La Compait, confederazione dei pasticceri, ha inteso promuovere corsi di alta formazione in pasticceria, rivolgendosi proprio agli studenti. Prima tappa al “Giuseppe Renda” di Polistena, altri seguiranno nelle prossime settimane.
«Il corso è stato intensivo, pomeridiano. Abbiamo trattato il cioccolato, facendo una panoramica completa della sua storia, la provenienza del cacao e soprattutto come avviene la lavorazione. In ultimo, parlando di “temperaggio”, si è fatta una dimostrazione pratica, dove gli studenti hanno provato materialmente, le tecniche studiate nella parte teorica. Una esperienza sorprendente, molto interessante, quando sono coinvolti, i ragazzi rispondono bene», hanno rimarcato i pasticceri protagonisti dell’iniziativa.
«Conpait è impegnata verso il mondo della scuola. L’obiettivo del nostro progetto è chiarissimo», hanno testimoniato i maestri pasticceri Fabio Taverna e Emanuele Scionti, docenti impegnati nei corsi. Entusiasti, ovviamente, i dirigenti scolastici che aprono le porte dell’istruzione.
Il dirigente del renda, ad esempio, il prof. Antonio D’Alterio, ha parlato di “concrete opportunità di crescita”, riservate a 60 studenti meritevoli, “nell’ambito di una sempre maggiore tendenza alla riqualificazione delle professioni che la scuola intende perseguire».
Oltre al prof. Fusco, coordinatori del corso sono i docenti Pugliese e Carneri.
Sinergia e collaborazione, dunque. Parole chiavi per la crescita della professione e per innestare, nei giovani, la volontà al lavoro di pasticcere. Molti maestri pasticceri sono impegnati nelle lezioni teoriche e pratiche con l’utilizzo delle macchine messe a disposizione dagli Istituti calabresi. Dalla cioccolateria ai lievitati fino al marketing ed alla comunicazione ed alla scienza e natura degli alimenti. Partnership importanti, a livello nazionale, che certamente accresceranno la qualità formativa. (rrm)