Il commissario regionale della Lega, Giacomo Saccomanno, ha evidenziato come «La nomina di Gianni De Gennaro, ex capo della Polizia di Stato, a presidente del Consorzio Eurolink, comprova di come vi sia la massima attenzione alle strategie di contrasto per i probabili tentativi del possibile condizionamento o intromissione del certo interesse mafioso all’opera».
«Come più volte ripetuto dal Procuratore Capo di Catanzaro, Nicola Gratteri, dove ci sono soldi da spendere vi è sempre l’interesse delle mafie ad intercettare la maggior parte delle risorse – ha detto ancora Saccomanno –. Questo è ben noto e, quindi, i vertici delle società interessate si stanno attrezzando adeguatamente per porre una barriera forte, impenetrabile ed insuperabile. D’altro canto, la indispensabile necessità di “correre”, per come voluto dal Ministro Salvini, per la realizzazione dell’opera, necessità di grande attenzione e di creazione di strutture significative ed efficienti per impedire qualsiasi intromissione mafiosa».
«Ecco la necessità – ha detto ancora – di una grande collaborazione tra tutti gli attori protagonisti del suddetto percorso, con assunzioni di responsabilità dirette e con una partecipazione attiva e consapevole. D’altro canto, si parla di una imponente opera che trasformerà i territori e che, secondo le stime, dovrà realizzare oltre 100 mila posti di lavoro, l’attivazione della filiera locale, il completamento del corridoio Ten-T tra la Scandinavia e il Mediterraneo, le opere accessorie strategiche per la connessione alle infrastrutture stradali e ferroviarie nazionali, una forte attrattiva per i porti siciliani e calabresi come hub per merci italiane e europee. In sostanza, una grandissima sfida tecnologica che renderà il ponte e la sua campata la più lunga del mondo (3660 metri complessivi e con una campata centrale di 3300 metri), oltre ai 61 metri di larghezza dell’impalcato, con percorsi stradali e ferroviari, ai 65,5 metri di altezza, con i circa 400 metri di altezza delle torri».
«Una straordinaria occasione di crescita e sviluppo – ha concluso – che non può essere bruciata per polemiche sterili della sinistra che non è stata capace di realizzare nulla e che ora vorrebbe, inspiegabilmente,