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Federica Dieni

Federica Dieni (M5S) Dissenso sulla fiducia, con lei 50 deputati grillini

Ha fatto scalpore la presa di posizione della deputata Federica Dieni (M5S) che ieri aveva contestato il ricorso alla fiducia  e oggi ha fatto emergere il dissenso ormai evidente all’interno dei pentastellati.
Martedì l’on. Dieni, dopo la presentazione di un emendamento firmato da 50 deputati grillini, aveva affermato su Facebook che «Non si risolvono le cose a colpi di fiducia. Il Parlamento non è composto da pigia bottoni e deve essere sovrano. Nessun ricatto, nessuna pressione, si va avanti! Ognuno faccia la sua parte tenendo conto dei rispettivi ruoli, le leggi devono essere discusse in parlamento. Fare un emendamento non è andare contro il governo ma è l’esercizio di una prerogativa dei parlamentari che deve essere rispettata. Tutta la mia fiducia nel presidente del Consiglio ma siamo una democrazia parlamentare, le cose si possono modificare senza che ci siano altre conseguenze».

Sempre su FB la deputata grillina ha stigmatizzato la situazione venutasi a creare: «Il governo ha posto la questione di fiducia sul decreto proroga emergenza per fare in modo che non avesse luogo una votazione su un emendamento a mia prima firma, sottoscritto da 50 deputati di maggioranza, che chiedeva di estromettere dal testo del decreto una modifica della normativa sui servizi di intelligence. A seguito di questa cosa ho preso la parola in Aula e affermato che “L’emendamento firmato da cinquanta deputati di M5S non va contro il governo né contro il presidente Conte cui confermo la mia fiducia. L’intento era di modificare una normativa che deve essere affrontata in sede parlamentare per il suo rilievo”. Non sono contenta della fiducia: non si risolvono le cose così. Le cose si risolvono in Parlamento: sarebbe stato più utile che su quell’emendamento governo si rimettesse all’Aula. Sono profondamente contrariata dalla apposizione di questa fiducia». (rp)