Il sindaco di Cassano allo Ionio, Gianni Papasso, ha fatto una richiesta urgente di intervento in merito alla grave situazione all’Istituto per Anziani “Casa Serena Santa Maria di Loreto”, i cui ospiti sono risultati positivi al covid-19.
La richiesta di intervento è stata inviata al Prefetto di Cosenza, al presidente f.f. della Regione Calabria, assessore alle Politiche agricole e sviluppo agroalimentare, Politiche sociali e per la famiglia, al Commissario Regionale alla Sanità, al Dirigente Generale Ota – Dipartimento Tutela della Salute, Servizi Sociali e Socio Sanitari, al Commissario dell’Asp di Cosenza, alla Protezione Civile Regionale, all’Ordine Provinciale dei Medici – Chirurghi e degli Odontoiatri di Cosenza e provincia, all’Ordine Professioni Infermieristiche Cosenza e p.c. all’istituto “Casa Serena S. Maria di Loreto”.
«Purtroppo – ha evidenziato il primo cittadino – si sono già registrati due decessi e un terzo ospite è stato ricoverato in ospedale. Il personale, insufficiente a gestire l’emergenza, sta rivolgendo richieste di aiuto per fronteggiare la situazione. Lo stesso presidente, risultato anch’egli positivo, ha chiesto tramite pec agli organi competenti di intervenire. Sulla questione, il sindaco di Cassano ha contattato telefonicamente il direttore Sanitario dell’Istituto, la dott.ssa Marchesano e il dottor Mario Marino, Responsabile Covid dell’ASP di Cosenza, ai quali ha rappresentato le proprie preoccupazioni in merito. La struttura, infatti, ha informato Papasso, non garantisce al momento la presenza costante di un medico ed il personale è insufficiente a fronteggiare l’emergenza, perché alcuni sono risultati covid-positivi, tanto che l’Istituto ha pubblicato un avviso per la ricerca urgente di personale».
«Si ritiene, pertanto, urgente ed opportuno – ha scritto il sindaco Papasso nell’istanza ai destinatari – quindi, l’intervento di un’equipe di medici e infermieri per valutare la situazione e disporre, se necessario, il ricovero degli anziani ospiti in una struttura ospedaliera, più adeguata alle loro attuali necessità, tenuto conto della loro età e delle altre patologie di cui soffrono».
«Ogni momento che passa è prezioso – ha concluso –. È necessario intervenire al più presto, ha concluso, per salvaguardare la vita di queste persone, che, seppur anziane, hanno il diritto di essere tutelate e protette nel modo migliore possibile». (rcs)