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A Tropea è nato il Comitato "Ponte e Libertà"

A Tropea è nato il Comitato “Ponte e Libertà”

A Tropea è nato il Comitato Ponte e Libertà Calabria, con la presenza dello stesso, del sindaco, Nino Macrì, del Segretario Sezione Vibo Valentia Lega, Mino De Pinto, dell’on. Domenico Furgiuele, e del Commissario Regionale Lega, Giacomo Francesco Saccomanno.

Il Comitato sarà presentato domani pomeriggio, a Tropea, alle 16, a Piazza Ercole.

«L’obiettivo è quello di smontare trent’anni di menzogne – ha dichiarato Saccomanno – su quest’opera fondamentale per lo sviluppo della Calabria, della Sicilia e del Mezzogiorno e dare voce a cittadini e imprese che rifiutano l’assistenzialismo come fonte di sussistenza».

«La pace fa ponti e garantisce prosperità – ha commentato il senatore Nino Germanà –. La guerra e la povertà e l’odio e l’ignoranza fanno saltare i ponti, le gallerie e tutto ciò che favorisce l’unione dei popoli. Ponte e libertà è uno slogan apartitico che unisce due concetti fondanti dell’articolo 1 e 16 della Costituzione della Repubblica Italiana, fondata sulla democrazia, il lavoro, la libertà di movimento uguale per tutti i cittadini italiani».

«Vi è la necessità – continua la nota – di dare un punto di riferimento della verità tecnica e scientifica, anche ovvia, sul fatto che un ponte sia meglio di una nave e sui vantaggi della realizzazione di tutte le infrastrutture che danno libertà, migliorano la vita dei cittadini e ne favoriscono l’integrazione culturale e la crescita economica e sociale. Sotto lo slogan “Ponte e libertà” il Comitato intende accogliere tutta quella parte del territorio che, al di là dell’appartenenza politica, vuole l’infrastruttura, dando voce alle classi meno abbienti che per spostarsi da e per la Sicilia viaggiano di notte in pullman perché non si possono permettere altro».

«Insomma, il ponte sullo Stretto – viene evidenziato – come grande attrattore e acceleratore per tutto quanto sia necessario allo sviluppo della Mezzogiorno (strade, autostrade, ferrovie e alta velocità) e sì alla libertà di fare impresa in modo competitivo e di vivere del proprio lavoro, invece di puntare sull’assistenzialismo. “Ponte e libertà” è un Comitato aperto a tutti gli italiani, a Comuni, enti, sindacati e associazioni, che potranno aderire, anche, attraverso i social».

«Un Ponte ideale che unisci la cultura, il sociale, l’economia, i popoli – conclude la nota – l’innovazione, il turismo. In sostanza, un’opera che,certamente, farà crescere il Mezzogiorno e l’Italia intera e consentirà uno sviluppo sia economico che occupazionale». (rcz)