È nata l’Azienda Unica Ospedaliero-Universitaria “Renato Dulbecco”. Una giornata storica, resa possibile grazie alla firma del protocollo tra il presidente della Regione, Roberto Occhiuto e il Rettore dell’Università Magna Graecia, Giovan Battista De Sarro.
L’Azienda unica “Renato Dulbecco” nasce dalla fusione, per incorporazione, dell’azienda ospedaliera “Pugliese Ciaccio” nell’azienda ospedaliera universitaria “Mater Domini”.
Alla firma del protocollo, atteso da quasi 20 anni, ha partecipato anche il presidente del Consiglio regionale Filippo Mancuso, promotore della legge regionale sulla nuova azienda ospedaliero-universitario unica.
Dopo la sottoscrizione di quest’atto, l’azienda unica “Dulbecco” si appresta a diventare il più grande hub sanitario della Calabria e probabilmente uno dei più grandi del Sud Italia. Sarà un’azienda da 855 posti letto, con un fatturato annuo previsto in 400 milioni. Al suo interno si prevede l’attivazione di un secondo Pronto soccorso al “Mater Domini” e di un polo pediatrico comprensivo di un nuovo reparto di neuropsichiatria infantile recante riconoscimento di Irccs, la suddivisione dei reparti a direzione universitaria e quelli a direzione ospedaliera e la nascita di una nuova scuola di specializzazione per l’emergenza-urgenza.
«Il risultato che oggi otteniamo – ha dichiarato il presidente della Regione, Roberto Occhiuto –, con la creazione di una grande azienda che nasce dalla fusione del Pugliese Ciaccio e del Mater Domini, è un risultato che in Calabria è stato inseguito da anni senza successo. Adesso invece ci siamo riusciti per iniziativa soprattutto del Consiglio regionale, del suo presidente, della maggioranza che sostiene il mio governo regionale che ha posto in cima ai suoi obiettivi la realizzazione di questa importante attività».
«Non si tratta di un risultato ascrivibile solo alla città di Catanzaro e all’Università Magna Graecia – ha aggiunto Occhiuto –, ma a tutta la regione perché l’obiettivo è fare in modo che dall’istituzione di questo policlinico si riverberino effetti positivi in tutta la Calabria. Sappiamo che nella nostra sanità c’è ancora molto da fare e ogni volta che facciamo qualcosa di buono evitiamo di utilizzare toni trionfalistici perché molto altro dobbiamo fare. Però, abbiamo la soddisfazione di poter dimostrare che finalmente nella sanità di questa regione c’è un governo e delle attività di governo che si stanno svolgendo».
«Stiamo ricostruendo dalle macerie – ha concluso il presidente Occhiuto – questo nostro sistema sanitario e per farlo sarà anche decisivo il ruolo delle Università che possono seminare competenze in tutta la regione».
Il Protocollo avrà durata quadriennale, tacitamente rinnovabile. Individua le strutture autorizzate e accreditate allo svolgimento delle attività assistenziali funzionali alle attività didattiche e di ricerca e per lo svolgimento delle attività. Le esigenze didattiche e di ricerca, rilevanti ai fini della fissazione degli standard delle attività assistenziali da formalizzare nell’ambito dell’atto aziendale, saranno determinate sulla base di principi generali quali, tra gli altri, l’autonomia dell’Università nell’esercizio delle proprie funzioni istituzionali di didattica e di ricerca.
È previsto inoltre che l’Università e la Regione, nell’esercizio della propria autonomia, collaborino alla gestione dell’attività dell’Aou di riferimento nonché delle altre strutture convenzionate. (rcz)