di CATERINA RESTUCCIA – La storia di Davide Addotta, prima di fare il salto verso numeri più elevati e nomi più distanti, è un’altra di quelle storie semplici, simpatiche, talvolta anche un po’ banali che poi travalicano ogni aspettativa e sorprendono, emozionando tutti.
Arriva al Pisa Sporting Club il nostro giovane Addotta, quattordicenne di Rosarno, che ha, a pieno titolo, il riconoscimento di nuovo talento sportivo e di eccellenza calabrese.
Nasce tutto per gioco, quando più piccino seguiva il fratello maggiore nella Scuola Calcio Nucera – Rossi, si iscrive a soli 6 anni nel gruppo Pulcini e si fa subito notare per brillantezza ed entusiasmo, lo osservano giocare mentre, con molta disinvoltura durante un’amichevole con i bambini del club reggino, Davide proprio in quell’occasione segna tanti gol e attira l’attenzione del direttore del club reggino. Da lì Addotta sale sempre più velocemente i gradini del giovane agonismo calcistico.
Davide Addotta, adolescente rosarnese di appena 14 anni, è scelto, e quindi eletto tra i giovani calabresi, a competere su altri campi calcistici proprio fuori confini regionali sino a toccare la Toscana nel gruppo Pisa Sporting Club.
Studia all’ITIS “Scalfaro” di Catanzaro sino alla prima classe per l’anno scolastico 2023 – 2024 da poco chiuso, e d’ora in poi, promosso per la classe seconda, con il passaggio ufficiale per il Pisa e il contratto professionistico, completerà gli studi superiori all’istituto Tecnico Industriale “Vinci – Fascetti” di Pisa.
La sua formazione sportiva parte all’età di 7 anni a Rosarno con una squadra di Scuola Calcio Nucera – Rossi, proseguendo con altre due scuole, la Segato e poi finalmente la Scuola Calcio Kennedy Aquile di Catanzaro. Grazie al forte spirito di squadra di quest’ultimo gruppo, all’intuito e soprattutto all’esperienza del Mister Rocco Iozzo, nel team under 14 Elite, Addotta trova il carburante giusto per decollare e sognare in grande. Il clima respirato a Catanzaro, sostenuto dal Mister Iozzo e dal Direttore Antonio Teti, è ciò che alimenta con massima determinazione la passione per il calcio del giovanissimo atleta.
E Davide, inoltre, è sempre più, in questo percorso di crescita e di sana competizione, accompagnato dagli stimoli dati dal papà Michele e dallo zio paterno Antonio, anch’essi innamorati profondi del pallone e delle squadre di calcio.
Addotta cresce così tra gli entusiasmi familiari e gli insegnamenti tecnici dei propri allenatori e sogna, insiste e persegue. Adesso gli spetta cogliere ogni strategia sportiva e sviluppare le proprie competenze per toccare piani più alti, esattamente come già il suo fisico anticipa e promette.
La Calabria continua a dimostrare il meglio di sé e a fruttare risorse di qualità e di eccellenza da invidiare. (cr)