Domenica 19 gennaio, l’Amministrazione Comunale e la Polisportiva vogliono ricordare Ezio Scida, il giocatore del Crotone che perse la vita 74 anni fa nel tragico incidente a Cammarata.
L’appuntamento è alle 11.00 nei pressi della Masseria Gallo, dove sarà posto un ceppo commemorativo dell’artista Francesco Ortale, che riprende l’effigie dell’atleta su una lastra di pietra con sotto una frase che il giocatore ripeteva spesso. Inoltre, per rafforzare la vicinanza a questo atleta, lo scorso 14 gennaio, l’Amministrazione ha intitolato il tratto di strada a Scida.
Presenti il presidente del Crotone, Gianni Vrenna, il direttore generale del Crotone Calcio, Raffaele Vrenna, il giocatore Antonio Galardo, i responsabili del Castrovillari Calcio, il sindaco Domenico Lo Polito, e Luigi Filpo, presidente della Polisportiva del Pollino.
Ezio Scida morì, 74 anni fa, a soli 30 anni e gli venne intitolato l’omonimo stadio situato a Crotone. Indossò la maglia numero 4 della squadra della sua città durante il periodo di permanenza della rappresentativa tra i campionati regionali calabresi di Promozione e Serie C1.
I fatti di quell’indimenticabile 19 gennaio 1946, dopo i quali in segno di lutto e di solidarietà – rammentano le cronache d’allora – la squadra del Castrovillari decise di rinunciare a disputare la partita con il Crotone e ad accollarsi i funerali del calciatore (che una mirabile foto dell’epoca ritrae dalla centrale e affollatissima via Roma in un coinvolgimento più che partecipato a seguito del feretro portato a spalla), menzionano che alle 19,30 circa, durante un viaggio verso Castrovillari per un’amichevole contro la squadra del Pollino, l’automezzo che trasportava il Crotone si ribaltò proprio in contrada Camerata e nell’incidente Scida perse la vita. Con lui viaggiava anche il fratello Ugo che, però, nell’impatto non riportò contusioni fatali come il resto della compagine della città di Pitagora. (rcs)