Si terrà domani, 16 novembre, alle 17, sul “Terrazzo Pellegrini”, la presentazione del libro Guida alle sculture di Cosenza, scritto da Enzo Le Pera per i tipi di Luigi Pellegrini.
L’incontro, moderato dalla giornalista Antonietta Cozza, prevede gli interventi del sindaco di Cosenza, Franz Caruso, del Presidente del Premio per la Cultura Mediterranea, Mario Bozzo, e del mecenate, critico e collezionista d’arte Roberto Bilotti, al quale si deve la curatela scientifica dell’opera.
Guida alle sculture di Cosenza è un doveroso omaggio al Mab (Museo all’aperto Bilotti). Un’operazione ben riuscita grazie a due figure diverse, ma speculari, come Enzo Le Pera e Roberto Bilotti. Il primo, è protagonista di una cinquantennale esperienza tra quadri, dipinti, sculture che hanno fatto della Galleria “Il Triangolo” il quartier generale del suo innato talento e un luogo obbligato per chi ama l’arte e crede nella sua fondamentale funzione socio-culturale.
L’altro, a capo della Fondazione Bilotti, conosciuta in tutto il mondo (tra l’altro ogni anno finanzia progetti di ricerca fondamentali per curare la leucemia e consentire i trapianti del midollo osseo), ma anche deus ex machina di realizzazioni entrate di diritto nella storia più recente della musealità contemporanea, dallo stesso Mab alle Sale “Boccioni” e della Scultura della Galleria nazionale di Cosenza, ai musei “Carlo Bilotti”, “Aranciera di Villa Borghese a Roma, “Miceli Magdalone” e del “Presente” di Rende, a tante altre iniziative, che hanno contribuito a scrivere pagine memorabili in questo campo. E cosa poteva venir fuori da un connubio tanto qualificato e competente, se non, appunto questa preziosa Guida alle sculture di Cosenza che la Luigi Pellegrini mette oggi a disposizione della città bruzia e delle sue enormi (ancora in buona parte inespresse) potenzialità attrattive, che affondano le radici, tra l’altro, in un vissuto storico, culturale e scientifico, antico e prestigioso?
Poggia, dunque, su questi concreti presupposti questa nuova iniziativa editoriale di cui giustamente il sindaco della città, Franz Caruso, che firma la prefazione, sottolinea l’importanza, sia per la capacità di “colmare una inaccettabile lacuna”, sia perché in grado «di ricostruire, per nella sua agilità e facilità di consultazione, la storia del Mab di Cosenza, e delle altre sculture presenti in città, corredandola con descrizioni, altrettanto puntuali e rigorose, sugli artisti autori delle opere custodite nel nostro Museo en plein air, con l’ulteriore arricchimento di commenti critici e testimonianze di storici dell’arte che hanno conosciuto e indagato a fondo le opere degli stessi maestri del XX secolo che popolano la città dei Bruzi». (rcs)