È con Emanuela Pulvirenti, architetto e autrice del blog Didatticarte, che si è chiuso il ciclo di incontri con la quarta classe del Liceo Artistico “F. Fiorentino” di Lamezia Terme.
La blogger, con grande disponibilità accompagnata da un sorriso accogliente, si è messa in ascolto dei ragazzi, interpretando spesso la profondità delle loro domande ed ad ognuno di loro ha suggerito percorsi, possibilità, modi di cogliere e interpretare l’opera. Innamorata della sua Regione, Emanuela costituisce un esempio di intellettuale che ritorna e che, dal cuore della Sicilia (abita ora a Caltanissetta), è riuscita a connettersi con il resto del mondo con competenza e professionalità: è consulente e autore per la Zanichelli, ha avuto riconoscimenti e prestigiosi premi per la sua attività di blogger appassionato e coinvolgente, mantenendo intatte le sue doti di umanità e ascolto che fanno grandi i Maestri.
Tutti i docenti d’indirizzo, presenti nell’aula virtuale, sono intervenuti per rimarcare la passione che deve guidare lo specifico percorso liceale e la consapevolezza che ogni opera nuova si fa carico di altre opere precedenti e con queste intesse un dialogo incessante e fecondo.
«L’idea forza che è venuta fuori dall’incontro è la capacità della rete, diventata, in questo momento, necessità – ha commentato Giuliana De Fazio, docente del Fiorentino – e aggiunge: Si tratta di uno strumento potentissimo che sfonda soffitti e apre pareti e mette in relazione mondi distanti e separati. Le insidie sono tante, ma forse bisogna correre dei rischi per chi ha idee e percorsi da proporre, superando barriere e compromessi».
Si riesce ad immaginare l’imposizione di un distanziamento sociale simile a dei giovani di vent’anni fa? E se lo abbiano fatto con il proposito di catapultarci definitivamente nel mondo virtuale?
Ma come più volte ha detto il Dirigente Cutuli, nel accogliere e ringraziare gli ospiti, la didattica a distanza deve trasformarsi in un’opportunità, per reinventare un nuovo modo di concepire la lezione.
Così i quattro seminari svolti nell’ultimo scorcio dell’anno scolastico lo sono diventati e hanno suggerito possibilità nel mondo dei video-giochi (Fabio Viola, che crede fino in fondo nel suo lavoro e nella possibilità di lavorare in team), della scultura (Lorenzo Quinn, che generosamente invita gli studenti ad andare nel suo studio-laboratorio di Barcellona), dei racconti (Ilaria Flauto, che ringrazia affettuosamente i ragazzi del biennio per le meravigliose illustrazioni dedicate al suo “Coronello”) e infine nel favoloso mondo dell’arte di tutti i tempi (Emanuela Pulvirenti, che continua a prefigurare un mondo d’arte).
«I nostri studenti, partecipando attivamente, sono stati invitati ad una riflessione profonda – ha dichiarato la prof.ssa Antonella Rotundo, – da una delle finestrelle della griglia meet, questi appuntamenti virtuali ci hanno consentito, nonostante tutte le difficoltà, di proseguire il nostro percorso di crescita intellettuale ed artistica. C’è tanta voglia di fare, ritornando nei nostri laboratori, all’interno della nostra scuola». (rcz)