di FRANCO BARTUCCI – Da un accordo internazionale, firmato a Napoli tra l’Unical con le Università di Napoli-Parthenope e di Palermo, nonché con le Università francesi di Artois, Picardie-Jules Verne e Littoral Cote d’Opale, è nato un ponte tra Italia e Francia per una collaborazione nel settore della formazione e della ricerca innovativa.
A seguito di tale accordo si è svolto all’Università della Calabria un primo incontro operativo con i tre rettori francesi, concordando per la prossima primavera l’organizzazione proprio nel Campus di Arcavacata la promozione di un importante simposio sulla ricerca scientifica. Gli atenei collaboreranno con azioni congiunte per la mobilità di ricercatori e docenti, lo scambio di materiale scientifico, la costruzione sinergica di progetti di ricerca o di formazione e la sottoscrizione di accordi Erasmus+ per la mobilità e lo scambio degli studenti.
L’Università della Calabria si è già mossa attivamente, all’indomani della firma dell’accordo sottoscritto a Napoli, avviando una serie di incontri operativi per definire le prime azioni concrete di collaborazione. Il Rettore Nicola Leone, accompagnato dal delegato per il Coordinamento delle azioni di internazionalizzazione per l’Europa Luigi Boccia, tra l’altro responsabile UniCal dell’alleanza europea interateneo Europeace, ha accolto nel campus i colleghi francesi Mohammed Benlahsen, rettore dell’Université de Picardie-Jules Verne, Hassane Sadok, Rettore dell’Université Littoral Cote d’Opale e Pasquale Mammone, rettore dell’Université d’Artois, presentando loro le infrastrutture di ricerca dell’ateneo e l’incubatore di impresa Technest con gli spin-off che vi lavorano, ben illustrate nel giro dalla prof.ssa Donatella Armentano, docente di chimica, che ne ha coordinato la visita.
Tre linee di ricerca per un futuro sostenibile
Le università francesi hanno proposto tre linee di ricerca strategiche: bioeconomia, mare, intelligenza artificiale e medicina. Per ciascuna di queste aree, saranno costituiti tavoli di lavoro, composti da esperti dei diversi atenei partner, con l’obiettivo di definire progetti di ricerca congiunti e programmi di scambio. Non è stato un caso che all’incontro ha pure partecipato il dott. Giampiero Barbuto, dirigente dell’area rapporti internazionali della stessa Università.
Ad illustrare ai Rettori ospiti lo stato della ricerca in corso di svolgimento nell’Università della Calabria c’erano il prof. Paolo Zimmaro, rappresentante del Dipartimento di Ingegneria per l’ambiente e il territorio, che li ha portati a visitare il laboratorio Cessma, diretto dal prof. Mendicino, del Diam in tecnologie del mare e della navigazione, coordinato dal prof. Mario Maiolo, dove hanno potuto interagire con studenti e studentesse che stanno svolgendo il loro lavoro di tesi su temi inerenti i cambiamenti climatici e apprezzato gli strumenti di previsione del tempo e di difesa da inondazioni e incendi; mentre i professori Marcello Maggiolini e Vincenzo Pezzi hanno illustrato loro lo stato dell’avvio dei corsi di laurea in Medicina Chirurgia e Tecnologia Digitale, nonché Scienze Infermieristiche, nei quali si utilizza molto la robotica, come avviene pure presso l’Università Picardie Jules Verne di Amiens.
Un’opportunità per i giovani ricercatori
Per favorire la partecipazione attiva dei giovani ricercatori, è stata proposta l’organizzazione di un evento dedicato ai dottorandi del terzo anno delle sei università dell’alleanza. Questo incontro, previsto per la prossima primavera, offrirà ai dottorandi l’opportunità di presentare i loro progetti di ricerca e di instaurare preziose collaborazioni scientifiche. Per questo l’Unical è stata scelta come sede la sede per ospitare il simposio.
Obiettivi dell’accordo
La cooperazione prevede la mobilità di ricercatori e docenti; lo sviluppo di progetti di ricerca e formazione; la sottoscrizione di accordi “Erasmus+” per promuovere l’internazionalizzazione attraverso la mobilità individuale degli studenti (in corso, post-laurea o di dottorato) e del personale nei Paesi partner; il coordinamento di proposte finalizzate all’ottenimento di fondi comunitari per la realizzazione di progetti di ricerca e formazione e delle relative strutture a servizio.
Soddisfatto il rettore Nicola Leone per l’accordo internazionale raggiunto dichiarando: «Dopo l’avvio dell’Alleanza EUPeace, finanziata dalla Commissione Europea nella call “European Universities”, che abbraccia 9 università di 8 Paesi europei, questa nuova alleanza italo-francese testimonia il ruolo sempre più centrale dell’Unical nel panorama accademico europeo».
«Questa alleanza strategica – ha concluso – rappresenta un’opportunità importante per rafforzare la nostra offerta formativa, attrarre nuovi talenti e promuovere la ricerca d’eccellenza in settori chiave per il futuro sostenibile dell’Europa. L’Unical si conferma un’università dinamica e aperta all’innovazione, che desta l’interesse internazionale ed è capace di stringere alleanze e creare sinergie positive». (fb)