Unanime solidarietà della Calabria democratica e ferma condanna per l’assalto squadrista alla sede della Cgil nazionale di Roma. Per i tre segretari generali di Cgil, Cisl, Uil: «L’assalto squadrista alla sede nazionale della Cgil è un attacco a tutto il sindacato confederale italiano, al mondo del lavoro e alla nostra democrazia. Chiediamo che le organizzazioni neofasciste e neonaziste siano messe nelle condizioni di non nuocere sciogliendole per legge. È il momento – concludono Landini, Sbarra e Bombardieri – di affermare e realizzare i principi e i valori della nostra Costituzione. Invitiamo, pertanto, tutti i cittadini e le forze sane e democratiche del Paese a mobilitarsi e a scendere in piazza sabato prossimo»
A Reggio il sindaco Giuseppe Falcomatà ha portato la solidarietà dell’intera comunità metropolitana al sindacato preso di mira sabato negli scontri di piazza a Roma: «Questa mattina – ha detto Falcomatà – siamo stati alla sede della Cgil di Reggio Calabria, per testimoniare la vicinanza di tutta la comunità alle forze sindacali. L’assalto squadrista di ieri a Roma non ha nulla a che vedere con il diritto di opinione o di legittima protesta. La violenza è sempre inaccettabile ancor più quando promossa da organizzazioni che si richiamano a dis-valori antidemocratici, già sconfitti e condannati dalla storia. Noi stiamo dalla parte della democrazia e del lavoro, senza tentennamenti, noi stiamo dalla parte della Costituzione. Qualcuno pensa di riportarci indietro di cento anni. Non passerà».
Il candidato sindaco di Cosenza Francesco Caruso, espressione della coalizione di centro-destra, ha condannato l’attacco squadrista: «Contro ogni forma di violenza ed estremismo, al fianco di chi difende i diritti umani e civili – ha detto Francesco Caruso –, desidero esprimere la mia solidarietà e piena vicinanza agli organi della Cgil per l’attacco criminale subito ieri a Roma. Dobbiamo bloccare sul nascere ogni pericolosa forma eversiva che mette a rischio la vita democratica del paese. Si tratta di una sfida culturale che riguarda l’intera collettività e per la quale oggi è necessario rinsaldare più che mai un’unità di valori improntati al bene comune».
«Quella scritta ieri con l’assalto fascista alla sede della Cgil nazionale, a Roma – ha dichiarato Enzo Scalese segretario generale della Cgil Area Vasta di Catanzaro-Crotone-Vibo –, è una pagina a dir poco triste e mai vista della storia repubblicana. Un violento attacco al lavoro e alla rappresentanza di quanti si impegnano quotidianamente nella tutela dei diritti dei lavoratrici e dei lavoratori, una vera e propria offesa alla Costituzione nata dalla Resistenza».
Una risposta civile e democratica all’attacco neofascista al mondo del lavoro e un importante atto di testimonianza da parte di tutte le sedi delle Camere del lavoro nell’Area Vasta che hanno spalancato le proprie porte: Catanzaro, Crotone, Vibo Valentia, Lamezia Terme, Soverato, Catanzaro Lido, Falerna, Decollatura e molte altre Camere del Lavoro territoriali. Tanti gli amministratori, i consiglieri regionali e i sindaci presenti in ogni presidio.
«Grazie a tutti i compagni e le compagne, i lavoratori e le lavoratrici, l’Anpi, i dirigenti dei partiti, i cittadini e alla stampa che ha dato voce e spazio alla Cgil – ha detto ancora Scalese –. Quanto accaduto ieri ci insegna che non bisogna mai abbassare la guardia nella difesa della democrazia e che si può porre argine a questo allarmante fenomeno, da troppi esponenti politici ed istituzionali considerato espressione di nostalgici innocui, solo con lo scioglimento di tutte le formazioni neofasciste. Noi non ci scoraggiamo: saremo sempre più forti e vigili a difesa della democrazia, del lavoro e della partecipazione e ringraziamo i partiti politici, i rappresentanti delle Istituzioni, gli amministratori ma soprattutto le cittadine e i cittadini che ci hanno voluto esprimere la propria vicinanza presidiando fisicamente con noi le case dei lavoratori e delle lavoratrici aperte in ogni territori»”.
«Siamo profondamente dispiaciuti e allo stesso tempo indignati per quanto è successo ieri a Roma. Come Anpi – ha detto il presidente provinciale, Mario Vallone dal presidio della sede di Catanzaro – da anni denunciamo questa situazione e l’eccessiva tolleranza garantita in questi decenni verso le formazioni neofasciste e anche una critica nei confronti di quelle forze politiche che hanno in qualche maniera lavorato perché questo avvenisse. E’ necessario in questo paese prendere le distanze in maniera definitiva da tutte realtà, lo ripetiamo da anni, così come ripetiamo alle forze governative che ancora non hanno capito il pericolo che si annida a queste manifestazioni che anche da quel lato deve venire una ferma, netta posizione contro questi comportamenti, Lega e Fratelli d’Italia non possono limitarsi alla solidarietà e poi chiudere gli occhi a decine di manifestazioni simili che magari non hanno raggiunto lo stesso livello di violenza, ma che verbalmente e a volta anche fisicamente hanno prodotto gli stessi danni che sono stati prodotti ieri. Alla Cgil – conclude Vallone – va tutta la solidarietà dell’Anpi e speriamo di poter continuare a manifestare anche nei prossimi giorni la nostra indignazione».
Anche l’Area Vasta parteciperà alla grande mobilitazione nazionale e antifascista per il lavoro e la democrazia che si terrà sabato 16 ottobre a Roma, organizzata dalla Cgil assieme a Cisl e Uil. (rrm)