Siglato l’atto di cessione delle quote della società di gestione degli aeroporti calabresi: la Sacal torna pubblica, con il 61,2% delle quote alla Regione. Soddisfazione del Presidente Occhiuto che intende valorizzare i tre scali calabresi con un serio rilancio della mobilità aerea.
«Da oggi – ha detto il presidente della Regione Occhiuto – la Società aeroportuale calabrese è formalmente tornata sotto il controllo pubblico. Questo pomeriggio, infatti, a seguito dell’accordo dello scorso 4 marzo tra Regione Calabria e Lamezia Sviluppo, subito dopo il Consiglio di amministrazione di Sacal, si è proceduto al rogito notarile per la cessione ufficiale delle azioni, per un valore di 11.995.000 euro. Controlleremo, tra quote di Regione Calabria e quote di Fincalabra, il 61,2% di Sacal.
«Siamo pronti a questa nuova sfida, per rilanciare gli aeroporti calabresi di Crotone, Lamezia Terme e Reggio Calabria, per attrarre turismo e investimenti, per rivitalizzare un comparto decisivo per lo sviluppo della nostra Regione».
Prossimo passo il management: serve un presidente che conosca il territorio, che abbia competenza e capacità operative conclamate. E possibilmente che sia calabrese: ci sono personalità di spicco che operano nel campo del turismo e del trasporto aereo. La scelta deve ricadere su chi conosce la Calabria e la ama: servono, oltre alla competenza e la capacità, la passione e l’orgoglio per fare rete tra i tre scali e dare un impulso significativo al trasporto aereo regionale, valorizzando gli aeroporti “trascurati” di Reggio e Crotone. (rrm)