Prestigioso incarico per Marcello Manna, presidente di Aic, che è entrato a far parte dell’Associazione Nazionale Autorità ed Enti d’ambito e, di conseguenza, anche la Calabria.
Un riconoscimento che: «rappresenta l’acme di un lavoro collettivo da parte dei sindaci dell’Autorità Idrica Calabria che Anea ha riconosciuto e apprezzato come innovativo», ha dichiarato il presidente dell’Autorità Idrica Calabria.
Anea supporta da anni l’azione degli Enti e Autorità di Ambito, promuovendo lo sviluppo sociale, culturale e tecnico degli Enti pubblici chiamati a svolgere la funzione di regolazione del Servizio idrico integrato interessati su scala nazionale: «in linea con la promozione di politiche di sviluppo omogenee e coerenti con le generali esigenze di organizzazione e controllo delle gestioni e di tutela degli utenti che come AIC ci siamo sempre prefissati come obiettivo finale. Siamo certi che con Anea potremmo avviare iniziative comuni volte a rendere il servizio idrico integrato di qualità», ha aggiunto Manna.
«Dopo la costituzione dell’Azienda Speciale Consortile Acque Pubbliche di Calabria, alla quale è in fase di affidamento il servizio idrico, si sono generate le condizioni per l’accesso alle risorse messe a disposizione dal Programma React-Eu. Raggiungere gli standard europei – ha proseguito il presidente AIC – significa per la Calabria segnare un passaggio determinante nell’assetto futuro dei nostri territori oltre a ribadire l’importanza dell’acqua pubblica a tutela di tutti i cittadini della nostra regione, all’insegna dei criteri di efficienza, efficacia ed economicità del servizio idrico integrato».
«Il futuro di tale ambito essenziale – ha concluso – deve essere caratterizzato da innovazione tecnologica e digitalizzazione, in sintonia con quanto indicato dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza: siamo certi che attraverso la collaborazione con Anea riusciremo a raggiungere tutti gli obiettivi che ci siamo prefissati». (rrm)