Per l’eurodeputato Denis Nesci, «con il Decreto Sud si certifica, ancora una volta, quanto il Governo Meloni abbia messo al centro della sua agenda politica “le regioni del Sud”».
«Con le 2.200 assunzioni si avvia concretamente la volontà di sfruttare tutte le risorse messe a disposizione dalla politica di coesione – ha spiegato –. Grazie al Ministro Fitto, l’Italia sarà in grado di Invertire la rotta, soprattutto considerato il fatto che negli ultimi 9 anni si è speso solo il 34% delle risorse disponibili che arrivavano dall’Europa».
«Queste nuove assunzioni rientrano all’interno della programmazione della coesione, attraverso cui si dotano gli enti locali di personale utile per adeguare le proprie strutture e soprattutto – ha concluso Nesci – poter seguire al meglio questo nuovo metodo che rappresenta la prima parte dall’Accordo di Coesione con la preventiva individuazione degli interventi e il cronoprogramma degli interventi stessi che saranno messi su una piattaforma puntando decisamente sulla trasparenza». (rrm)