Il consigliere regionale di Forza Italia, Giuseppe Mattiani, ha ribadito che la discarica di Melicuccà non va aperta, in quanto «quel sito non è idoneo ad ospitare una nuova discarica, per i disastri ambientali perpetrati in passato e che nessuno può escludere possano ripetersi».
«La mia contrarietà – ha spiegato – è, nello specifico, dettata dal rischio, anche soltanto potenziale, di infiltrazione della falda acquifera che alimenta la sorgente Vina e che fornisce acqua potabile a più di ventimila persone, a più di ventimila calabresi, a più di ventimila reggini, a più di ventimila tra uomini, donne e bambini».
«Lo sostengo da anni – ha proseguito – l’ho ribadito in campagna elettorale, l’ho urlato da neoeletto Consigliere Regionale il 15.11.2021 nel corso del mio primo intervento in Consiglio dai banchi della maggioranza, lo ribadisco oggi e non ho paura di lottare contro chicchessia per questo: la discarica di Melicuccà non va aperta! Io sono dalla parte della mia gente in questa battaglia, dal primo momento. Altri non credo possano dire lo stesso, in quanto lo sono diventati per mera convenienza. Una discarica inserita dalla Giunta Oliverio nel Piano Regionale Gestione Rifiuti del dicembre 2016, nel silenzio di chi oggi si erge a paladino dell’ambiente».
Il consigliere, poi, ha riportato cosa c’è scritto nel Piano rifiuti del 2016, a firma del Partito Democratico: L’urgente necessità di volumi di abbanco in discarica per il sistema Calabria Sud, la scelta localizzativa per la realizzazione di una nuova discarica di servizio, e quindi di nuova volumetria, è ricaduta sulla località “La Zingara”, territorio del comune di Melicuccà in quanto essa, rispetto ad altri siti valutati, presenta comprovate idonee caratteristiche, dal momento che nella stessa località esiste una discarica comunale per rifiuti non pericolosi, peraltro già completamente esaurita. Il progetto in questione prevede la realizzazione di una nuova discarica per RSU da realizzare in adiacenza ad una discarica comunale esaurita ma non ancora completata nella copertura (capping).
La discarica permetterà l’utilizzazione finale di un volume pari a circa 450.000 mc. La discarica disporrà di: impermeabilizzazione del fondo e delle pareti; sollevamento percolato e vasca di accumulo; Sistemi per la protezione della falda; Sistema di drenaggio superficiale; Sistema di raccolta del biogas; Opere accessorie; Copertura finale.
«Dov’erano all’epoca costoro quando tutto questo grave errore si perpetrava? – ha chiesto Mattiani –. Dov’era il sindaco di Palmi, Giuseppe Ranuccio? Eppure frequentava gli uffici regionali, almeno avrebbe dovuto da collaboratore dell’amico Irto? Eppure era già profondo conoscitore della stampa e dei social. E dov’era il predetto Sindaco quando la Città Metropolitana di Reggio Calabria decideva di dare seguito alla scellerata individuazione di quel sito per l’apertura di una nuova discarica? E dov’era quando, durante il Suo mandato di primo cittadino, nel novembre del 2019 i Sindaci della Città Metropolitana di Reggio Calabria incontravano il governo regionale Oliverio per portare avanti il folle progetto».
«All’epoca non aveva nulla da dire contro nessuno? O forse avrebbe urtato la sensibilità del suo stesso partito – ha detto –. E ci spieghi perché la sua voce non si è mai elevata in Consiglio Metropolitano contro i fautori di questa follia ambientale, contro la Sua stessa maggioranza e contro il Sindaco Metropolitano f.f. Versace che soltanto poche ore fa ha anticipato la prossima adozione di un’ordinanza per l’apertura del sito ed ha rivendicato l’obiettivo raggiunto come un successo della Sua area politica e dei Suoi stessi compagni».
«Vedi sindaco, io in Consiglio Regionale, e non solo lì – ha proseguito ancora – ho urlato il no alla discarica, Tu è ora che abbia il coraggio di farlo all’intero delle Istituzioni da Te Governate insieme ai vari Versace e Fuda che si stanno battendo per aprirla e, se non li fermeremo, lo faranno!! E allora caro Sindaco, invece di continuare a fare populismo, di fare a scarica barile, di far vivere la Città nell’odio politico, di speculare sulle debolezze della gente, adoperati concretamente e cerca di bloccare l’opera, perché, vedi, la competenza a decidere se e quando la discarica aprirà ricade sull’Ente Metropolitano, su te stesso. È lì che devi indirizzare i Tuoi strali, con la Tua autorevolezza da politico che “serve” la collettività».
«Le nuove linee guida regionali sui rifiuti fortemente volute dalla Giunta Occhiuto – ha spiegato ancora – sono incentrate su incentivi alla raccolta differenziata e sulla realizzazione di nuovi e moderni impianti e non certo sull’apertura di nuove discariche, che dovranno, invece, essere chiuse. Io non cerco la strumentalizzazione come in maniera vergognosa altri stanno facendo. Io, quotidianamente, do tutto me stesso per la Calabria, in silenzio, nel rispetto dei cittadini, della loro intelligenza, oltre che delle loro paure e sofferenze. Caro Giuseppe Ranuccio, caro Sindaco, io nei prossimi giorni tornerò, ancora una volta, per come fatto nel recente passato, in Città Metropolitana a contestare quello che sta succedendo e ad oppormi in maniera netta contro la discarica!».
«Incontrerò i tecnici, continuerò a battermi contro tutto e tutti, senza tentennamenti – ha detto ancora –. Contro tutto e tutti! Vieni con me a protestare duramente in Città Metropolitana, conduciamo insieme questa battaglia, schierati in maniera netta contro il Tuo Sindaco Metropolitano. Prendi una posizione politica netta contro di Lui e il Consigliere delegato Fuda, non ti nascondere ancora. Esci dall’ambiguità politica in cui Ti sei rintanato, usa la Tua autorevolezza e sottrai il Tuo influente appoggio politico a Versace. Assumi una posizione politica forte contro l’apertura della discarica di Melicuccà insieme al Consigliere Regionale Irto, all’epoca Presidente del Consiglio Regionale, Tuo mentore, di cui sino ad oggi non se ne conosce l’opinione».
«Rimetti le deleghe nelle mani del Sindaco f.f. – ha continuato –. Non puoi continuare a dire no alla discarica e, contemporaneamente, sostenere politicamente chi la discarica vuole aprirla. Lavoriamo fianco a fianco, senza alcun condizionamento politico e senza timori reverenziali. Scegli da che parte stare, nel mondo virtuale o in quello reale, dove in politica l’interesse collettivo viene prima delle logiche di convenienza personale e delle poltrone».
«Io sono qui – ha concluso –. Sono disponibile, inoltre, a farlo con tutti i rappresentanti delle Istituzioni che, come me, intendono manifestare il medesimo sentimento. Questa è una battaglia che non deve avere colore politico». (rrc)