Il consueto slogan che accompagna le attività in tutti gli istituti culturali e di ricerca italiani è stato arricchito quest’anno da nuovi stimoli visivi, sensoriali e per la riflessione che hanno reso unica la giornata del 3 dicembre per alunni e docenti della scuola cittadina.
Istituita nel 1992, con Risoluzione dell’Assemblea Generale delle Nazioni Unite, la giornata internazionale dei diritti delle persone con disabilità, si pone l’obiettivo di sensibilizzare la popolazione sul tema della diversità e del valore dei diritti inalienabili di ogni essere umano, indipendentemente dalla condizione fisica, psichica, sensoriale, sociale.
L’iniziativa generale intende individuare i valori cardine dell’inclusione e del rispetto dei diritti delle persone con disabilità, ponendo come impegno primario il superamento delle barriere fisiche, cognitive, sensoriali e culturali in ogni ambito e dimensione della società e della cultura, all’insegna del noto slogan “Un giorno all’anno tutto l’anno”. Ciò che si pone alla base dell’esistenza stessa di questa ricorrenza è il principio di uguaglianza e la necessità di garantire alle persone con disabilità la piena ed effettiva partecipazione alla sfera politica, sociale, economica e culturale della società.
«Ne discende, come assunto naturale ed obbligato, un impegno concreto da parte della nostra istituzione, che non poteva non rispondere anche quest’anno all’appello, intervenendo all’iniziativa con poliedriche forme di partecipazione, oggetto di particolare incoraggiamento da parte di questa Dirigenza, da sempre attenta alla tematica estremamente complessa e pervasiva dell’inclusione. Un sentito grazie va quindi a tutti i componenti del Dipartimento Inclusione ed alla sua Referente, docente Ernesta Di Stefano, nonché ai docenti e agli alunni dell’intero istituto, che hanno accolto e nutrito ogni stimolo loro offerto e fornito così la loro imprescindibile collaborazione. La creatività ancora una volta si è messa al servizio dell’inclusione». Sono le parole con cui la Dirigente scolastica, dott.ssa Corrado, ha commentato le numerose attività messe in atto nell’Istituto.
Tutti i plessi e ordini di scuola hanno contribuito con opere diverse che hanno il carattere dell’unicità: dalle farfalle che, spiccando il volo, superano il muro dell’indifferenza al “siam tutti semi” che indica che ognuno può contribuire, dalla storia dell’elefantino Elmer a quella della renna Rudolf, dall’albero azzurro al riccio spinoso, dai “cinque malfatti” alla ricetta per essere felici, dalla visione del pluripremiato corto “due piedi sinistri” alla redazione di splendide poesie. Ogni iniziativa ha visto una lunga progettazione e tra le riflessioni più significative realizzate nella scuola troviamo la bellissima frase «Siamo fatti di-versi perché siamo poesia». Ogni classe ha quindi svolto attività diversificate a seconda dell’età e delle competenze di bambini, ma la partecipazione è stata unanime.
Anche i prodotti realizzati sono stati molteplici, da cartelloni a lapbook da prodotti multimediali, al grande prato realizzato presso la scuola secondaria.
Quest’ultima ha lasciato maggiore spazio alla riflessione. Partendo dalla lettura della poesia “Il dromedario ed il cammello” di Gianni Rodari e del libro “Come in un giardino”, si è giunti alla frase impressa nel prato: «Le Diversità sbocciano e danno vita ad una meravigliosa Unicità». (rrc)