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A Bovalino si è parlato di Zaleuco, il primo legislatore della storia occidentale

A Bovalino si è parlato di Zaleuco, il primo legislatore della storia occidentale

di ARISTIDE BAVALa figura di Zaleuco, primo legislatore della storia è stata messa a fuoco nel corso di un affollato convegno tenutosi presso la sede dell’Associazione Conca Glauca di Bovalino. È stato un convegno particolarmente interessante, organizzato dalla “Conca Glauca”  in stretta collaborazione con i Lions Club di Locri, Siderno e Roccella e con la Fidapa di Siderno per mettere a fuoco, appunto, la figura di Zaleuco indicato da sempre  come il primo legislatore della storia occidentale.

L’evento, che ha registrato la partecipazione di un folto e qualificato pubblico, si è tenuto presso ala sede della “Conca Glauca” in Corso Garibaldi di Bovalino con la presenza anche del sindaco della città, Vincenzo Maesano, che ha salutato positivamente l’iniziativa evidenziando l’importanza di annoverare tra i grandi cittadini della Locride un personaggio come Zaleuco che nel VII secolo divenne un esempio positivo per tutto il mondo.

I lavori sono stati aperti dalla cerimoniera del Lions Club di Locri, Giulia Arcuri, che ha  presentato organizzatori e relatori lasciando subito spazio all’intervento di saluto di Pasquale Violi, responsabile dell’Associazione Conca Glauca. Poi per i saluti istituzionali sono intervenuti i presidenti dei Club Lions di Locri, Roccella e Siderno, rispettivamente Antonio Zuccarini, Lorenzo Maesano e Caterina Origlia nonché la presidente della sezione sidernese della Fidapa, Silvana Ferraro, che si è anche brevemente soffermata sulla coincidente “festa della mamma” ricordando una serie di iniziative della Fidapa.

Con l’intervento del sindaco Maesano il convegno è, quindi, entrato nel vivo  e successivamente è stato Nino Fonti, ideatore della manifestazione con la collaborazione di Beatrice Toniolo e Maria Luisa Muscoli a soffermarsi sulla figura di Zaleuco ricordando che c’è stato un tempo in cui la Locride, e Locri in particolare, godevano del rispetto del mondo che si specchiava nel Mediterraneo, proprio grazie alla particolare legislazione da lui inventata che fu esempio al mondo ellenico e fu trapiantata letteralmente nella Costituzione di altre grosse città. Una  novità rivoluzionaria, a quel tempo rivoluzionaria, che  fece esclamare, come riporta la storia,  allo stesso  Aristotele che solo a Locri vi era certezza delle leggi.

Poi un apprezzato intervento del neo presidente della Fondazione Distrettuale Lions, Franco Scarpino, che ha evidenziato anche gli aspetti sociali che si sono accompagnati alle leggi proclamate da Zaleuco anche se erano accompagnate da una severità che pareva eccessiva ma che devono anche essere rapportate a più di 25 secoli fa e per quell’epoca  precorrevano i tempi di molti secoli: Una delle cose più importanti era, inoltre, il fatto che tali leggi  fossero scritte e quindi rappresentavano una garanzia in più per il popolo, in un periodo nel quale la legge era più uno strumento a favore delle classi benestanti.

Poi è stato lo storico Giuseppe Pellegrino con una relazione particolarmente dettagliata (e appassionata) a soffermarsi sulla figura del grande personaggio grazie al quale – ha detto – la  città di Locri Epizefiri ebbe la fortuna di prosperare a lungo e le sue leggi vennero rispettate anche nei secoli successivi alla sua morte.

Pellegrino ha ricordato alcuni episodi che la storia ha tramandato tra i quali la “correttezza” di Zaleuco che garantì l’applicazione delle sue leggi anche contro se stesso e contro suo figlio che aveva peccato di adulterio ( la pena in questo caso prevedeva che venissero cavati all’adultero entrambi gli occhi e Zaleuco per evitare al figlio la cecità gli fece cavare solo un occh’io, offrendo, come secondo occhio  uno dei suoi).

E, poi, una serie di vicende della sua vita, in parte ancora oscure non mancando, infine, di fare accostamenti di vario genere con la giustizia ( Pellegrino è avvocato ) di oggi. Altro intervento di spessore quello successivo del Coordinatore scientifico del Distretto Lions, Giuseppe Ventra, per certi versi in disaccordo su alcune tesi in precedenza enunciate ma fortemente convinto della “grandezza” di Zaleuco.

I lavori sul grande legislatore sono stati, quindi, conclusi dal vicegovernatore Lions, Pino Naim, che ha riassunto le fasi salienti del convegno ed ha espresso il suo compiacimento per il significativo evento impregnato di notevole spessore culturale. La manifestazione si è conclusa con la consegna di una apposita targa alla scrittrice Maria Caterina Mammola, chiamata ricoprire il ruolo di socia onoraria «per il suo notevole impegno culturale a favore del territorio della Locride» dell’ Associazione Conca Glauca. (ab)