Importante convenzione è stata firmata tra il Comune di Reggio e il Cnr per la valorizzazione del patrimonio culturale. Lo ha reso noto l’assessore comunale alla Cultura, Irene Calabrò.
«Sotto il profilo tecnico e scientifico – ha detto la delegata comunale – la nostra città segna un passo in avanti notevole in termini di valorizzazione del proprio patrimonio culturale potendo accrescere tecniche innovative ed una nuova lettura e fruizione del proprio patrimonio culturale, anche alla luce della linea di indirizzo dei vari avvisi del Pnrr finalizzati alla valorizzazione».
«ll Cnr-Icf, infatti – ha proseguito Calabrò – è centro primario della formazione e della ricerca scientifica ed ha il compito di perseguire attività di trasferimento produttivo delle conoscenze anche promuovendo forme di collaborazione con istituzioni, enti e soggetti pubblici o privati. È inserito all’interno del Dipartimento di Chimica e Tecnologia dei materiali ed opera, da anni, nel campo della diagnostica dei beni culturali e nell’ambito dello sviluppo e della sintesi di nuovi materiali e metodologie di questo settore».
«Questo vuol dire che, dal punto di vista archeologico, antropologico, demo-etnoantropologico, etnografico e dell’innovazione tecnologia – ha proseguito – il nostro Comune può davvero sviluppare politiche di crescita non solo per quanto riguarda un interesse generale da parte della comunità scientifica, ma soprattutto per il rilancio del tessuto economico, sociale e produttivo che ruota attorno alle bellezze storiche, artistiche e culturali del nostro territorio».
«Lavorare in sinergia col Cnr – ha proseguito l’assessora Calabrò – ci permetterà di applicare metodi di divulgazione e promozione estremamente innovativi come, per esempio, la tecnologia 3D applicata ai nostri tesori archeologici. Insomma, un connubio che unisce tradizione, civiltà e progresso in un contesto decisivo per la crescita delle nostre comunità».
«Sono particolarmente orgogliosa e contenta – ha concluso – per essere riusciti a raggiungere un accordo validante per noi e per le future classi dirigenti che potranno continuare a muoversi lungo il binario che abbiamo tracciato. Un grande ringraziamento non può che andare a dirigenti e funzionari del settore che hanno svolto un ruolo chiave nel raggiungimento di un obiettivo fortemente qualificante per l’attività complessiva dell’Ente». (rrc)