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La bioagricoltura sociale nel mezzogiorno

REGGIO – Il seminario “La bioagricoltura sociale nel Mezzogiorno”

Oggi a Reggio, alle 16.15, presso l’Aula Seminari del Dipartimento di Agraria dell’UNiversità Mediterranea, il seminario La bioagricoltura sociale nel Mezzogiorno: le scelte di vita che danno buoni frutti.

L’evento è il secondo seminario del ciclo RETI: Racconti di Esperienze, Territori, Imprese, promosso dalla Biblioteca del Dipartimento di Agraria dell’Università Mediterranea di Reggio Calabria. L’iniziativa, inoltre, aderisce a “Il Maggio dei Libri 2019”.

Relazionano Salvatore CacciolaLuis Urra del ciclo RETI: Racconti di Esperienze, Territori, Imprese, promosso dalla Biblioteca del Dipartimento di Agraria dell’Università Mediterranea di Reggio Calabria.

Salvatore Cacciola, sociologo, è presidente dell’Associazione nazionale di Bioagricoltura sociale, recentemente sorta nell’ambito di AIAB, e autore del volume Guida all’agricoltura sociale (Giunti editore) da cui la conversazione trarrà spunto. L’incontro aiuterà a tracciare il quadro di un rilevante fenomeno economico che negli ultimi anni ha coinvolto un numero sempre crescente di giovani che ritornano alla terra, recuperano territori abbandonati, ricercano forme di agricoltura sensibili alle questioni ambientali, stabiliscono trame di cooperazione e solidarietà che fanno delle loro aziende un luogo di accoglienza dei soggetti più fragili e vulnerabili. Storie di forme innovative di agricoltura si intrecciano con laboratori sociali, esperienze di accoglienza di minori, programmi di inclusione con detenuti e malati mentali, il turismo relazionale, l’eno-gastronomia, l’educazione ambientale.

L’intervento di Luis Urra, inoltre, racconterà la storia e l’esperienza di una delle più importanti aziende sociali della Calabria, la Cooperativa Satyroi di Bova Marina (RC). Nel cuore dell’area grecanica la produzione biologica di una grande varietà di prodotti si coniuga con la promozione della cultura e dell’identità locale, con forme di turismo rurale ecosostenibile e con un’idea di socialità che restituisce piena dignità al lavoro. (rrc)