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Lunedì il congresso della Cisal: il saluto di Papa Francesco

Lunedì il congresso della Cisal: il saluto di Papa Francesco

di PINO NANONessuno se lo sarebbe mai aspettato, ma alla vigilia del X Congresso Nazionale della Cisal – che rivede sulla ribalta romana come Segretario Generale il leader calabrese Franco Cavallaro, lui è originario di di Dinami – arriva alla Presidenza del Congresso il messaggio e la benedizione di Papa Bergoglio.

Per la Cisal è un giorno di grande commozione generale. Un Papa che si ricorda del Congresso del Movimento Sindacale, in uno dei momenti più cruciali della storia del mondo, il post-covid da una parte e la guerra d’Ucraina dall’altra, è un Papa attento al sociale, rispettoso dei ruoli istituzionali ai vari livelli, curioso di capire come si muove il movimento sindacale in Italia e nel mondo, ma soprattutto legato ai temi dell’emergenza del Paese e quindi oggetto della grande agenda sindacale italiana.

Per il suo Segretario generale, invece, Franco Cavallaro è molto di più, quasi un riconoscimento ufficiale e solenne che viene al suo lavoro e al suo impegno dalla Chiesa Cattolica tutta insieme, per quello che il sindacato ha realizzato in tutti questi anni sotto la sua guida. 

«In occasione del X congresso della Confederazione Italiana Sindacati Autonomi Lavoratori, che avrà luogo a Roma dal 17 al 19 aprile 2023 – si legge nel telegramma a firma del cardinale Pietro Parolin, segretario di Stato di Sua Santità Papa Francesco, e indirizzato al segretario generale della Cisal, Francesco Cavallaro – il Santo Padre rivolge agli organizzatori e ai partecipanti tutti il suo beneaugurante saluto».

Prende forma dunque sotto i migliori auspici questo X Congresso della Cisal, in programma al Marriott Park Hotel di Roma da lunedì prossimo, 17 aprile, a mercoledì 19. Ancor prima che si sollevi il sipario su un’assemblea nazionale di grande importanza per il sindacato autonomo confederale, dal 1957 al fianco dei lavoratori, arriva, infatti, come un fulmine a ciel sereno, il messaggio di Papa Francesco, che saluta con il consueto calore la kermesse congressuale sulla quale fa scendere la sua benedizione.

Ma c’è di più, nel suo messaggio al Congresso della Cisal il Santo Padre «auspica che il significativo simposio susciti un rinnovato impegno nella promozione della solidarietà e della dignità della persona umana». Del resto più volte, in questi 10 anni di pontificato, il Papa “venuto dalla fine del mondo” ha ricordato a tutti il valore e il fine del sindacato, a cominciare dalla sua etimologia: sindacato deriva dal greco e significa “con giustizia”, “insieme alla giustizia”.

Da sempre, sin dall’inizio del suo apostolato, attento alle problematiche del mondo del lavoro e ai risvolti umani, troppo spesso tragici, che queste comportano – tanto da essere definito, in più occasioni, il Papa “sindacalista” – Francesco, salutando il congresso Cisal e i suoi delegati, «incoraggia a perseverare nella sensibilizzazione delle varie istanze sociali ai problemi connessi alla mancanza di lavoro, ponendosi sempre più accanto alle famiglie provate».

Ecco, quindi, che il Santo Padre «con tali voti assicura il suo orante ricordo – si conclude il messaggio trasmesso alla Cisal dal cardinale Parolin – e volentieri invia la benedizione apostolica». Lunedì la parola passa dunque ai sindacalisti, ai delegati del Congresso, e sul tavolo del dibattito ci sarà la vera anima di questo nostro Paese. (pn)