Nel Fab City dello Sportello Sviluppo & Lavoro del Comune di Cosenza, negli uffici comunali del Centro “I Due Fiumi”, sarà realizzato il marchio identificativo dell’albo delle botteghe storiche e degli antichi mestieri.
Il marchio, infatti, è istituito dalla Commissione attività economiche e produttive di Palazzo dei Bruzi, presieduta dalla Consigliera comunale Annalisa Apicella, che ha competenze anche nelle strategie attive per il lavoro.
L’idea era stata lanciata lo scorso 27 giugno dal consigliere Andrea Falbo, delegato del Sindaco Occhiuto per le strategie attive per il lavoro e promotore dello sportello “Sviluppo & Lavoro” dove è stato attivato appunto un Fab City, un laboratorio dove si realizzano prototipi a basso costo o statuette in 3D, che può aspirare a diventare un vero e proprio centro di progettazione e di manifattura digitale.
«Un luogo di incontro – lo ha definito il consigliere Falbo – sperimentale, aperto, inclusivo, dinamico,non standardizzato, dove il valore aggiunto è il sapere condiviso e dove realizzeremo, tra le diverse attività in corso, il marchio per identificare le botteghe storiche della nostra città. Una realtà innovativa che è l’unico esempio in Italia negli enti locali. Nato in house valorizzando le risorse interne del Comune con a capo la dottoressa Adriana Chiappetta, si è poi e aperto all’esterno accogliendo giovani e meno giovani che hanno apportato un reale contributo di conoscenze e competenze specialistiche».
E i locali dello sportello hanno ospitato una riunione della Commissione attività economiche e produttive presieduta da Annalisa Apicella. La seduta è stata introdotta dalla Presidente Apicella, che ha espresso apprezzamento per l’iniziativa e, subito dopo, ha dato la parola al consigliere Andrea Falbo che ha ripercorso le diverse attività nelle quali, da un anno a questa parte, è impegnato lo sportello Sviluppo & Lavoro del Comune.
«Quando si parla di lavoro nella nostra terra – ha sottolineato Falbo – dobbiamo renderci conto che si tratta, insieme alla sanità, di una priorità e, al di là degli strumenti legislativi e normativi e soprattutto delle risorse finanziarie che i comuni non hanno, ognuno di noi, in qualità di rappresentante delle istituzioni, ha il diritto-dovere di cercare nuove opportunità. Noi questo abbiamo cercato di fare nell’ultimo anno, non senza difficoltà».
«Sono stati circa duemila – ha aggiunto il consigliere Falbo – gli utenti transitati in questo ufficio che ha supplito in tante occasioni al grado di alfabetizzazione informatica ancora molto basso alle nostre latitudini, provvedendo alla prenotazione on line al centro per l’impiego di oltre duemila persone che dovevano accedervi».
«Chi ha un’idea importante, ma non ha garanzie reali o patrimoniali da offrire alle banche – ha precisato Falbo – trova qui le persone giuste pronte a fornire assistenza adeguata, ad esempio per creare dei business plan. Abbiamo, inoltre, aperto, subito l’avvio da parte del Governo nazionale del reddito di cittadinanza, uno sportello di accoglienza e informazione attraverso alcune persone qualificate. Sono transitate e transitano tutt’ora cittadini in difficoltà che vogliono accedere a questa forma di sostegno. Inoltre, abbiamo accreditato il Comune alla misura “Resto al Sud” avviata dal governo e implementato una serie di attività di consulenza».
All’incontro con la Commissione attività economiche e produttive ha partecipato anche l’avv. Agostino Rosselli, da qualche settimana dirigente dello Staff Studi e Ricerche, Formazione Lavoro del Comune di Cosenza e tra i primi a credere nelle potenzialità dello Sportello Sviluppo e Lavoro. Rosselli ha ribadito l’impressione positiva ricevuta originariamente «nel vedere giovani motivati con grandi idee».
Nel corso della seduta di commissione è intervenuto anche il consigliere comunale Giuseppe D’Ippolito che ha rimarcato di aver sostenuto questo progetto dall’inizio e con entusiasmo.
«È interessante – ha detto D’Ippolito – capire come all’interno del Comune si possa creare qualcosa di concreto. L’auspicio è che da settembre il Comune possa attivare dei percorsi di formazione-lavoro supplendo ad una pecca che ha avuto in passato, per far sì che i giovani possano dare un contributo reale all’economia della città».
La Presidente della commissione Annalisa Apicella ha, poi, dato appuntamento a settembre per lanciare una creazione democratica, dal basso, del logo distintivo delle botteghe.
«Una scelta – è stato precisato – da affidare ai commercianti. A questo proposito saranno organizzati dei gazebo itineranti nelle diverse zone del centro storico per l’ascolto dei commercianti». (rcs)