La deputata e coordinatrice regionale del Movimento 5 Stelle, Anna Laura Orrico e il capogruppo nel consiglio regionale della Calabria Davide Tavernise, hanno espresso preoccupazione per la possibile chiusura del Reparto Prevenzione Crimine con sede a Rende e auspicato «un potenziamento dei presidi ed invitiamo chi di competenza ad intraprendere tutte le azioni necessarie al fine di scongiurare un danno all’intera collettività».
Quello di Rende, infatti, è un importante «presidio di legalità che ha competenza sull’intera provincia di Cosenza. Siamo a dir poco stupefatti che si possa materializzare un rischio del genere, peraltro in una realtà territoriale ferita da un commissariamento per infiltrazioni mafiose», hanno psiegato i pentastellati, sottolineando come sia «inspiegabile che un governo che declama in ogni sede la vicinanza alle forze dell’ordine, di contro, consenta la chiusura di un presidio permanente che svolge importanti funzioni in tema di sicurezza. È utile ricordare lo stato di ‘guerra’ contro le organizzazioni mafiose che dal tirreno alla sibaritide stanno terrorizzando intere comunità».
«Mantenere attivo il Reparto Prevenzione Crimine sarebbe, invece, un segnale importante per i cittadini per la sicurezza regionale e alla sua gestione efficiente attraverso l’ubicazione di infrastrutture strategiche in luoghi chiave», hanno detto Orrico e Tavernise, ricordando come «affrontare le infiltrazioni mafiose è una sfida complessa e a lungo termine ma, con impegno, determinazione e una strategia ben definita è possibile contrastare e debellare tali fenomeni criminali”». (rrc)