La consigliera comunale di minoranza di Villa San Giovanni, Stefania Calderone, ha ribadito che «la popolazione ha il diritto di essere informata tempestivamente dei disservizi nei quali può incorrere».
«Dal primo consiglio comunale in cui è stato comunicato che è stata attivata la quarta pompa di Salice e il pozzo di Bolano sono passati 15 giorni, e ad oggi la cittadinanza continua ad essere senza acqua – ha spiegato –. Arrivano numerose segnalazioni a me e ai miei colleghi della minoranza! Mi chiedo e chiedo all’amministrazione perché le manovre che venivano fatte precedentemente per garantire l’acqua nelle case dei cittadini villesi non vengano fatte! Oggi, inoltre, ho assistito a un indecoroso spettacolo».
«I cittadini – ha proseguito – sono rimasti senz’acqua per parecchie ore e lo sono tuttora, la causa è imputabile ad un guasto che per sua natura non può essere previsto, ma è pur vero che può essere comunicato, anzi deve essere comunicato ai villesi!».
«Per citare le parole del sindaco per “parlare il linguaggio dei quartieri” – ha detto – bisogna comunicare con i quartieri. Non possono passare diverse ore dalla comunicazione di un disservizio alla popolazione, che qualora fosse stata informata, sarebbe corsa ai ripari o comunque si sarebbe organizzata, per sopperire agli enormi disagi che la mancanza d’acqua comporta!».
«È necessario a questo punto, visti tali disservizi – ha concluso – che l’Amministrazione si organizzi, nel caso ce ne fosse bisogno, per un’efficace comunicazione ai concittadini dei quartieri o delle zone interessate». (rrc)