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Carlo Bonomi: Rigassificatore di Gioia Tauro opera strategica per il Paese

Carlo Bonomi: Rigassificatore di Gioia Tauro opera strategica per il Paese

«Il rigassificatore di Gioia Tauro è una grande opportunità. Non è un tema della Calabria, ma è un tema del Paese. Penso che debba essere dichiarata infrastruttura strategica per il Paese al più presto». È quanto ha dichiarato il presidente di Confindustria, Carlo Bonomi, sottolineando che il rigassificatore di Gioia Tauro «nel medio-lungo termine può essere un asset importante per tutto il Paese».

Il presidente di Confindustria, infatti, ha partecipato al Consiglio di Presidenza di Unindustria Calabria, che ha avuto come oggetto Patto per lo Sviluppo della Calabria, fortemente voluto dalla Confindustria calabrese, anche a seguito della costituzione della Cabina di Regia.

«L’energia sta diventando un tema ormai critico per il Paese – ha detto Bonomi – e Gioia Tauro ci dà possibilità di sopperire ai problemi sotto questo punto di vista, non c’è tempo da perdere, il governo deve assumere che il rigassificatore di Gioia Tauro è una infrastruttura strategica fondamentale per il Paese, e quando si parla di queste cose si parla di sicurezza nazionale e sui temi della sicurezza nazionale non c’è tempo da perdere, non è un tema della Calabria ma è un tema del Paese».

Per il presidente di Confindustria, infatti, «in Calabria non manca niente, e se mancano le persone vengo io a dare una mano, perché qui davvero ci giochiamo davvero un pezzo importante, perché non è solo una questione che interessa gli imprenditori ma tutto il Paese. Rinnovo quindi la mia disponibilità e sono qui a testimoniare l’impegno di Confindustria per questa partita importante».

«Per questo siamo qui oggi – ha concluso – dare un contributo al patto per lo sviluppo della Calabria vuole dire dare un contributo al patto per lo sviluppo dell’Italia». Bonomi ha infine rimarcato il buon lavoro fatto finora dal governatore Occhiuto: «L’ho conosciuto a ottobre 2021 all’assemblea di Catanzaro e riconosco che ha fatto quello che ha detto, e non era scontato, e se certi progetti si possono portare avanti è anche perché c’è lui alla governance». (rcz)