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Eugenio Sangregorio

Sangregorio (Misto): Ai giovani va ricordata l’importanza del 2 giugno

L’on. Eugenio Sangregorio del Misto, ha ribadito che è importante ricordare e sottolineare ai giovani l’importanza rappresentata dal 2 giugno.

Non solo per il significato, «ma, soprattutto – ha spiegato Sangregorio – perché solo da allora esiste la libertà di cui talvolta neppure ci accorgiamo: la libertà che oggi ci appare negata a causa del virus che continua a perversare; ma proprio a causa di questo ci rendiamo conto di quanto importante sia, e sia stata così importante inserirla nella Carta costituzionale».

«Sono molti gli avvenimenti storici – ha spiegato – che ricordano le date gloriose o importanti nella vita della nostra penisola, ma certamente la data del 2 giugno rappresenta la più significativa. Non solo per l’avvenuto passaggio dalla monarchia alla repubblica, ma anche per altri tre motivi : la votazione a suffragio universale, la prima volta del voto alle donne e in ultimo la scelta delle persone che avrebbero predisposto la Costituzione, ovvero i costituzionalisti, eccellenti uomini e donne tramite i quali l’attuale Costituzione, pur con qualche modifica avvenuta nel corso degli anni, é ancora attuale. Oggi i padri costituzionalisti non ci sono più, l’ultimo fu Emilio Colombo, allora il più giovane tra i 556 eletti. Per la precisione, la prima occasione del voto alle donne non fu però il referendum del 2 giugno 1946, bensì le amministrative di qualche mese prima che videro una affluenza femminile alle urne di oltre l’89%».

«Fino a due anni fa – ha proseguito – a Roma si celebrava la ricorrenza con una grandiosa sfilata di bande musicali che accompagnavano i vari componenti delle forze armate in presenza del Capo dello Stato e dei principali personaggi del Corpo parlamentare, oltre all’affascinante passaggio delle Frecce Tricolori. La pandemia, purtroppo, non ha più consentito questa celebrazione, ma nella mente e nel cuore di tutti rimane pur sempre presente il significato di questa festa».

«Ai giovani e alle donne, soprattutto – ha concluso – va il mio pensiero e il mio impegno a proseguire nel lavoro parlamentare per un totale equilibrio nella partecipazione e nella presenza in tutti i settori della vita sociale.  Che sia un 2 di giugno di totale ripresa». (rp)