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LAMEZIA TERME (CZ) – Giornata dello scoutismo adulto dedicata all’acqua

«Nostra sorella umile, utile, preziosa e pura». Così San Francesco d’Assisi, nel Cantico delle creature, parlava dell’acqua, madre di vita, protagonista della Giornata dello scoutismo adulto che il Masci Lamezia Terme 1 e Lamezia Terme 2 ha organizzato in collaborazione col Cda Calabria Odv e col Movimento Laudato Sì. Il gruppo di scout e di componenti del movimento è partito ieri mattina dal parco Mitoio, sulla collina di Caronte per raggiungere a piedi la frazione di Miglierina fino alla “pietra pizzuta”.

In un magnifico scenario naturalistico la geologa Maria Bevacqua ha centrato l’attenzione dei presenti sulla pregnante tematica: “L’acqua forza vitale, costruttrice e modificatrice di ambienti”. L’acqua è elemento imprescindibile per la vita di tutti gli esseri viventi ma l’umanità, con la sua azione distruttrice, ha devastato il pianeta, contaminando il suolo e le sorgenti. L’iniziativa del Masci e del Movimento Laudato Sì è stato, dunque, un invito forte a concentrare la nostra attenzione sulle nostre azioni quotidiane che spesso e con noncuranza non difendono quanto abbiamo di più prezioso, la natura. Un appello quindi a riscoprire e tutelare con ogni mezzo quella ‘bellezza del creato’ che può garantirci una vita lunga e soprattutto sana.

Anche Graziella Catozza, referente regionale del Movimento Laudato Sì, ha rimarcato l’importanza di questa tematica declinata anche nell’ottica della nuova esortazione apostolica “Laudate Deum” che Papa Francesco ha pubblicato proprio il 4 ottobre, giorno in cui la Chiesa celebra il “Poverello” d’Assisi. La rappresentante del movimento ha ribadito che il cambiamento climatico che da qualche anno sta sconvolgendo la terra, è la conseguenza nefasta e funesta della irresponsabilità umana, della sua azione dissennata ai danni della ‘casa comune’, appunto il pianeta in cui abitiamo. Le conseguenze del cambiamento climatico le avvertiamo in ogni ambito: salute, lavoro, convivenza nella propria comunità di appartenenza.

Un problema sociale globale a cui possiamo ovviare seguendo i consigli di Papa Francesco che ci chiede di ridurre gli sprechi per inquinare meno. Nella “Laudate Deum” il pontefice ci esorta «ad accompagnare questo percorso di riconciliazione con il mondo che ci ospita e ad impreziosirlo con il proprio contributo, perché il nostro impegno ha a che fare con la dignità personale e con i grandi valori».

«Acqua siamo noi», questo il canto finale con cui si è conclusa la giornata sulle colline di Caronte: un inno alla vita, al rapporto tra uomo e natura da reimpostare nel pieno rispetto di quella “casa comune” che ci è stata donata e che siamo tenuti a rispettare con ogni piccolo gesto della nostra esistenza.

Come proposito comune i gruppi che hanno animato la giornata hanno deciso di proporre un documento congiunto alle istituzioni, un impegno preciso per «conservare, ricostruire e rigenerare» il patrimonio naturalistico che è risorsa di valore inestimabile per i luoghi. (rcz)