«Il credito Cooperativo è fondamentale per lo sviluppo». È quanto ha dichiarato il presidente del Consiglio regionale della Calabria, Filippo Mancuso, nel corso dell’incontro con gli esponenti della Federazione Banche di Comunità.
L’incontro si è incentrato sul ruolo delle banche di comunità – la componente originale e fondamentale dell’industria bancaria italiana presenti in Italia da 135 anni con diffusione capillare – e sulla necessità di disegnare regole efficaci, per la proficua gestione del credito a beneficio dello sviluppo dei territori.
Il confronto è stato utile a dare continuità all’iniziativa dell’Assemblea legislativa calabrese che, nei giorni scorsi, fra le prime in Italia, ha approvato una mozione (“Sostegno al sistema del Credito Cooperativo”) tesa a salvaguardare la funzione delle banche di territorio e a riconoscere, mentre è in corso la revisione della normativa europea, la dovuta tutela della natura mutualistica del Credito Cooperativo Italiano.
Ad avviso del presidente Mancuso: «Nonostante il decremento delle filiali bancarie registrato nell’ultimo decennio in Italia, le Bcc calabresi, con circa settanta sportelli dal Pollino allo Stretto, hanno mantenuto una presenza capillare nella nostra regione, consentendo di finanziare il territorio e sostenere l’economia locale anche nel corso delle fasi di congiuntura sfavorevoli».
«È necessario – ha aggiunto – che questa funzione sociale delle BCC, che si traduce anche nel contrasto allo spopolamento delle aree interne e montane, possa trovare un idoneo riconoscimento normativo da parte del Governo e del legislatore europeo».
All’incontro con Mancuso ha preso parte il presidente della Federazione delle Banche di Comunità Credito Cooperativo Campania e Calabria, Amedeo Manzo, che ha sottolineato la volontà di rafforzare la collaborazione istituzionale con la Regione «per essere al fianco delle famiglie, dei cittadini e promuovere il tessuto economico del territorio».
Hanno partecipato alla riunione il vicepresidente e il direttore generale della Federazione, rispettivamente Nicola Paldino e Francesco Vildacci, e il presidente della BCC di Montepaone Giovanni Caridi.
«Elogiamo l’attenzione della Regione Calabria – ha affermato Nicola Paldino – che, all’unanimità, ha espresso in Consiglio regionale una posizione chiara in favore delle banche di comunità. Non sfugge a nessuno dei consiglieri regionali calabresi che le regole europee in materia di credito deteriorato, unite al quadro di vigilanza comunitaria sui Gruppi Bancari Cooperativi, costituiscono un reale rischio di indebolimento del potenziale di ripresa e resilienza dei nostri territori». (rrc)