«Il Pd deve assumersi il ruolo di mettere insieme tutte le forze politiche alternative alle destre». È quanto ha dichiarato il segretario regionale del Pd, Nicola Irto, alla Festa dell’Unità di Vibo.
«Viviamo un momento assai complicato – ha spiegato Irto – con il governo nazionale a trazione leghista che vuole spaccare il Paese con l’autonomia differenziata e si è dimenticato dei ceti più deboli e un governo regionale completamente assente. Serve adesso una presa di coscienza comune e un Pd forte in grado di contrastare le attuali politiche di governo. La battaglia deve essere ferma su questioni nevralgiche come l’unità del Paese, il salario minimo e la sanità pubblica».
«E a proposito di sanità non si può tacere che ci troviamo a vivere il momento più basso e drammatico della sanità in Calabria e che i territori aspettano risposte immediate. Nel primo dibattito della nostra festa – ha detto ancora Irto – affronteremo la questione relativa all’attuazione del Pnnr. E a tal proposito voglio solo ricordare che il governo Meloni lo scorso 10 agosto, nel silenzio generale, ha tagliato i fondi Pnrr per un valore pro-capite che dimostra l’ennesima penalizzazione per il Sud. Per ogni cittadino veneto sono stati tagliati 129 euro, per ogni cittadino lombardo 136 e ben 489 euro per ogni cittadino calabrese nel silenzio del governo regionale e del suo presidente. Serve una coalizione larghissima, un campo, un argine a questo modo di fare politica; un collettivo politico che veda il Pd in prima linea per assumersi l’onere di una proposta politica diversa e innovativa».
E proprio in vista della futura elaborazione politica il segretario regionale ha dato appuntamento alla conferenza programmatica che si svolgerà in autunno.
Dopo i saluti di Nicola Irto ha avuto luogo il primo dibattito La sfida del Pnrr. Quali aspettative per la Calabria, che ha registrato gli interventi di Michela Chindamo, Nicola Fiorita, Paolo Pappaterra, Ernesto Alecci, Vittorio Zito, oltre a quelli dell’europarlamentare Pina Picierno e del senatore Alessandro Alfieri.
Alfieri in particolare ha garantito il controllo massimo sull’operato del governo e che venga rispettata percentuale del 40% dei fondi Pnrr destinati al Sud.
Picerno ha sottolineato l’importanza di porre un freno alle politiche del governo che «ha cancellato con un sms il reddito di cittadinanza e criminalizza la povertà». (rvv)