A Polistena il volto di Julian Assange colorerà un nuovo spazio urbano

Sarà la parete laterale di un fabbricato di via on. Luigi Longo, a Polistena, a ospitare il nuovo murale dedicato a Julian Assange e realizzato dall’artista Giulio Rosk.

Lo ha reso noto il sindaco di Polistena, Michele Tripodi, spiegando come la parete è stata concessa gratuitamente dai proprietari dell’immobile, che sono stati ringraziati da Tripodi a nome dell’Amministrazione comunale e della citytà di Polistena.

«Lo scorso anno, grazie all’estro artistico di Rosk, abbiamo realizzato il volto di Gino Strada in via Catena, opera apprezzata e meta obbligata di tantissime persone innamorate della StreetArt in tour a Polistena. Con il murale “Gino“ l’Amministrazione Comunale ha esaltato i valori della solidarietà umana, della pace e dell’eguaglianza».

«In un momento in cui fa molto discutere l’opera di Gaetano Pesce a Napoli – ha proseguito il primo cittadino – oggi la rappresentazione di Julian Assange, insignito della cittadinanza onoraria di Polistena nel mentre stava per essere estradato e condannato pesantemente negli Stati Uniti, è un inno alla libertà».
«Assange, infatti – ha ricordato – per molto tempo è stato incarcerato per avere reso pubbliche informazioni “ritenute sensibili” dallo Stato americano in evidente imbarazzo per alcune compromettenti scelte compiute nei teatri di guerra del mondo e non solo. Se pensiamo solo a ciò che sta succedendo a Gaza e nell’intera area mediorientale, la libertà di stampa costituisce un valore preziosissimo per comprendere le dinamiche oscure che spesso ispirano le azioni sbagliate dei potenti del mondo».
«Per fortuna nel giugno scorso Julian Assange – ha proseguito il sindaco Tripodi –ha patteggiato ed ora è un cittadino quasi libero. Ma la sua persecuzione non può essere dimenticata e costituisce un esempio vivente di irriducibile resistenza ad ogni forma di bavaglio legale o illegale imposto a qualsiasi organo o veicolo di informazione, senza cui l’umanità sarebbe solo in parte a conoscenza di soprusi e trame nascoste ai danni dei popoli piu deboli e poveri».
«Con un murale all’anno – ha spiegato ancora – cercheremo di storicizzare iniziative come questa che coniugano la valorizzazione di spazi urbani con la diffusione di messaggi sociali e civili.
«Siamo certi che il murale Free Assange – ha concluso Michele Tripodi – per il quale saranno complessivamente spesi 7.000/8.000 euro, ricavati dagli utili della farmacia comunale, abbellirà un altro quartiere di Polistena e costituirà un’attrazione innovativa e colorata come lo è stata e continua ad esserlo il volto di Gino Strada».

REGGIO – Lunedì si parla della Sinagoga di Bova Marina

Lunedì 14 ottobre, a Reggio, nella Biblioteca “Gilda Trisolini” di Palazzo Alvaro, alle 17.30, si terrà l’incontro sulla Sinagoga di Bova Marina, per il ciclo di incontri Appuntamento con la bellezza, arte, letteratura, storia promosso da AiParC nazionale, guidata da Salvatore Timpano.

Dopo i saluti istituzionali del consigliere delegato alla Cultura della Metrocity RC, Filippo Quartuccio e del dott. Timpano, relaziona Rossella Agostino, archeologa e direttore Dipartimento Archeologica AiParC.

Luogo di culto fra Capo d’ Armi e Capo Spartivento situato in  contrada Deri presso la vallata del san Pasquale, comune di Bova marina. Il luogo riveste archeologicamente e storicamente un grande interesse poiché sono stati messi in luce resti di un insediamento ebraico (IV-VI sec. d.C.) e di una “sinagoga”, l’edificio più importante per la vita quotidiana delle comunità israelitiche, di cui non si hanno altri confronti in Calabria. Nocchiera d’ eccezione la Direttrice del Dipartimento Archeologia di Aiparc che, supportata da slide, ci condurrà dentro un avvincente susseguirsi di immagini e notizie che illustreranno il mirabile tesoro del nostro territorio. (rrc)

A Reggio consegnato il Premio di Studio Girolamo Tripodi

È la studentessa Noelle Schirripa, la diplomata più meritevole dello scorso anno scolastico, ad aver vinto il Premio di Studio “Girolamo Tripodi”, promosso dalla Fondazione “Girolamo Tripodi” e giunto alla quinta edizione.

La cerimonia, svoltasi nel Polo Tecnico Professionale “Righi – Boccioni – Fermi” di Reggio Calabria, ha registrato una folta rappresentanza degli studenti delle quinte classi dell’Istituto.

Alla manifestazione sono intervenuti il dirigente scolastico, prof.ssa Anna Maria Cama, il Dsga Roberto Vizzari, il Presidente della Fondazione, Michelangelo Tripodi, i componenti del Consiglio della Fondazione Maria Concetta Tripodi e Ivan Tripodi, la prof.ssa Antonella Micalizzi.

L’evento è stato aperto dal saluto della prof.ssa Cama, che ha espresso un sentimento di emozione nel ricordare la figura del sen. Tripodi, “che è stato sempre attento alla solidarietà sociale, in un momento nel quale le differenze di classe erano nette, fondata sull’idea che nessuno si salva da solo”. La dirigente ha concluso invitando i ragazzi a studiare bene per conseguire diplomi eccellenti perché ciò è garanzia di buoni risultati nella vita ed ha ricordato gli importanti risultati raggiunti nel precedente anno scolastico e i nuovi gravosi impegni derivanti dalla creazione del Polo Tecnico Professionale “Righi – Boccioni – Fermi” che rappresenta un momento di crescita ma anche una maggiore responsabilità.

È, poi, intervenuto Vizzari, che ha ringraziato la Fondazione per l’opportunità di questa borsa di studio ed ha ricordato di aver conosciuto il sen. Tripodi, del quale ha apprezzato l’impegno e il lavoro che rimane un esempio che va indicato alle giovani generazioni

Successivamente, la cerimonia di premiazione è proseguita con l’intervento di Michelangelo Tripodi, Presidente della Fondazione, che ha ringraziato la sirigente, il Dsga e la comunità scolastica del nuovo Istituto denominato Polo Tecnico Professionale “Righi – Boccioni – Fermi”, per l’accoglienza e l’ospitalità.

«Con questo premio, andiamo avanti nella scelta strategica della Fondazione – ha spiegato Michelangelo Tripodi – che punta ad investire sui giovani, sui nostri ragazzi su questa risorsa straordinaria della nostra terra che molto spesso non è affatto considerata per il valore che rappresenta. Il nostro obiettivo è lavorare contro la desertificazione del territorio, tentando di dare un contributo per rovesciare questa tendenza infausta. Il contributo che la Fondazione, attraverso il Premio, vuole dare agli studenti rappresenta un messaggio che lanciamo nel ricordo della lezione di Girolamo Tripodi, per dire ai giovani: teniamo viva la memoria, teniamo vivi valori, ideali e passioni perché i giovani possano realizzare il presente e progettare un futuro migliore per la nostra terra, mantenendo salde le loro radici».

Subito dopo ha preso la parola Maria Concetta Tripodi, che ha ricordato alcuni momenti del percorso di vita di Girolamo Tripodi e il suo forte impegno per la promozione della scuola e la crescita dei giovani.

In conclusione è intervenuta Noelle Schirripa, la studentessa premiata, che ha detto di essere onorata di essere qui e di ricevere questo premio della Fondazione Girolamo Tripodi che ha ringraziato sentitamente.

Noelle si è diplomata dopo aver frequentato il corso serale per gli adulti: «ciò assume – si legge in una nota – un valore ancora più grande sia per l’istituto scolastico e la qualità dei suoi corsi di studio e sia per la premiata che ha dimostrato che con la voglia di impegnarsi e lo spirito di sacrificio è sempre possibile ottenere lusinghieri risultati scolastici».

«La Fondazione – prosegue la nota – ringrazia sentitamente la dirigente scolastica, prof.ssa Anna Maria Cama, che ha dato un contributo determinante per lo svolgimento dell’iniziativa, con l’auspicio di poter proseguire anche in futuro una collaborazione che si è rivelata feconda e proficua».

«Nei prossimi giorni – conclude la nota – proseguiranno le premiazioni negli altri istituti scolastici di Reggio Calabria e di Polistena, coinvolti nei Premi di Studio “Girolamo Tripodi”, destinati agli studenti calabresi, e andranno avanti le molteplici attività programmate dalla Fondazione a partire dall’avvio della Rassegna teatrale promossa dalla Fondazione che comincerà il prossimo 26 ottobre e alla quale tutti sono invitati a partecipare». (rrc)

ROSARNO – Si presenta il libro “Medma”

Ad ospitare il dialogo con l’autore Lino Licari domani ore 17.00 sarà la location del Plesso in Piazza Duomo della Scuola Primaria Marvasi – Vizzone a Rosarno.

Si tratta di un incontro plurale, in cui si interfacceranno diverse voci di tecnici, appassionati e studiosi, per far ancora luce su un ritrovamento di eccezionale importanza e rarità, una dea madre preistorica attestante la presenza di civiltà precedenti alla nota e più studiata fase della colonizzazione magnogreca della città di Medma.

L’opera “Medma – Origini preistoriche e nome proto – sinaitico – Dal Paleolitico al Neolitico: una parte di storia sconosciuta” sarà discussa ad opera dell’editore Oreste Kessel Pace, grazie agli interventi e alle relazioni della professoressa Caterina Restuccia, del giornalista Giuseppe Mazzù e del professor Saverio Verduci.

L’evento sarà aperto dai saluti istituzionali dell’Amministrazione Comunale e saranno liete le presente di curiosi e appassionati oltre che di studiosi e ricercatori.

Un momento culturale che, con dati precisi, ha il compito di riscrivere la storia e di ricollocare le tessere di un mosaico di genti molto più vario e ancora sconosciuto e misterioso. (rrc)

A Reggio apre il Punto di Ascolto dell’Ospedale S. Orsola di Bologna

di ARISTIDE BAVAArriva a Reggio un punto d’ascolto di primo intervento dell’ Ospedale S. Orsola di Bologna per dare supporto assistenziale ai cardiopatici e ai loro familiari grazie alla meritoria attività dell’Associazione “Piccoli grandi cuori” con collaborazione diretta con il Poliambulatorio Scimone.

L’importante iniziativa è stata presentata nei giorni scorsi nel corso di un affollato incontro che si è tenuto nella struttura reggina. il progetto fa parte dello “Sviluppo della rete socio assistenziale Piccoli Grandi cuori” emanazione, appunto, del Reparto di Cardiochirurgia pediatrica  e Cardiologia del Policlinico S. Orsola di Bologna che ha nel cardiochirurgo di origini sidernesi, prof. Gaetano Gargiulo il suo principale punto di riferimento e proprio a lui da sempre innamorato della “sua” Calabria si deve il concretizzarsi di questa iniziativa. In pratica un punto d’ascolto del prestigioso ospedale bolognese che viene attivato presso il poliambulatorio Scimone per consentire ai cardiopatici e ai loro familiari un notevole supporto assistenziale.

Lo stesso prof. Gargiulo è stato presente alla presentazione dell’iniziativa  presso il Poliambulatorio Scimone, in via S. Anna. Il prof. Gaetano Gargiulo  ha sposato appieno, unitamente alla Presidente dell’ Associazione Piccoli grandi cuori Paola Montanari, l’ipotesi progettuale  che ha come obiettivo principale la possibilità di garantire continuità nelle cure riducendo i trasferimenti fuori regione per favorire il benessere delle persone con cardiopatie congenite e delle loro famiglie con primi interventi direttamente sul territorio calabrese. Durante l’incontro sono state, peraltro, illustrate le nuove opportunità di assistenza e follow-up sul territorio ed è stato chiarito che la collaborazione tra Reggio Calabria e Bologna sarà costante.

È stato lo stesso prof. Gargiulo, protagonista indiscusso della storia ultraquarantennale della chirurgia pediatrica del S. Orsola di Bologna ad illustrare con dovizia di particolari il grande lavoro sviluppato presso il nosocomio bolognese e le conquiste che la medicina è riuscita a raggiungere con le innovazioni registratesi negli anni. L’autorevole responsabile della Chirurgia  pediatrica del S. Orsola, ben noto in Italia e nel mondo per una serie di eccezionali interventi che hanno caratterizzato la sua lunga carriera,  ha anche fatto proiettare un video che ha ripercorso la prestigiosa attività della struttura ed ha posto l’accento sulla stessa Associazione “Piccoli grandi cuori” che sta facendo una grande lavoro di assistenza per le famiglie degli ammalati.

Il “discorso” sulla associazione è stato poi continuato dalla presidente Paola Montanari che ha parlato anche dei programmi futuri che prevedono ulteriori iniziative a sostegno degli ammalati e dei loro familiari, ricordando che sono tantissime le famiglie calabresi che si fanno curare presso l’ Ospedale di Bologna e, anche per questo motivo, l’Associazione “ Piccoli grandi cuori” ha deciso di dar vita a questa iniziativa.

Per il settore medico è, quindi, intervenuta la prof.ssa  Emanuela Angeli che sarà incaricata a tenere i contatti con il dott. Ignazio Massimo Scimone, responsabile del poliambulatorio reggino, per gli aggiornamenti sui pazienti. Quest’ultimo, dal canto suo ha espresso la sua grande soddisfazione per l’iniziativa e per la possibilità di collaborare con il prestigioso Ospedale S. Orsola di Bologna sotto la supervisione del prof. Gaetano Gargiulo e degli altri apprezzati medici del nosocomio, grazie all’apertura di questo nuovo punto d’ascolto che certamente costituirà un punto di riferimento e un supporto per i cardiopatici congeniti e per i loro familiari del nostro territorio. (ab)

A Reggio successo per il primo appuntamento dei Dialoghi della Magistratura

di SANTINA SANTAMBROGIOIl 9 ottobre, presso Villa Zerbi a Reggio Calabria, si è tenuto il primo appuntamento dei Dialoghi della Magistratura, un’iniziativa promossa dalla sezione dell’Associazione Nazionale Magistrati (Anm), che comprende Reggio Calabria, Locri e Palmi, con l’obiettivo di coinvolgere i cittadini nel dibattito sulla giustizia e accrescere la consapevolezza civica.

A moderare l’incontro è stata la presidente della Giunta Esecutiva Sezionale dell’Anm di Reggio Calabria, la dottoressa Caterina Asciutto, che ha introdotto la discussione in seguito proseguita dal procuratore della Repubblica facente funzione di Reggio Calabria, Giuseppe Lombardo, e il giornalista e conduttore della trasmissione Report, Sigfrido Ranucci

L’Anm ha inaugurato il dibattito con toni franchi, ribadendo il proprio impegno in difesa dell’indipendenza della magistratura. La dottoressa Asciutto ha espresso preoccupazione per le conseguenze della riforma della giustizia in corso, sottolineando come essa possa compromettere il confronto diretto tra indagato, imputato e pubblico ministero.

«Con la riforma verrà meno il confronto immediato con il pm, che rappresenta il primo baluardo della giurisdizione. È una deriva pericolosissima», ha dichiarato. 

Il procuratore Lombardo, forte di un’esperienza di 27 anni di carriera, ha rimarcato l’importanza, per il cittadino, di avere un contatto rapido e diretto con il giudice. (Oppure Per il cittadino è importante avere rapidamente confronto e contatto con il suo giudice. come discorso diretto). Secondo il suo parere, la separazione delle carriere, ha una storia lunga, già proposta in ambito della riforma Cartabia, non rappresenterebbe una soluzione efficace ai problemi della giustizia italiana.

Ha evidenziato come il dibattito sulla separazione delle carriere non sia nuovo, ma sia stato riproposto ciclicamente senza mai trovare una concretizzazione significativa.

«Mandare in giro un paese è come paragonarlo a una macchina che gira senza un certificato di garanzia se non ha una magistratura che funziona e una libertà di stampa effettiva. Adesso si sta ledendo il diritto del cittadino di essere informato», conclude Sigfrido Ranucci conduttore di Report, aggiungendo che la stabilità legislativa e la coerenza della magistratura consentirebbero un esercizio più sereno del giornalismo, settore spesso soggetto a pressioni politiche.

«Oggi il giornalista vive una pressione politica simile a quella subita dalla magistratura», ha detto ancora.

Lombardo ha parlato anche del progetto di realizzare la separazione delle carriere già in atto con la riforma Cartabia, precisando come questo rappresenti una volontà del ministero non così recente. 

Ha affrontato il tema partendo dal contorno, il procuratore f.f. per giungere a motivare il suo parere a riguardo.

Non ha parlato dello schierarsi da una parte all’altra, di essere favorevole come P.M. o contrario, ma della poca fiducia che la magistratura possa dare a questa iniziativa di riforma della separazione, perché da ormai molti anni ripropongono sempre la medesima cosa, senza mettere in atto, confermare nulla.

È venuto fuori nel dibattito anche il problema dell’ algoritmo, che oggi si sta adoperando nel tentativo di trovare il modo di sostituire la figura del magistrato.

«L’opinione del magistrato, non potrà mai essere sostituito dall’intelligenza artificiale», conclude Lombardo.

«Una scelta statisticamente rilevante», la definisce la dott.ssa Asciutto: «la magistratura è contraria». 

L’incontro ha visto la partecipazione di magistrati, avvocati e giornalisti, tutti accomunati dall’interesse per il delicato tema della riforma della giustizia.

Il prossimo incontro si terrà sabato 30 novembre alle 17, presso la Libreria Ubik di Reggio Calabria.

Questo vedrà alternarsi le voci della giornalista e scrittrice Donatella Stasio e di Roberto Lucisano, già presidente della Corte di Assise d’appello di Reggio Calabria, moderati dal giudice Antonio Salvati. Il tema al centro del dibattito sarà una continuità del primo, “Separazione dei poteri: autogoverno e potere disciplinare nella magistratura”, a partire dal libro “Storie di diritti e democrazia” di Donatella Stasio e Giuliano Amato(ss)

A Reggio al via il Ragazzi MedFest

Prende il via domani, a Reggio, l’ottava edizione di Ragazzi MedFest, il festival Mediterraneo dei Ragazzi e delle Ragazze firmato da SpazioTeatro con la direzione artistica di Gaetano Tramontana che, fino al 30 novembre, animerà la città dello Stretto con spettacoli teatrali, laboratori e presentazioni letterarie dedicate ai giovani spettatori.

«Da diversi anni ormai il nostro festival rappresenta uno spazio speciale – ha commentato il direttore artistico Gaetano Tramontana – dove teatro, letteratura, musica e storie di qualità si intrecciano regalando a tutti, giovani e adulti, un’occasione per riscoprire la forza della fantasia. Ancora una volta rivolgiamo ai nostri spettatori un invito a credere nel potere delle storie e a lasciarsi trasportare da quella che ci piace chiamare la fantasmagoria della vita. In un mondo sempre più segnato da conflitti, andare a teatro diventa un momento necessario, capace di offrire strumenti per riflettere e ritrovare nuove prospettive».

Anche per il 2024 sarà ricco il programma di eventi, dedicati alla magia della narrazione e all’immaginazione. Protagonisti assoluti saranno alcuni personaggi indimenticabili che animano il mondo delle storie, offrendo agli spettatori un’occasione unica per immergersi in mondi fantastici, dove realtà e fantasia si fondono.

Il tema di quest’anno, ispirato proprio dai personaggi delle opere letterarie e artistiche protagoniste del festival, mette infatti al centro il potere dell’immaginazione. Tra questi, spicca Dory, la bambina “fantasmagorica”, che vive in due mondi paralleli: quello reale e quello immaginario; oppure Milo/Peter, il giovane sognatore inventato da Ian McEwan e narrato da Roberto Anglisani. Un ragazzo giudicato distratto dagli adulti, ma dotato di una fantasia tanto potente da riuscire a creare mondi fantastici, sorprendendo tutti.

Il Ragazzi MedFest 2024 celebrerà anche i grandi autori della letteratura italiana, come Gianni Rodari, le cui storie prenderanno vita grazie all’arte di Angelo Gallo, e Italo Calvino, del quale verranno narrate le fantastiche Cosmicomiche attraverso la voce di Anna Calarco. I Gatti Ostinati, invece, guideranno gli spettatori attraverso un viaggio tra racconti della tradizione, colorati da personaggi allegri e festosi, creando “un mondo a forma di storie”.

Il mondo onirico e surreale di Marc Chagall verrà poi evocato attraverso la tecnica del Kamishibai nei racconti della Biblioteca dei Ragazzi e delle Ragazze e SpazioTeatro, dove cavalli violinisti sui tetti, pesci e asini in cielo diventeranno protagonisti di una narrazione visiva affascinante.

Non mancherà lo spazio dedicato alla musica, protagonista di questa edizione con il leggendario pifferaio di Hamelin interpretato da Gaetano Tramontana. La sua “musica di cioccolato”, capace di affascinare e attrarre, sarà una delle storie più suggestive proposte al pubblico del festival.

Chiusura in grande con tre giornate ospitate al Teatro Odeon (dal 28 al 30 novembre) dove andranno in scena le due produzioni di SpazioTeatro “Venuti dal Mare” e “Racconto Cosmicomico”, e l’ultimo pluripremiato spettacolo di Saverio La Ruina “Via del Popolo”, per tre speciali appuntamenti rivolti ad un pubblico di grandi e piccoli. (rrc)

Comune di Reggio, Consorzio Ecolandia e Chiesa Valdese insieme per rigenerare Arghillà

Rigenerare il quartiere di Arghillà di Reggio Calabria. È questo l’obiettivo dell’accordo di partenariato che sarà firmato il 15 ottobre, alle 9, a Palazzo San Giorgio di Reggio, tra il Consorzio Ecolandia, il Comune di Reggio e la Chiesa Valdese, ente finanziatore del Progetto F.A.T.A. Fuoco, Acqua, Terra, Aria… Comunità.

All’appuntamento di firma del protocollo saranno presenti il Sindaco di Reggio Calabria, Giuseppe Falcomatà, il prefetto di Reggio Calabria, Clara Vaccaro, il presidente del Consorzio Ecolandia, Giuseppe Minniti e i rappresentanti della Chiesa Valdese, la moderatrice Alessandra Trotta e la responsabile Ufficio Otto per mille, Manuela Vinay.

Un intervento, quello del Progetto F.A.T.A. Comunità, guidato dal Consorzio Ecolandia insieme ad altri partner territoriali: l’Associazione Ace  Medicina Solidale, Azimut, l’Asd Arghillà, il Coordinamento di Quartiere di Arghillà, l’Associazione Fare Eco e la cooperativa sociale Rom 1995.

Fuoco, acqua, terra, aria e comunità sono i cinque elementi sui quali poggia l’intero progetto che prevede la realizzazione di una Comunità Energetica solidale, l’avvio di un sistema sperimentale di recupero e riutilizzo delle acque piovane, l’installazione di un eco-compattatore con la realizzazione di un hub del riuso, la realizzazione di un complesso sportivo e la rigenerazione di diverse aree del quartiere. Tutti gli interventi infrastrutturali sono preceduti e accompagnati da una fitta azione di animazione di comunità con gli abitanti del quartiere, al fine di concertarne la realizzazione e coinvolgere la cittadinanza in un processo partecipato e di educazione alle tematiche ecologiche e ambientali.

Il Progetto F.A.T.A. Comunità trova adesso, quindi, il supporto del partner istituzionale nella Città di Reggio Calabria e si inserisce coerentemente nella più ampia strategia che il Comune ha avviato sul quartiere di Arghillà con importanti interventi di rigenerazione e riqualificazione.

Grazie al Progetto F.A.T.A. Comunità, in sinergia con il Comune di Reggio Calabria, trovano nome anche i luoghi e le strade di Arghillà Nord. Alle 11, da Piazza Italia, partirà il taxi sociale del Progetto che compirà un viaggio per le strade di Arghillà delle quali si è proceduto all’installazione delle targhe toponomastiche, sino alla posa in opera della targa di Piazza Integrazione dei Popoli – prevista per le 12, dove sarà posata anche una Mappa di quartiere realizzata nei giorni precedenti in un workshop al quale hanno preso parte cittadini residenti di Arghillà Nord guidati dalle maestranze di Parco Ecolandia, ultima di 40 targhe toponomastiche posizionate che danno finalmente nome alle vie del quartiere. (rrc)

GIOIA TAURO (RC) – Riapre al pubblico il Museo Archeologico Mètauros

Il Museo Archeologico Mètauros di Gioia Tauro, dopo il restauro e la rifunzionalizzazione degli spazi a Palazzo Baldari, riapre le sue porte al pubblico. Per l’occasione, venerdì 11 ottobre, dalle 16 alle 21 il Museo effettuerà un’apertura straordinaria. Ma non solo: alle 11 è prevista la cerimonia di inaugurazione, a cui seguirà un dibattito sui Presidi culturali e territorio.

Intervengono Filippo Demma, direttore Direzione Regionale Musei Nazionali Calabria, Maria Mallemace, soprintendente Abap per la Città Metropolitana di Reggio Calabria e la Provincia di Vibo Valentia, Simona Scarcella, sindaca di Gioia Tauro, Giuseppe Falcomatà, sindaco di Reggio Calabria, Simona Bruni, direttore Museo Archeologico Mètauros, in dialogo con Massimo Tigani Sava, di LaCNetwork.

All’apertura straordinaria del Museo, oltre a Demma, Scarcella e Bruni, intervengono Domenica Speranza, assessore Cultura e Beni culturali del Comune di Gioia Tauro, Virgilio Piccari, direttore Aba Catanzaro, e Simona Caramia, Aba Catanzaro.

Dopo la visita guidata della collezione esposta, alle 17, è prevista la presentazione dell’opera multimediale degli artisti Luca Savelli e Claudia Giannulli, a cura di Simona Caramia e Tommaso Palaia. A seguire ancora, la presentazione dell’installazione Arché di Immacolata Melito.

La riapertura al pubblico rappresenta per il Museo archeologico Mètauros, in linea con le linee guida della Direzione regionale musei, conferma delle sinergie messe in campo dagli Istituti Culturali come strumento di cardine territoriale nei contesti urbani che vede i Musei come Hub Culturali.

Obiettivo che in questi anni è diventato fondamento di tutte le iniziative e attività progettuali nell’ambito della direzione Museale che mette al centro le buone pratiche di promozione del patrimonio, fondate sulla valorizzazione della relazione identitaria fra i musei/luoghi della cultura e la comunità di riferimento, garantiscono reciproca sostenibilità e sviluppo socioeconomico, diffondendo la consapevolezza dei valori culturali identitari di riferimento.

 

 

REGGIO – Si consegna il Premio di Studio “Girolamo Tripodi”

Domani mattina, alle 10, a Reggio, all’Istituto d’Istruzione Superiore “Boccioni-Fermi”, si terrà la cerimonia di premiazione del Premio di Studio “Girolamo Tripodi”, promosso dalla Fondazione “Girolamo Tripodi” e destinato agli studenti calabresi, meritevoli e bisognosi.

Prosegue, quindi, l’attività della Fondazione con particolare riferimento alle giovani generazioni, mediante l’istituzione di borse di studio e di premi a favore di giovani studenti, segnatamente di quelli meritevoli e bisognosi. Con l’organizzazione di questo Bando di Concorso e l’istituzione dei Premi di Studio “Girolamo Tripodi”, la Fondazione «intende mantenere viva la memoria di una storia collettiva che non va dispersa  e che ha rappresentato la prima e finora unica stagione di riscatto delle classi umili e diseredate della Calabria e del Mezzogiorno».

Nel corso della cerimonia lo Storico prof. Pasquale Amato svolgerà una Lectio magistralis sul tema” Viaggio nelle radici della polis Rhegion”.

«Tenere viva la memoria costituisce una necessità fondamentale per costruire il presente e progettare il futuro – prosegue la nota –. Con questo spirito è stata pensata e promossa questa iniziativa che, incarnando pienamente la tensione ideale e la concezione politica di Girolamo Tripodi, punta a dare un piccolo sostegno ai giovani studenti degli istituti scolastici reggini che rappresentano la nostra speranza per un futuro migliore».

«La Fondazione – spiega una nota – è stata creata proprio per trasmettere ai giovani una storia che, altrimenti, non sarebbe stata conosciuta. In tal senso la figura di Girolamo Tripodi, rappresenta l’espressione di una storia collettiva della nostra regione e del meridione dopo i drammi della seconda guerra mondiale. Milioni di persone sono uscite dalla miseria, dalla povertà, dalla fame con le loro lotte e le loro battaglie che hanno combattuto per il riscatto e la giustizia sociale. È la conoscenza di questa storia che vogliamo  trasmettere ai giovani proprio perché riteniamo che il futuro si costruisce partendo da salde e solide radici».

«Con questo premio, andiamo avanti nella scelta strategica della Fondazione – continua la nota – che punta ad investire sui giovani, sui nostri ragazzi, su questa risorsa straordinaria della nostra terra che molto spesso non è affatto considerata per il valore che rappresenta.

«Il nostro obiettivo è lavorare contro la desertificazione del territorio – conclude la nota – tentando di dare un contributo per rovesciare questa tendenza infausta. Sempre schierato accanto agli ultimi, è stato protagonista di una lunga serie di battaglie al fianco dei “senza voce”, dei braccianti, delle gelsominaie, delle raccoglitrici di olive, ai quali ha conferito dignità e speranza per la costruzione di una società improntata all’emancipazione e alla giustizia sociale». (rrc)