Si è svolta a Reggio, a Palazzo Alvaro, la cerimonia di consegna del Premio Antonino Scopelliti, intitolato al magistrato trucidato dalla mafia nel 1991 nei pressi di Campo Calabro. Un riconoscimento riservato a personalità che si sono distinte nell’impegno alla lotta alla mafia e alla salvaguardia dei principi di legalità nell’ambito del territorio calabrese.
«Un premio – ha detto la figlia del giudice Rosanna Scopelliti – che vuole essere innanzitutto un momento di memoria e di riflessione sull’importanza di un impegno costante e concreto non solo nella diffusione dei principi di legalità, ma anche nella promozione delle nostre eccellenze. Nonostante la presenza della ‘ndrangheta, infatti, nella nostra terra sono tanti gli esempi positivi che operano per rendere la Calabria un territorio lontano dagli stereotipi di mafia e malaffare e che, con le loro professionalià, conferiscono un valore aggiunto necessario al benessere della collettività, fondamentale per una rinascita culturale capace di soppiantare i disvalori delle mafie».
Quest’anno il premio Scopelliti è stato assegnato al presidente della Corte d’Assise di Reggio Luciano Gerardis. Riconoscimenti anche, nelle varie sezioni, al questore di Reggio Raffaele Grassi (Contrasto alle mafie per l’affermazione dei diritti), all’ANP – Associazione nazionale dei dirigenti pubblici (Istruzione, formazione, educazione), alla Fondazione Giuseppe Marino (impegno sociale), all’Ente Parco d’Aspromonte (Istituzione culturale per la promozione del territorio calabrese), a Carmelo Basile, general manager della Fattoria della Piana (Resto in Calabria) e a Enza Falsane (Resistenza, impegno e testimonianze contro le mafie). Un premio speciale alla memoria è stato riservato a Italo Falcomatà, indimenticabile sindaco protagonista della “primavera reggina” ritirato dal figlio, il sindaco Giuseppe Falcomatà.
La serata è stata allietata dal’Ensemble di archi del Conservatorio di Reggio, formato da Cecilia Popa Mare, Teresa Franco, Alessia Freno (violini primi), Alessia Neri, Sonia Petruzza, Erika Campisi (violini secondi), Giulia de Fontes (viola), Clara Di Giusto (violoncello) e Davide Sergi (contrabbasso), sotto la guida del prof. Giovanni Caridi. (pa)
Nella foto di copertina, Rosanna Scopelliti.