Un po’ di Calabria sul palco della seconda serata del Festival di Sanremo 2024. La nostra regione è stata protagonista grazie a Federico Barra, alunno della terza B dell’istituto comprensivo di Taverna, (Comune in provincia di Catanzaro), che insieme ad Aurora Munizza, Sara Godino, Tommaso Pascuzzi e Francesco Angotti ha disegnato gli ermellini Tina e Milo, mascotte delle Olimpiadi invernali del 2026 di Milano-Cortina.
Amadeus ha fatto salire il giovane Federico, che era seduto vicino al presidente del Coni Giovanni Malagò, sul prestigioso palco ligure in rappresentanza del “gruppo di lavoro” che ha realizzato Tina e Milo, presenti anche loro a Sanremo con il ragazzo catanzarese. La mascotte dal manto chiaro si chiama Tina e rappresenterà i Giochi olimpici invernali del 2026. Milo, il fratello dal manto bruno, sarà invece il testimonial dei prossimi Giochi paralimpici invernali. I loro nomi sono i diminutivi di quelli delle due località protagoniste: Tina da Cortina, Milo da Milano.
Attraverso la collaborazione tra il Comitato organizzatore e il Ministero dell’Istruzione, sono stati coinvolti studenti delle scuole primarie e secondarie di primo grado tra cui, appunto, quella vincente di Taverna. L’anno scorso sempre sul palco dell’Ariston, Amadeus e Gianni Morandi avevano aperto il sondaggio per esprimere la preferenza tra i bucaneve ideati dai giovanissimi dell’Istituto Comprensivo Sabin di Segrate (Milano) e gli ermellini proposti dall’Istituto Comprensivo di Taverna, in provincia di Catanzaro.
Il presidente del consiglio regionale Filippo Mancuso esprime «soddisfazione e orgoglio per la presentazione sul prestigioso palco di Sanremo delle due mascotte “Tina” e “Milo” scelte per rappresentare l’Olimpiade e la Paralimpiade di Milano-Cortina 2026».
«La Calabria – dice – in particolare l’Istituto comprensivo di Taverna in provincia di Catanzaro, grazie al progetto elaborato da giovani studenti sarà protagonista alle Olimpiadi invernali del 2026, con le immagini legate alle mascotte che faranno il giro del mondo».
Aggiunge Mancuso: «Un plauso ai ragazzi dell’istituto di Taverna e un doppio apprezzamento per le parole espresse dal giovane Federico Barra dal palco di Sanremo. Descritto come “forte e agguerrito” da Amadeus, Federico ha parlato dell’importanza di fare gioco di squadra, rappresentando uno dei valori principali dello sport. Allo stesso modo – ha concluso il presidente Mancuso – l’impegno di tutti noi deve tendere a fare della Calabria una regione capace di centrare traguardi ambiziosi con il prezioso gioco di squadra». (rcz)