Il sindaco di Reggio Giuseppe Falcomatà mostra segni di ottimismo sulla possibilità di evitare la dichiarazione di dissesto del Comune, dopo la sentenza della Corte Costituzionale che ha annullato i piani trentennali di rientro dal debito. Ieri l’appello al Presidente Conte e la ventilata protesta clamorosa – di maggioranza e opposizione in questo caso unite in nome di Reggio – annunciata dal Presidente del Consiglio comunale Demetrio Delfino. Oggi un primo segnale di attenzione.
«Il governo – ha dichiarato Falcomatà – ci ha appena comunicato la volontà di prorogare il termine per l’approvazione dei bilanci comunali alla fine del mese di aprile. È un segnale positivo per la risoluzione del problema dissesto. Ringrazio il viceministro Laura Castelli che ha risposto al grido d’allarme lanciato dalla nostra città. La missione ad oggi non può dirsi del tutto compiuta: in questi casi è opportuno essere prudenti, ma gli auspici sono assolutamente positivi».
«Il Governo – ha aggiunto il sindaco – ci ha comunicato che domani rinvierà la scadenza per l’approvazione dei bilanci. Questa mattina è stata trasmessa dal Viceministro Castelli alla Sezione Autonomie della Corte dei Conti una lettera in cui si rappresenta la necessità di definire una chiara ed univoca interpretazione sulla sentenza della Corte Costituzionale, che ha messo a rischio la sostenibilità dei piani di rientro di decine di Comuni italiani, tra i quali anche quello di Reggio Calabria che deve riequilibrare gli effetti delle precedenti gestioni contabili. È un’ottima notizia per noi – ha concluso il sindaco Falcomatà – che lascia presagire la volontà da parte del Governo di risolvere la questione, consentendoci di approvare in sicurezza il bilancio». (rrc)
Nella foto di copertina: il sindaco Falcomatà col viceministro Laura Castelli