C’è aria di burrasca al Consiglio comunale di Reggio. Dopo l’involontariamente comico siparietto di ieri di tre consiglieri della maggioranza che hanno definito “inadeguata” l’amministrazione del sindaco Giuseppe Falcomatà, stamattina i rappresentanti della minoranza di centro-destra hanno, da parte loro, lanciato nuovi siluri contro l’attuale Giunta.
Il dissesto sarebbe una iattura, concordano in coro Mary Caracciolo, Lucio Dattola, Giuseppe D’Ascoli e Pasquale Imbalzano, per Forza Italia, Massimo Ripepi e Antonio Pizzimenti per Fratelli d’Italia, ma accusano il sindaco di tenere nascosti i numeri per cui diventa difficile non solo approvare il bilancio, ma anche individuare soluzioni che permettano di superare il rischio di dover dichiarare il dissesto.
Ricapitoliamo: ieri il presidente del Consiglio comunale Demetrio Delfino (Leu), anche a nome dell’assente Filippo Quartuccio (per chi non lo sapesse, lavora in pianta stabile al Comune di Genova), con Antonio Ruvolo (PSI) e Giovanni Minniti (PD) avevano indetto una conferenza stampa per dichiarare il loro aperto dissenso nei confronti del Sindaco. Falcomatà si è presentato e si è seduto in prima fila con i suoi vicesindaci Armando Neri (Comune) e Riccardo Mauro (Città Metropolitana) “sfidando” i tre “dissidenti” a guardarlo in viso mentre denunciavano la propria insofferenza. Diciamo che se non è stato un vero e proprio atto di dissenso, è stato un modo di dichiarare la propria “sfiducia costruttiva”: «Intendiamo contribuire – hanno detto i tre consiglieri di maggioranza – al rafforzamento dell’azione amministrativa dell’attuale maggioranza nel tentativo di renderla più efficace e visibile. Lo faremo in maniera non obbligatoriamente solidale con l’attuale governo comunale, con autonomia di pensiero e di azione poiché siamo convinti che, in questo particolare momento, una distinzione nella concezione politico-amministrativa dell’Ente e ancor più nel metodo di gestione del territorio si renda necessaria».
È evidente che una dichiarazione del genere sia subito diventata un assist formidabile per il centro-destra. Così, questa mattina alla conferenza stampa del centro-destra per sfiduciare l’amministrazione in carica è stato subito dato un titolo da commedia (o da farsa tragica, a scelta): “Falcomatà e i suoi: triste storia di un amore finito”.
L’attacco è venuto da Lucio Dattola che ha sottolineato la dissidenza conclamata di quattro consiglieri della maggioranza, subito sostenuto da Mary Caracciolo: «Hanno decretato l’inadeguatezza dell’amministrazione Falcomatà. È evidente che qualcosa si è rotto e il Sindaco non avrà la maggioranza per l’approvazione del bilancio. Chiederemo le dimissioni del sindaco».
E dire che appena qualche settimana fa si era manifestata unità d’intenti tra maggioranza e opposizione per andare a protestare tutti insieme, nel nome di Reggio, davanti a Palazzo Chigi. La tregua è già finita, mancano sei mesi alla fine della legislatura: è evidente, si è già aperta la campagna elettorale. (s)