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Il Coordinamento Forense regionale chiede di inserire gli avvocati nel piano vaccinazione

Il Coordinamento regionale del Movimento Forense ha lanciato un appello al presidente f.f. della Regione Calabria, Nino Spirlì, affinché gli avvocati vengano inseriti nel piano vaccinale.

Un appello che segue da quello lanciato dal giudice del Tribunale Civile di Roma, Giacomo Ebner in cui ha dichiarato che «sono tre  motivi per i quali gli avvocati devono essere vaccinati: perché il comparto Giustizia è quello tra i più esposti al virus, perché rappresentano una delle categorie più segnate dalla crisi e perché la funzione dell’avvocato è insostituibile».

«La categoria degli avvocati, per ovvi motivi e per la propria funzione anche sociale – si legge in una nota – è tra quelle più sovraesposte al rischio contagio, proprio come quella dei magistrati: stiamo parlando delle parti necessarie del sistema Giustizia, che non può fermarsi o essere pensato in modalità smart working. Non a caso, regioni come Sicilia e Toscana hanno previsto nel proprio piano vaccinale anche la categoria forense».

«Pur comprendendo tutte le difficoltà che la situazione emergenziale sta creando – il coordinamento regionale di Movimento Forense, composto dagli avv.ti Vittorio Ranieri (Coordinatore), Domenico Callea, Rocco Lombardo, Salvatore Rocca ed Eleonora di Buono, ritiene di dover avanzare al presidente f.f. della Regione Calabria, Spirì, formale richiesta di estensione del piano vaccinazioni anche alla categoria degli avvocati, interessando all’uopo, anche il delegato del soggetto attuatore per l’emergenza Covid». (rrm)