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talk show cassano allo ionio

CASSANO ALLO IONIO (CS) – Successo per il talk show natalizio “Amore sacro e Amore profano”

Grande successo di critica per il talk show Amore Sacro e Amore Profano, il progetto della Compagnia Teatrale BA17 e sotto la supervisione operativa dell’Assessore alla cultura, Anna Maria Bianchi, andato in onda il 27 dicembre su TeleLibera Cassano.

La puntata, infatti, ha portato a goal un altro tassello dell’ambizioso progetto di lasciare acceso questo periodo natalizio, caratterizzato da difficoltà ovunque, distanziamento, paura del contagio e disagi. Non bisognava assolutamente restare indifferenti a tutto questo ed era necessario lasciare accesa la speranza, accogliendo questo Natale 2020 con tutta la forza del suo rinnovamento.

Il sindaco di Cassano allo Ionio, Giovanni Papasso, durante la trasmissione ha potuto spiegare apertamente il messaggio che l’Amministrazione, attraverso il progetto della Compagnia Teatrale BA17 e sotto la supervisione operativa dell’Assessore alla cultura, Anna Maria Bianchi, ha inteso promuovere. 

«La politica è amore – ha detto –. Se non si parte da questo attaccamento al territorio e alla gente, qualsiasi azione pubblica non riesce a raggiungere l’obiettivo. Operare nella realtà richiede una costante attenzione ai dettagli, ai margini, alla tenuta degli equilibri, è una coperta spesso corta che devi muovere di continuo per permettere a tutti di scaldarsi, nel tentativo di renderla più larga, di riuscire ad entrare nell’ascolto di un numero sempre maggiore di persone, operando nel quotidiano. Se non c’è attenzione, se non c’è una disposizione d’animo di amore verso la terra, questo non si può fare, diventa un’impresa quasi titanica».

«Per noi – ha aggiunto – questa impresa si deve portare avanti con determinazione e coraggio, perché questa coperta che la crisi attuale ha reso tanto corta, va ricucita e allungata con ogni sforzo. Oggi la politica, in un momento di depressione economica e sociale come quello che stiamo affrontando, ha più bisogno che mai di un messaggio del genere. Lo abbiamo spiegato chiaramente in trasmissione, insieme all’assessore Bianchi: la cultura, spesso considerata il fanalino di coda, un momento   di semplice intrattenimento, quasi di pura distrazione dalla vita, è invece diventata qui a Cassano uno strumento di vita, di comunicazione con la gente, uno strumento che vorrei definire in modo positivo politico, di buona e vera politica, non quella fatta di maggioranze e opposizioni, di tifoserie opposte, ma quella orientata alla condivisione totale di un messaggio di unione, della promozione di un territorio e della sua gente».

«Per questo – ha proseguito il primo cittadino – un progetto che parlasse di amore mi è sembrato, nella sua diretta semplicità, perfettamente giusto! Sono le idee semplici quelle che funzionano di più. Un progetto così è privo di retorica, va dritto al centro di ogni discorso e libera la ridondanza linguistica del cosiddetto politichese dai suoi inganni, mostrando le persone per quel che sono. Così deve mostrarsi la politica, deve mostrare le persone per quel che sono. In questo modo si opera nel giusto, con tutti i margini di errore prevedibili o imprevedibili. Tutto è perfettibile quando alla base c’è questo   sentimento di onestà intellettuale che siamo riusciti a comunicare».

Anche il Vescovo della Diocesi di Cassano All’Ionio, don Francesco Savino, ha partecipato, sebbene in collegamento telefonico, affrontando il tema delicatissimo dell’amore, un sentimento cristiano, pienamente condiviso dal mondo laico e dal mondo religioso. Sulla scena del dibattito, professionisti e personalità del mondo della psicologia, della cultura e del culto hanno reso il dialogo vivo, interessante, pieno di anima, il prof. Leonardo Alario, la psicologa Santina Palummo, Suor Caterina Croci.

«Non è stato il solito dibattito che a metà fa sbadigliare – ha detto ancora, soddisfatto, il sindaco Papasso – le clip realizzate dagli artisti chiamati alla realizzazione del progetto hanno suscitato l’entusiasmo di tutti, il mio per primo. Vedere i luoghi della bella Cassano, di tutti i suoi quartieri, esaltati dall’arte, dai testi così intensi, dalle interpretazioni canore e recitative originali, incalzanti, affascinanti hanno colpito me per primo. Ho potuto godere dello stupore   di   Cassano   insieme   ai   miei   concittadini   e   niente   è   per   me   più significativo di questa esperienza estetica. Mi ha fatto innamorare ancora di più di questo territorio e mi ha reso ancora più determinato a volerlo amministrare con tutta la cura possibile, come abbiamo cercato di dimostrare».

«Questo Natale – ha aggiunto – un Natale che non abbiamo tenuto spento, ha significato tanto, è un sasso lanciato nello stagno, un sasso piccolo, che però continuerà a muovere le onde. Ne sono sicuro».

La risposta della gente non si fa attendere, e continuano a piovere i post da condividere sulla pagina del Comune con l’hastag #natalizziamoci diventato ormai un grido di gioia. Cassano ce l’ha fatta.

E adesso si attende la conclusione di queste feste con un sorriso in più, con un sospiro di sollievo, con la consapevolezza che neanche la pandemia ha potuto impedire di programmare un momento di felicità. (rcs)