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Il 13 dicembre a Sibari la Festa dell'Agricoltura e della Dieta Mediterranea

Il 13 dicembre a Sibari la Festa dell’Agricoltura e della Dieta Mediterranea

Il 13 dicembre, a Sibari, all’Istituto Professionale Servizi per l’Enogastronomia e l’Ospitalità Alberghiera, è in programma la Festa dell’Agricoltura e dei prodotti della Dieta Mediterranea.

Alla manifestazione hanno dato la propria adesione il vescovo diocesano mons. Francesco Savino nonché vice presidente della C.E.I. per il mezzogiorno, il Comune di Cassano, l’Assessorato Regionale all’Agricoltura, l’A.r.s.a.c, la Confagricoltura, la Coldiretti, la Cia e le altre associazioni di categoria provinciali.

 Il raduno degli agricoltori, con i relativi trattori e attrezzi agricoli, è previsto per le ore dieci all’interno dell’area dell’Istituto Professionale Servizi per l’Enogastronomia e l’Ospitalità Alberghiera di Sibari. Qui sono stati previsti gli interventi di alcuni agricoltori per rivendicare la centralità di Sibari nel panorama agricolo calabrese e non solo. 

Sono in programma, gli interventi della dirigente dell’Istituto professionale per l’ospitalità alberghiera, del sindaco di Cassano Gianni Papasso, del presidente dell’Arsac Bruno Maiolo, dell’assessore regionale all’agricoltura Gianluca Gallo, dei rappresentanti delle varie sigle di categoria degli agricoltori, concluderà la carrellata degli interventi il vescovo di Cassano mons. Francesco Savino.

Al termine della manifestazione   docenti, chef e giovani dell’Istituto professionale saranno ben lieti di presentare e far degustare ai presenti alcune prelibatezze della gastronomia locale. 

«Sibari e la Sibaritide non devono captare, giustamente – hanno detto alcuni agricoltori entusiasti – l’attenzione dell’opinione pubblica calabrese e italiana esclusivamente per la bellezza del notevole patrimonio storico- archeologico che custodiscono, ma lo devono essere anche sotto il profilo della vocazione agricola dell’intera Sibaritide, per la varietà delle colture intensive e specializzate che si praticano, e per i relativi prodotti che costituiscono le eccellenze non solo nell’agroalimentare locale, ma anche -e forse soprattutto- per la specificità dei prodotti della dieta mediterranea».

 Alcuni agricoltori più vivaci ed entusiasti hanno aggiunto: «che Sibari e la Sibaritide vantano prodotti di alto valore agronomico e nutrizionale, basti pensare alla produzione di olio d’oliva evo, diverse varietà da olio e da mensa, da non dimenticare la grossa di Cassano che è una varietà autoctona, unitamente agli agrumi, alle clementine, alle risaie, alle bacche di goji, ai prodotti sott’olio, fichi, conserve, albicocche, pesche, e infine anche coltivazioni idroponiche». (rcs)