Si intitola Screening Visivo, il progetto territoriale sperimentale partitolo nella sede del Consultorio e Polo sanitario territoriale di Maida, grazie al protocollo d’intesa stipulato tra il Servizio Tutela Donna e Infanzia (responsabile dottor Nicola Cinque) e il Distretto di Lamezia Terme (direttore dottor Nicolino Alessi).
Il progetto durerà fino ad ottobre 2021. Il servizio ha natura di prevenzione, ed ha come obiettivo quello di fornire alle famiglie un valido strumento di aiuto per contrastare patologie diffuse tra i più piccoli come l’ambliopia (occhio pigro), con particolare attenzione allo strabismo. In questi casi una tempestiva diagnostica può consentire la rimozione delle cause che possono turbare lo sviluppo della funzione visiva. Il progetto di prevenzione si rivolge ad un’età particolarmente precoce (bambini tra gli 8-36mesi), durerà fino ad ottobre con cadenza degli appuntamenti settimanale.
A coordinare il progetto, la pediatra dottoressa Laura Pontoriero, mentre a proporlo è stata l’ortottista dottoressa. Francesca Costantino. Il sindaco di Maida, Salvatore Paone, assieme ad una rappresentanza dell’Amministrazione, ha voluto nei giorni scorsi dare il benvenuto alle due professioniste, augurando loro buon lavoro e congratulandosi per l’entusiasmo e la voglia diffondere il più possibile questo utile servizio all’intero comprensorio.
Il primo cittadino ha constatato come «questo progetto va nella direzione di iniziare a dare seguito agli impegni presi negli ultimi due mesi dalla terna commissariale Asp di Catanzaro, seguiti alla continua richiesta dell’amministrazione comunale di potenziare con nuovi servizi il polo sanitario territoriale locale. Il Pst locale di fatto negli anni è stato depotenziato e privato di professionisti e servizi».
«Ora è il momento di invertire la rotta – ha sostenuto Paone – perché la medicina territoriale assume, oggi più che mai, un significato importante e decisivo. Portare specialisti sui territori significa evitare lunghe file e attese e significa potenziare la qualità del servizio sanitario sui territori per i cittadini. È per questo motivo che ho chiesto più volte alla direzione commissariale sanitaria provinciale, e con particolare intensità negli ultimi mesi, l’arrivo di nuovi professionisti e attività specialistica nel polo sanitario di Maida che continua, nonostante le difficoltà del momento, a rappresentare un riferimento sanitario per l’intero comprensorio e per un bacino di utenza di oltre 20.000 abitanti».
Anche il direttore dell’assistenza specialistica di Lamezia Terme e responsabile del polo, dottor Pasqualino Barillà, insieme al dottor Nicola Cinque hanno espresso soddisfazione per l’avvio a Maida del progetto sperimentale, sperando che sia il primo di una lunga serie di iniziative volte a valorizzare sempre più una struttura territoriale con enormi potenzialità e al servizio dell’intero comprensorio. (rcz)