La senatrice del Gruppo Misto, Rosa Silvana Abate, ha evidenziato come «anche in fase di conversione del disegno di legge numero 2588, in materia di misure urgenti per contenimento dei costi dell’energia elettrica e del gas naturale, i 5Stelle “stanno a guardare” davanti all’ennesimo sfacelo in materia di tutela ambientale e di consumo del suolo».
«Coloro che avevano fatto dell’Ambiente una delle loro stelle – ha spiegato – una delle loro bandiere più importanti, hanno votato convintamente questa mattina il cosiddetto “Decreto Energia” col quale si doveva far fronte ai rincari derivanti dall’aumento dei costi del gasolio e delle materie prime. Il testo del provvedimento in questione è arrivato “blindato” dalla Camera dei Deputati dove era stato addirittura peggiorato. In particolare mi riferisco alle modifiche apportate all’art. 11 con le quali hanno soppresso il vincolo del 10% di copertura della superficie agricola ai fini dell’accesso agli incentivi statali per gli impianti fotovoltaici con moduli collocati a terra, in deroga all’articolo 65 del decreto-legge n. 1 del 2012 (che proibiva di accedere agli incentivi statali per gli impianti fotovoltaici su terreni agricoli, soprattutto per quelli con pannelli fotovoltaici a terra)».
«Per far fronte alla crisi energetica si era prevista, sostanzialmente – ha proseguito – la possibilità per le aziende agricole di accedere agli incentivi statali per l’installazione di pannelli fotovoltaici a terra, ponendo però il limite del 10 per cento della superficie dell’azienda. Alla Camera, però, facendo un grosso favore alle multinazionali dell’energia, è stato abbattuto questo limite del 10 per cento. Ciò significa che per ottenere i finanziamenti per gli investimenti energetici si deroga alle normative in materia di consumo del suolo. Andando a modificare il provvedimento, in cui era stato posto un limite dal Consiglio dei ministri, siamo davanti ad un “liberi tutti” perché si dice all’azienda agricola che può anche ricoprire il terreno , che dovrebbe servire a produrre cibo – e mai come in questo momento – di pannelli solari anche a terra e accedere agli incentivi statali prima proibiti».
«Il Governo e la Maggioranza dei migliori – ha aggiunto – invece di dare incentivi agli agricoltori per produrre cibo, dona incentivi per favorire i colossi che producono energia elettrica lasciando tante piccole e medie imprese sull’orlo del fallimento e buttandole tra le braccia della più selvaggia delle speculazioni. A nulla valgono le sibilline dichiarazioni di alcuni parlamentari che corrono ai ripari cercando ancora una volta di prendere in giro i cittadini e gli agricoltori».
«Chi li guida, che ben sa leggere le norme e gli articoli di legge – ha concluso – spieghi a questi signori come il suolo agricolo oggi è stato svenduto a basso costo e dato in pasto alle quelle lobby che dovevano combattere». (rp)