana e il maestro dei “rumori”.
Si tratterà di una suggestiva performance multimediale sviluppata su un concept di Roberto Del Piano, Massimo Falascone e Roberto Masotti, affidata alla esecuzione della Tai No-Orchestra, una formazione di 9 elementi che renderà omaggio alla verve dei tre.  L’opera, che sarà coordinata musicalmente da Riccardo Luppi e visualmente da Gianluca Lo Presti, sarà presentata da uno dei molteplici organici in cui di solito si organizza la Tai No-Orchestra – Terra Australis Incognita, una non-formazione portata alla esplorazione e alla scoperta di sentieri sconosciuti, coordinata per l’occasione dal violoncellista Walter Prati. Grande chiusura con la premiere italiana del Clifton Anderson Sextet, un’altra all star band che arriva dagli Stati Uniti. Il grande trombonista newyorchese, dopo aver militato per anni nel sestetto del celebre zio Sonny Rollins e aver collaborato con i grandi del jazz statunitense, sarà per la prima volta in Italia con una sua band di grande fascino che ha riscosso un notevole successo negli USA. (rrc)