L’Accademia di Belle Arti di Catanzaro ha intercettato «il bisogno di riscatto di una regione, il più delle volte, messa ai margini nel panorama nazionale». Proprio per questo, durante la prima settimana di febbraio, ha organizzato tre appuntamenti di grande rilievo, con l’obiettivo di progettare un futuro possibile ai suoi allievi, e non solo sul territorio.
Cinema, Dimore Storiche, ed Editoria speciale sono stati i temi su cui si sono incentrati i tre incontri: il primo, del 5 febbraio, ha visto la presentazione di Prossimamente. Rassegna di cinema italiano da ritrovare, con la proiezione del cortometraggio Matrimonio. L’evento, curato dai prof. Letizia Paonessa e Andrea La Porta, ha visto la partecipazione della regista Paola Salerno. Temi e argomenti suggeriti dal talk curato dal prof. Francesco Cuteri, hanno acceso un vivace dibattito che ha prodotto riflessioni importanti tra docenti e allievi. La prossima data è il 12 febbraio con il film Lo sguardo di Michelangelo con la regia di Michelangelo Antonioni.
Al secondo appuntamento, invece, è stato presentato il progetto Ritratto di dimora del prof. Mauro Minervino, che prevede, oltre alla conoscenza e alla valorizzazione delle dimore storiche, anche la partecipazione delle allieve e degli allievi dell’Accademia, che saranno parte attiva del progetto realizzando immagini artistiche dal vero e fotografie dei luoghi interessati. Presenti il presidente dell’Accademia, Giuseppe Soriero, il direttore Vittorio Politano e l’ambasciatore Gian Ludovico de Martino, presidente e legale rappresentante ADSI Calabria.
Nel pomeriggio della stessa giornata, al Museo Marca, l’incontro per parlare del progetto Dall’Invisibile al Virtuale, nato da una idea di Maurizio Lucchini, Sonia Golemme e Dario Matteoni.
Il riferimento è il libro di Italo Calvino, Le Città invisibili, preso a prestito per sviluppare un atlante metropolitano fantastico. Le immagini virtuali delle pagine del libro, attraverso una simulazione immersiva sono rese visibili tramite un lettore ottico. L’incontro è stato moderato da Simona Caramia.
«L’accademia è viva – si legge in una nota dell’Accademia di Belle Arti – e si muove tra storia e cinema e nuove tecnologie. Va in direzione della realizzazione di un sogno, come ricorda un motto che campeggia alto nell’ingresso del cortile interno. Le tre iniziative consacrano l’ampia offerta culturale dell’Istituzione, declinata in un fitto programma didattico avviato già da precedenti attività e notevoli altri appuntamenti, come le giornate di didattica esterna, le proposte di Ceilings, ecc.».
L’Accademia, quindi, attraverso «una programmazione didattica e culturale di ampio respiro intende, quindi, continuare a promuovere giornate speciali, momenti di riflessione o appuntamenti extra-curriculari con l’obiettivo di guardare in una prospettiva futura che convogli energie e che sia capace di aprire al dialogo con la città, le altre istituzioni, le accademie, i musei e le associazioni. Per diventare sempre di più un punto di riferimento per la città di Catanzaro e la Calabria in grado di parlare alle generazioni che verranno».
«Cinema, editoria e dimore storiche – conclude la nota – dunque, ma non solo. L’Accademia ha in programma numerose altre attività, che andranno a ribadire la vocazione culturale dell’Istituzione e l’alto spessore professionale dei docenti che la compongono. Nell’ottica di continuare a generare fermento, l’Accademia, con le parole di Corrado Alvaro, vuole conservare memorie per progettare futuro». (rcz)
In copertina, un momento della presentazione del progetto didattico Ritratto di dimora