Sono state nominate le referenti per sociale, imprenditoria, arte e spettacolo di Italia del Meridione Donne, la cui responsabile è Maria Ferraro.
Dal sociale al welfare, dall’imprenditoria al mondo della cultura e dello spettacolo, diverse sono le professionalità che hanno sposato la filosofia e la missione di Italia del Meridione e che intendono impegnarsi in prima persona in un processo di costruzione che le vedrà protagoniste. Prima fra tutte Flora Caruso, nominata vice-segretaria regionale, alla quale sono state affidate, per la sua professionalità, le deleghe alla tutela e recupero dei giovani in situazioni a rischio o di marginalità e quello della formazione come aiuto e sostegno all’occupazione degli stessi. La sezione Mas affidata a Samantha Vicinanzo, si occuperà di musica, arte, spettacolo, anche attraverso un approccio educativo e terapeutico.
Per la divisione imprenditoria femminile è stata nominata Letizia Carbone. Tutte, nella lunga riunione tenutasi qualche giorno fa, hanno espresso l’esigenza di dare slancio al movimento IdM Donne attraverso politiche attive e di sostegno, ognuna impegnata nel proprio campo e attraverso le proprie professionalità. Uno sguardo d’insieme con un valore aggiunto rappresentato dai percorsi di vita e d’impegno professionale.
Il sociale, sotto tutte le sue manifestazione e relazioni, sarà uno dei capisaldi dell’impegno del dipartimento. All’unisono hanno ribadito che «perseguire il bene comune attraverso il riconoscimento dei diritti fondamentali come il benessere psico-fisico e la realizzazione piena della personalità dei cittadini sia elemento imprescindibile della politica».
E hanno aggiunto che: «la difesa e la tutela dei giovani che si trovano in difficoltà o in situazioni di abbandono o inattività rappresenta la negazione di ogni principio democratico e di crescita culturale e sociale di una comunità e quindi del proprio territorio. È necessario creare tutti insieme una vera e propria forza della gente tra la gente, con il chiaro obiettivo di abbattere qualsivoglia divario, questione o barriera e permettere soprattutto alle nuove generazione di guardare a questa regione con le migliori e proficue aspettative di vita, d’investire riconoscendo nei grandi patrimoni, materiale e immateriali che questa terra possiede, un elemento di crescita culturale e economica, e di garantire la partecipazione democratica attraverso l’impegno personale e attivo, queste le conclusione del primo proficuo incontro». (rrm)
In copertina, Flora Caruso